MA DOV’ERANO E COSA FACEVANO PRIMA I REVISORI? I DUBBI (TARDIVI) DI DELOITTE COLPISCONO IL TITOLO DELLA JUVE IN BORSA: -5,11% I REVISORI DEI CONTI SEGNALANO PROBLEMI SULLE MANOVRE STIPENDI E SU 3 MILIONI “FANTASMA”, LA SOCIETÀ REPLICA: “I RILIEVI SI BASANO SU INTERPRETAZIONI CHE NON CONDIVIDIAMO”

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Gianluca Oddenino per lastampa.it

 

 

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Botta e risposta tra Deloitte e Juventus sull’ultimo bilancio bianconero, che dovrà essere approvato nell’assemblea degli azionisti il 27 dicembre, e il titolo in Borsa chiude con oltre il 5% di perdite. I revisori dei conti oggi hanno pubblicato il loro parere sui dati, corretti dal club lo scorso lunedì, e il giudizio parla di “bilancio che fornisce una rappresentazione veritiera e corretta della situazione patrimoniale e finanziaria del gruppo al 30 giugno 2022”, ma “ad eccezione degli effetti di quanto descritto nel paragrafo ‘Manovre sui compensi del personale tesserato relative alle stagioni sportive 2019/20 e 2020/2021’ e dei possibili effetti di quanto descritto nel paragrafo 'Rapporti con altra squadra di calcio'”.

 

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Il club, nella nota di accompagnamento, ha specificato come “i rilievi della società di revisione si basano su interpretazioni e applicazioni di regole contabili e giudizi e valutazioni che Juventus non condivide, anche tenuto conto degli ulteriori approfondimenti di natura legale e contabile svolti dalla società sulla base di pareri rilasciati da esperti indipendenti".

 

Per quanto riguarda le manovre sui compensi del personale tesserato, a giudizio di Deloitte la perdita dell'esercizio e il patrimonio netto al 30 giugno 2022 risultano sovrastimati rispettivamente di 44 milioni e 5 milioni. Viceversa con riferimento ai dati riesposti presentati ai fini comparativi, la perdita dell'esercizio chiuso e il patrimonio netto al 30 giugno 2021 risultano sottostimata di 21 milioni e sovrastimato 49 milioni, mentre il patrimonio netto all'1 luglio 2020 risulta sovrastimato di 28 milioni. “Solo oggi - scrivono i revisori - abbiamo ricevuto risposta alle nostre richieste di informazioni inoltrate a tale società” e la risposta evidenzia delle partite a credito per fatture da emettere nei confronti della Juventus per 3 milioni, che non risultano rilevate nelle registrazioni contabili dell'emittente.

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Probabile il riferimento alla promessa dell’Atalanta di acquistare un giocatore per quella cifra all’interno dell’affare Kulusevski. “La Direzione della società - dice Deloitte - non è stata in grado di fornirci spiegazioni in merito alla natura di tali partite né la stessa è descritta nella risposta a noi pervenuta da tale terza parte; conseguentemente, non siamo stati in grado di stabilire se fosse necessario apportare eventuali rettifiche al bilancio consolidato al 30 giugno 2022".

DELOITTE DELOITTE

 

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