“SERIE A TI AMO”: LA PRIMA PAGINA DELLA GAZZETTA SCATENA LA FURIA STARNAZZANTE DEI PASDARAN DEL POLITICAMENTE CORRETTO – PANDEMONIO SUI SOCIAL: “TUTTI BIANCHI E NEMMENO UNA FEMMINUCCIA” – IL DIRETTORE DELLA "ROSEA" STEFANO BARIGELLI: “NON SONO TUTTI MASCHI. LA GAZZETTA E’ IL GIORNALE PIÙ ANTIRAZZISTA DEL MONDO PERCHÉ CI OCCUPIAMO DI SPORT: IL RAZZISMO NEL NOSTRO MONDO NON ESISTE DAI TEMPI DI OWENS”

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Dal profilo Facebook di Marco Esposito

la gazzetta dello sport

Stefano Barigelli: La Gazzetta ha scelto una società disponibile perché come sapete la legge tutela i minori in foto quindi andava firmata una liberatoria la società aveva i bambini che vedete quel pomeriggio in cui abbiamo scattato la foto. La Gazzetta non fa i casting per la gioia degli ipocriti, siamo il giornale più antirazzista del mondo perché ci occupiamo di sport: il razzismo nel nostro mondo non esiste dai tempi di Owens

 

LA GAZZETTA

Da notizie.it

La prima pagina della Gazzetta dello Sport di sabato 19 settembre accoglie con la scritta “Serie A ti amo” la nuova stagione, ma sui social c’è chi non pare entusiasta della scelta di soli bambini maschi e bianchi, abbozzando critiche di stampo sessiste e razziste al quotidiano sportivo nazionale.

barigelli

 

 

Gazzetta, polemiche sulla prima pagina

“Serie A ti amo”: così intitola la prima pagina della Gazzetta dello Sport, in occassione della ripartenza della nuova stagione 2020-2021. L’immagine di bimbi felici (o quasi) che indossano le maglie delle 20 squadre del campionato avrebbe dovuto alleggerire i toni, ma così non è stato.

 

Sui social gli utenti come al solito si dividono tra favorevoli e contrari alle scelte editoriali della Rosea, ma questa volta non c’entrano le dichiarazioni o specifici termini linguistici.

 

Bianchi e maschi

stefano barigelli

Obiettivo della foto è quella di donare un sorriso e un’aria di spensieratezza. ma qualcuno cha voluto scovare il pelo nell’uovo. “Tutti bianchi e nemmeno una femminuccia”: questa è stata la reazione della maggir parte degli utenti su Twitter, che implicitamente accusano la Gazzetta di non aver dato ilgiusto spazio al mondo femmininile e alla diversità etnica.

 

I non complottisti hanno voluto difendere la scelta dell’immagine, o quantomeno concentrarsi sul vero obiettivo: un ritorno al calcio spensierato e e intriso di speranza. Già perchè a molti poi è sfuggita la frase più importante presente nel sommario: “Si gioca! Facciamo tutti ik tifo per il campionato della Speranza“. L’unica parola che in questo momento di profonda crisi dovrebbe unire gli italiani, soprattutto quando di mezzo c’è lo sport più amato dagli italiani.

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