"GIOCHIAMO ALL'OLOCAUSTO". IL COMITATO ORGANIZZATORE DELLE OLIMPIADI DI TOKYO HA LICENZIATO IL DIRETTORE DELLA CERIMONIA DI APERTURA DEI GIOCHI, IL REGISTA KENTARO KOBAYASHI, A CAUSA DI BATTUTE SULLO STERMINIO DEGLI EBREI IN UNA SUA COMMEDIA – “HA USATO UNA FRASE PER RIDICOLIZZARE UNA TRAGEDIA STORICA” - LA CERIMONIA SI TERRÀ SENZA SPETTATORI, LA PAROLE DEL NUMERO UNO DEL CIO BACH...

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Da sportmediaset.mediaset.it

kentaro kobayashi

Il comitato organizzatore delle Olimpiadi di Tokyo ha licenziato il direttore della cerimonia di apertura a causa di uno scherzo sull'Olocausto che ha fatto durante uno spettacolo comico nel 1998. Il presidente del comitato organizzatore Seiko Hashimoto ha dichiarato, alla vigilia della cerimonia di apertura, che il regista Kentaro Kobayashi è stato licenziato. È stato accusato di aver usato una battuta sull'Olocausto nella sua commedia, inclusa la frase 'Giochiamo all'Olocausto'.

 

"Abbiamo scoperto che il signor Kobayashi, nella sua stessa esibizione, ha usato una frase per ridicolizzare una tragedia storica", ha detto Hashimoto. "Ci scusiamo profondamente per aver causato un tale problema il giorno prima della cerimonia di apertura e per aver causato problemi e preoccupazioni a molte parti coinvolte, nonché alle persone a Tokyo e nel resto del Paese".

 

La cerimonia di apertura dei Giochi ritardati dalla pandemia è prevista per domani sera. La cerimonia si terrà senza spettatori come misura per prevenire la diffusione delle infezioni da coronavirus, anche se parteciperanno alcuni funzionari, ospiti e media.

 

 

kentaro kobayashi

"Come mi sentirò entrando allo stadio per la cerimonia di apertura? Non sono un profeta. Vedremo. Penso che la cerimonia di apertura delle Olimpiadi sarà un momento di gioia e sollievo". Lo ha detto il presidente del Cio, Thomas Bach, in vista dell'apertura di Tokyo 2020 in programma venerdì. Bach ha parlato di "una sensazione di sollievo perché la strada per questa cerimonia non è stata delle più facili. Il movimento olimpico è al centro della società - ha aggiunto - e non viviamo in un mondo tranquillo, viviamo in un mondo molto fragile-- dobbiamo reagire a questo e trovare la strada giusta per il movimento olimpico".

 

giochi tokyo

Bach, parlando a margine di una conferenza per Brisbane 2032, ha parlato di "gioia in particolare per gli atleti, perché so quanto desiderano questo momento e possono finalmente goderselo in circostanze molto speciali. E una sensazione di sollievo perché la strada per questa cerimonia di apertura non è stata delle più facili. C'è un detto che dice: 'se senti questo tipo di sollievo, ci sono pietre che cadono dal tuo cuore, quindi se senti alcune pietre che cadono poi forse vengono dal mio cuore'".

 

Sul bilancio dei suoi primi mandati e in vista del prossimo decennio del movimento olimpico, Bach ha chiarito: "Pensavo che a partire da Tokyo avremmo avuto un periodo tranquillo. Incrocio le dita per il resto del mio mandato, e ancor di più per il mio successore. Il movimento olimpico è al centro della società e non viviamo in un mondo tranquillo, viviamo in un mondo molto fragile, e quindi dobbiamo reagire a questo e trovare la strada giusta per il movimento olimpico". "Ma vedremo - ha concluso il numero uno dello sport mondiale - una volta finita la crisi sanitaria, ci saranno conseguenze politiche, economiche e sociali. Negli ultimi due anni c'è stato un movimento all'interno del Cio per creare stabilità e abbiamo cercato di rendere le nostre procedure più flessibili per creare stabilità in questo mondo turbolento e fragile".

Stadio olimpico Tokyo

 

 

Sobria, semplice e con momenti ispirati al dramma della pandemia: la cerimonia inaugurale di Tokyo 2020, in scena allo Stadio Olimpico, durerà 3 ore e mezzo ma l'inizio sarà dedicato all'esperienza del Covid che l'umanità, e il mondo dello sport in particolare, sta vivendo da un anno e mezzo. Secondo quanto riferito da giornalisti che hanno assistito alle prove generali, lo spettacolo - previsto per le 20 ora locale (le 13 in Italia) - comincia con un uomo solo al centro dello stadio, dove soltanto un migliaio di invitati saranno ammessi.

thomas bach

 

L'artista apparirà all'inizio ripiegato su se stesso, poi si alzerà in piedi e si distenderà in tutta la sua altezza per simboleggiare il ritorno alla vita. Sui maxi schermi saranno proiettate scene di atleti che si allenano nelle proprie camere, con vogatori o tapis-roulant, per ricordare al mondo che gli sportivi presenti ai Giochi si sono dovuti allenare in gran parte da soli, spesso nelle loro case, per via dei lockdown.

tokyo 2020