SPROFONDO GIALLOROSSO – UNA ROMA DISASTROSA AFFONDA A BOLOGNA: 5 PUNTI IN 5 PARTITE, E’ CRISI - UNA SQUADRA MOLLE, SENZA ANIMA, IN TOTALE CONFUSIONE, DI FRANCESCO RISCHIA LA PANCHINA E SI FANNO I NOMI DEI SOSTITUTI: DA CONTE A RANIERI  – I TIFOSI CONTESTANO PALLOTTA, MONCHI E LA SQUADRA – VERDONE: "LA ROMA? UN LIVIDO CHE MI FA UN GRAN MALE. IL MOSAICO PRECEDENTE E’ STATO SMANTELLATO. BISOGNAVA  RINFORZARLA DI PIU’. PER VINCERE SERVONO I CAMPIONI"

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Da www.corrieredellosport.it

bologna roma bologna roma

C'è bisogno di punti al Dall'Ara, dall'una e dall'altra parte. Justin Kluivert per la prima volta da titolare, con Marcanoassoluta sorpresa esterno a sinistra per Di Francesco: la difesa passa da tre a quattro con Florenzi equilibratore. Prima occasione dopo dieci minuti, con l'ex Skorupski che si oppone al colpo di testa di Fazio, poi ancora il polacco risponde in tuffo al bel diagonale al volo di Kluivert. Mattiello dall'altra parte cerca di approfittare dello spazio sulla sinistra giallorossa, due cross che non trovano la deviazione vincente di Santander prima e Falcinelli poi. I minuti passano, di nuovo Fazio di testa e Kluivert a concludere, Skorupski neutralizza tutto e il Bologna non solo si salva ma trova anche il vantaggio: Mattiello, il migliore dei suoi, stavolta non crossa ma decide di concludere e il suo sinistro si infila a fil di palo con Olsen che può solo raccogliere il pallone in rete. Massa attende il responso del Var prima di far riprendere il gioco, sull'azione c'è Dzemaili in offside che "impalla" il portiere della Roma, il direttore di gara decide per la convalida.
 

PALLOTTA MONCHI DI FRANCESCO PALLOTTA MONCHI DI FRANCESCO

La Roma si tuffa rabbiosa in avanti a caccia del pari, ci prova Florenzi e poi sempre Fazio per due volte consecutive di testa, ma il duello tra lui e Skorupski è sempre vinto dal portiere. A pochi secondi dall'intervallo però Pellegrini ha sul sinistro la palla dell'1-1 dopo un'uscita avventata di Skorupski ma il centrocampista colpisce male al volo e spedisce la palla in curva. Ripresa che si apre senza cambi, con Cristante che rischia il secondo giallo ma viene graziato dal direttore di gara, Di Francesco manda in campo Pastore e fa scaldare Under, ma qualche istante prima che il turco entri in campo il Bologna trova il raddoppio: contropiede fulminante sull'asse Falcinelli-Santander, il paraguaiano a tu per tu con Olsen non perdona. L'ultima mezz'ora è assalto confuso dei giallorossi, con Dzeko poco incisivo, e rossoblù a sfiorare il clamoroso tris per due volte con Okwonkwo: prima gioia da tre punti per Pippo Inzaghi, la panchina di Di Francesco inizia a scricchiolare.

 

2. VERDONE

Da www.corrieredellosport.it

carlo verdone (2) carlo verdone (2)

"Roma? Un livido che mi fa un gran male. Come la vedo? Mi sembra un mosaico coi pezzi che non combaciano perfettamente, il mosaico precedente è stato un po’ smantellato". L'attore e regista Carlo Verdone, noto tifoso giallorosso, parla così della sua squadra del cuore ai microfoni di Italia nel Pallone, in onda su Radio 2: "Vedo i giocatori della difesa che sono stanchi, oppure qualcosa non funziona nella collocazione tattica, non so dire, ma a noi tifosi fa molto male, è una squadra che è in Champions League, bisognava irrobustirla di più, soprattutto a centrocampo dove abbiamo giocatori discontinui che fanno magari una partita buona e quella dopo così così. Una squadra lunatica"

BOLOGNA-ROMA "Oggi col Bologna è fondamentale, c’è il rischio che si cominci ad addossare le colpe sull’allenatore, ma non abbiamo ancora capito se la campagna acquisti è stata giusta o meno, con le partenze di NainggolanStootman,Alisson. Anche se non credo che Olsen sia scarso, ha fatto delle buone parate, forse il problema è davanti a lui. Partita delicatissima, devono dimostrare determinazione e una grande lucidità, nella precisione dei passaggi, dei tiri. Sembra una squadra turbata, che ha delle paure da vincere, deve metterci il fuoco, come dice Di Francesco"

 

Verdone Verdone

SERVONO I CAMPIONI "Con Franco Sensi abbiamo capito una cosa, per vincere gli scudetti ci vogliono i campioni. La nostra ultima vittoria la dobbiamo a giocatori come Batistuta, Totti, Montella che la buttava sempre dentro, era una squadra con una grande difesa, non faceva un gran gioco ma Capello l’aveva pensata così, pragmatica, risolutiva. Oggi? Chissà,Dzeko è un campione? Forse uno non basta. Certo è che Totti ne nasce uno ogni secolo, è stato un singolo"

verdone verdone

 

 

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