VIDEO! "FOSSI UN GIOCATORE DELL'INTER CHIEDEREI DI MANDAR VIA CONTE" – CASSANO CONTINUA LA SUA CROCIATA CONTRO L'EX CT. INTANTO L'INTER BATTE ANCHE IL CAGLIARI (UNDICESIMA VITTORIA DI FILA E PIU’ 11 SUL MILAN), CONTE BACIA HAKIMI DOPO L’ASSIST: "MI CAPITA SPESSO DI BACIARE I MIEI RAGAZZI. IN FRONTE EH"- MAROTTA TORNA SULLE CRITICHE AL GIOCO DELL’INTER: “NON È GUARDANDO LA PERCENTUALE DEL POSSESSO PALLA CHE SI VINCONO I CAMPIONATI”

-

Condividi questo articolo


 

 

 

Da www.corrieredellosport.it

 

conte hakimi conte hakimi

Una vittoria così sofferta vale doppio. Forse anche di più. L’Inter di Conte supera a fatica un Cagliari solido, coraggioso e mai domo e lo fa grazie ad un graffio di Darmian arrivato a dieci minuti dal termine di una partita complicata all’inverosimile per i padroni del campionato. L’urlo di gioia di Conte al triplice fischio e gli abbracci dei dirigenti in tribuna per il pericolo scampato solo un segnale chiarissimo: tornare a +11 dal Milan a otto giornate dalla fine non è ancora una sentenza ma poco (molto poco) di manca.

 

Eppure, come detto, la sfida di San Siro per l’Inter non è stata una passeggiata. Il Cagliari se l’è giocata fino alla fine a viso aperto, nonostante una situazione in classifica che si fa sempre più drammatica. La sconfitta di misura contro la capolista consegna a Semplici due messaggi chiari: il suo Cagliari ci crede ancora ma adesso la salvezza è lontana cinque punti provvisori (il Toro quart’ultimo ha una partita da recuperare). La sfida di sabato prossimo contro il Parma sarà quelle da dentro o fuori. Senza possibilità di appello.

 

CONTE HAKIMI CONTE HAKIMI

 

L’Inter controlla subito la gara nei minuti iniziali. Eriksen prende in mano la squadra dettando di tempi della manovra di tutta la squadra. La prima vera chance dell’incontro è proprio del danese che dal limite dell’area esalta i riflessi di Vicario con un tiro a giro di rara bellezza. Il Cagliari non sta a guardare e con Nandez e l’ex Nainggolan crea qualche brivido alla retroguardia nerazzurra. I sardi restano compatti, proponendo un 5-3-2 che lascio pochi spazi utilizzabili a Lukaku e compagni. Al 18’ arriva il gol del vantaggio interista con Sanchez, splendidamente imbeccato da Lukaku. La rete però viene annullata per un fuorigioco dell'ex Udinese.

 

La partita per Conte non è facile, il Cagliari non può permettersi di sbagliare e gioca con attenzione estrema, facendo densità nella propria metà campo. Il palleggio estremo sardo concede ai padroni di casa solo qualche rara ripartenza che l’Inter cerca di sfruttare al meglio. Sanchez, Sensi e Eriksen ci provano dalla distanza ma non riescono a trovare il vantaggio per imprecisione o per i riflessi di Vicario. Nainggolan è il più vivace tra i sardi e alla mezz’ora ha una buona chance dal limite per regalare un dispiacere ai suoi ex compagni: Handanovic è attento e salva la sua porta. L’ultima occasione nella prima frazione la crea Darmian con un diagonale neutralizzato dal solito, attentissimo Vicario.

HAKIMI HAKIMI

 

Ripresa, la decide Darmian

La prima chance della ripresa capita sul destro di Sensi con il “muro” Vicario che salva ancora senza patemi. Vista la difficoltà nell’arrivare dentro l’affollata area sarda, l’Inter si affida alle conclusioni dalla distanza o ai calci piazzati. Eriksen sfiora il gol in un paio di circostanze, poi intorno all’ora di gioco si sveglia anche Lukaku che prima di testa e poi con un tap-in mancato per una questione di centimetri non riesce ad incidere come al solito. I nerazzurri sono anche sfortunati quando al 69’ un colpo di testa di De Vrij manda la palla a sbattere contro la traversa cagliaritana. E’ il momento di maggior pressione per l’Inter. Conte inserisce Lautaro e Hakimi nel finale nel tentativo di scardinare il muro difensivo eretto da Semplici.

 

inter cagliari inter cagliari

La spinta costante porta i suoi frutti al 77’ quando da un perfetto scambio sulla fascia destra tra Lukaku e Hakimi arriva il cross teso sul quale Darmian sotto misura si avventa per l’1-0 nerazzurro. E’ il gol che sblocca la partita e fa impazzire di gioia Conte, tra i primi interisti ad abbracciare l’esterno italiano. Il tecnico sa dell’importanza vitale di questi tre punti, conquistati con enorme fatica. Nel finale i padroni di casa tremano a più riprese: Pavoletti e Simeone sfiorano il clamoroso pari di testa su altrettanti cross dell’inarrestabile Marin.

 

Al triplice fischio però la festa è tutta per Lukaku e compagni. L’Inter torna a +11 sul Milan. E di giornate alla fine ora ne restano soltanto otto. Per il Cagliari invece si fa durissima. Terz’ultima in classifica, con il Torino distante cinque punti (e con una partita ancora da recuperare): a Semplici adesso servirà un mezzo miracolo.

inter cagliari conte inter cagliari conte

 

MAROTTA

Da www.corrieredellosport.it

 

 

antonio conte marotta antonio conte marotta

"Il nostro centro estetico è la Pinetina, dove c'è tutto e c'è uno staff preparatissimo. Condivido la sua opinione, non è guardando la percentuale del possesso palla che si vincono i campionati. Citando Heriberto Herrera, il possesso calcistico è quando parla la classifica in termini di punti e non quello territoriale in campo", ha aggiunto il dirigente nerazzurro, evocando il tecnico paraguayano, che fu alla guida dell'Inter dal 1969 al 1970.

conte marotta conte marotta

CONTE HAKIMI PARMA INTER CONTE HAKIMI PARMA INTER CONTE HAKIMI PARMA INTER CONTE HAKIMI PARMA INTER

 

Condividi questo articolo

FOTOGALLERY


ultimi Dagoreport

DAGOREPORT - SULLA SCENA POLITICA, FITTA DI SCAPPATI DI CASA, MANCAVANO SOLO LORO: FASCINA E GALLIANI - L’ANTICO “CONDOR” DEL CAVALIERE È DIVENTATO LO CHAPERON POLITICO DELLA “VEDOVA INCONSOLABILE”, CON IL CONTORNO DEI SECOLARI AMICI DELLA BUONANIMA DI SILVIO, CONFALONIERI E DELL’UTRI - IN OGNI USCITA PUBBLICA, I DUE SONO INSEPARABILI. DEL RESTO, SI CONOSCONO, E BENE. LA SCALATA DELLA “MARIA GODETTI” CALABRO-NAPOLETANA ALL’INTERNO DELL’INNER CIRCLE BERLUSCONIANO AVVENNE GRAZIE A GALLIANI, ALL’EPOCA BOSS DEL MILAN - ORA È CHIARO CHE A TAJANI HA SEMPRE FREGATO POCO DI COSA COMBINA IL DUPLEX FASCINA-GALLIANI. FINO ALLO SCORSA SETTIMANA ALLORCHÉ È ESPLOSA FORZA ITALIA AL COMUNE DI MILANO, DIETRO LA QUALE CI SAREBBERO LE UNGHIE DELLA FASCINA, CHE HA MANTENUTO UN OTTIMO RAPPORTO CON MARINA, VEDI IL DUELLO CONTINUO CON IL FRATELLO PIER SILVIO CHE VUOLE FAR SLOGGIARE LA “VEDOVA INCONSOLABILE” DALLA COSTOSISSIMA MAGIONE DI ARCORE - VIDEO

FLASH! - A TORINO, PER IL DOPO PALENZONA ALLA PRESIDENZA DI CRT, SI STANNO SONDANDO LE ISTITUZIONI SUL NOME DI MICHELE VIETTI, MAGISTRATO EX-CSM, OGGI DISOCCUPATO. UN NOME CHE È GRADITO AL SINDACO DI TORINO, STEFANO LORUSSO, CHE NON HA MAI SOPPORTATO LA PRESENZA E SOPRATTUTTO LA DISUBBIDIENZA DI PALENZONA - A DAR VOCE ALLA CANDIDATURA DI VIETTI C'È LA DI LUI CONSORTE, CATERINA BIMA, CHE RICOPRE IL RUOLO DI VICE PRESIDENTE DI CRT ED È STATA TRA GLI OPPOSITORI DELLA GESTIONE PALENZONA...

DAGOREPORT - CONTINUA L’IMBROGLIO-SCHLEIN: ELLY RINCULA SUL NOME NEL SIMBOLO DANDO LA COLPA A BONACCINI (SIC!) E SI RIMANGIA ''CAPOLISTA OVUNQUE": LO SARA' SOLO AL CENTRO E NELLE ISOLE - ALLA DIREZIONE NAZIONALE DEL PD DI IERI LA SVALVOLATA MULTIGENDER HA PERSO LA MAGGIORANZA DEL PARTITO. I VENTI DI RIVOLTA INVESTONO TUTTE LE VARIE ANIME DEL PD - ELLY SI È RIMBOCCATA LA LAPIDE QUANDO HA DETTO: O IL MIO NOME NEL SIMBOLO O MI METTETE CAPOLISTA IN TUTTE LE CIRCOSCRIZIONI. DI TALE PROPOSTA, LA ZARINA DEL PD NE AVEVA PARLATO SOLO CON BONACCINI. IL PRESIDENTE DEL PD HA ACCONSENTITO IN CAMBIO DELLA CANDIDATURA NEL SUD DEL RAS DELLE PREFERENZE, RAFFAELE “LELLO” TOPO, FIGLIO DELL’AUTISTA DI GAVA, CHE OVVIAMENTE FA PARTE DELLA SUA CORRENTE (AH! I CACICCHI…) - ALLA FINE VICINO A SCHLEIN RESTANO SOLO IN DUE, IL MULTI-TRASFORMISTA ZINGAR-ELLY E FRANCESCO BOCCIA, IL VERO ARTEFICE DEL SISTEMA PUGLIA, GARANTE DI DECARO ED EMILIANO - ANCHE SE ALLE EUROPEE IL PD GALLEGGERA' AL 20%, SINESTR-ELLY DOVRA' FARE LE VALIGIE...