WIKILEAKS SGANCIA LA BOMBA: RIVELATI 249 FILES CHE SPIEGANO COME TUTTO VIENE SPIATO E ARCHIVIATO – E MANNING CHIEDE LA GRAZIA AD OBAMA


Da LaStampa.it

SARAH HARRISON E JULIAN ASSANGE

Wikileaks ha reso pubblici oggi gli «Spy Files #3». Si tratta di 249 documenti provenienti da 92 agenzie di intelligence private internazionali che, annuncia l'organizzazione fondata da Julian Assange, «rivelano come, con la privatizzazione dell'industria dell'intelligence, Stati Uniti, Unione Europea ed agenzie di intelligence di Paesi in via di sviluppo hanno speso milioni nell'acquisto di tecnologie di nuova generazione per la sorveglianza di massa, al fine di monitorare comunità, gruppi ed intere popolazioni».

«Spy Files #3 di WikiLeaks -sostiene Assange nel comunicato che annuncia la diffusione dei documenti- fa parte di un nostro costante impegno nel gettare luce sull'industria segreta della sorveglianza di massa. Questa pubblicazione raddoppia la collezione Spy Files di WikiLeaks.

BRADLEY MANNING

Gli Spy Files rappresentano una importante risorsa sia per giornalisti che per cittadini, al fine di dettagliare e spiegare come agenzie segrete di intelligence governative si stanno unendo con il mondo corporativo nell'intento di raccogliere ogni tipo di comunicazione elettronica».

I documenti in «Spy Files #3» comprendono brochure di vendita e presentazioni usate «per catturare l'attenzione delle agenzie di intelligence governative e convincerle ad acquistare servizi e tecnologie di intercettazione di massa».

Le tecnologie per lo spionaggio della Rete attualmente disponibili sul mercato, afferma Wikileaks, «includono anche l'identificazione dell'uso di comunicazioni cifrate od offuscate tramite ad esempio Skype, BitTorrent, VPN, SSH ed SSL. Questi documenti rivelano come tali società lavorano con agenzie di intelligence e di polizia per ottenere le rispettive chiavi di decifratura.

Questi documenti dettagliano anche metodi di intercettazione di massa per voce, SMS, MMS, email, fax e comunicazioni con telefoni satellitari. I documenti diffusi -conclude Wikileaks- mostrano anche come queste agenzie private di intelligence vendano soluzioni per analizzare le intercettazioni web e mobili in tempo reale».

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Intanto Bradley Manning, il soldato condannato a 35 anni di carcere per la vicenda Wikileaks, ha presentato la sua richiesta formale di grazia al presidente degli Stati Uniti, Barack Obama. Lo ha scritto su Twitter il suo avvocato, David Coombs, precisando che ieri il suo ufficio ha depositato la richiesta.

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Coombs ha anche pubblicato sul social network un link alla petizione presente sul sito della Casa Bianca e firmata da 22mila persone che sostengono la grazia per Manning. Il mese scorso, il militare aveva annunciato di voler cambiare sesso e di essere chiamata Chelsea.