VIDEO: LE IRONIE SUL WEB
Estratto dell’articolo di Marco Fallisi per www.gazzetta.it
Il Milan è in ginocchio e non si rialza più: 2-5 col Sassuolo. Un disastro. Quasi senza precedenti, e il precedente richiama ricordi nefasti: qui a San Siro, 26 anni fa, un altro Milan con lo scudetto sul petto venne umiliato, 1-6 contro la Juventus, e finì undicesimo. A questo diavoletto basta la classifica attuale per tremare: se la Lazio batterà la Fiorentina, si ritroverà quinto in classifica; se la Roma stasera dovesse sbancare il Maradona, con i biancocelesti sempre vittoriosi, Pioli scivolerebbe addirittura al sesto posto.
La Champions da cui tutto passa, adesso è appesa a un filo. Il fatto è che non c’è trucco e non c’è inganno: il Milan è sparito per davvero e non torna più. Dopo l’Inter e la Lazio, anche il Sassuolo ha passeggiato su quel che resta della squadra campione d’Italia: i neroverdi non vincevano una partita dal 24 ottobre, oggi se ne tornano a casa con un cinque gol segnati e una partita dominata, senza storia. Contro il Sassuolo, a maggio, Pioli ballava a bordocampo e contava i minuti per andare a festeggiare uno scudetto incredibile mentre i suoi sigillavano l’impresa con tre gol in 36 minuti; oggi sono gli emiliani a infilare tre volte in mezz’ora Tatarusanu: il confronto è impietoso.
La crisi rossonera – ultimo e unico successo del 2023, il 2-1 di Salerno il 4 gennaio, poi 4 ko e 2 pari tra Serie A e coppe – somiglia a una emorragia inarrestabile: più passa il tempo e più si allarga il divario tra la squadra dello scudetto e quella di oggi, un insieme di giocatori nervosi, senza idee e senza protezione. I 70mila di San Siro iniziano a lasciare lo stadio dopo il quinto gol neroverde, chi resta fischia (anche se la curva applaude): il mondo rossonero è sottosopra [...]
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