TOUR DE FOLIES - I CONTADINI BLOCCANO LA TAPPA: BALLE DI PAGLIA SULLA STRADA - LA POLIZIA USA LACRIMOGENI E SPRAY AL PEPERONCINO – UNA CORSA TRA INSULTI, SPUTI E VELENI: IL CASO MOSCON AUMENTA LA TENSIONE TRA SKY E FRANCIA. E MACRON ANNULLA LA VISITA

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Da www.gazzetta.it

Al km 29 della sedicesima tappa la corsa è stata fermata dalla protesta dei contadini che hanno messo balle di paglia sulla strada. La gendarmeria lancia lacrimogeni e spray al peperoncino, una decina di corridori richiedono cure mediche per gli effetti: tra loro, la maglia gialla Thomas e il campione del mondo Sagan

 

Incredibile al Tour de France: al km 29 della sedicesima tappa, Carcassonne-Bagneres de Luchon, prima giornata pirenaica, la corsa è stata fermata dalla protesta dei contadini che hanno messo balle di paglia sulla strada.

 

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Sembra che la polizia abbia usato gas lacrimogeni e gas al peperoncino per disperderli, provocando problemi respiratori e di lacrimazione degli occhi ai corridori. Coinvolti una decina di corridori, che sono stati trattati dal servizio medico del Tour: tra loro, la maglia gialla Thomas, il campione del mondo Sagan, Phinney, Demare, Haussler, Colbrelli, Fraile, Sutherland e Martinez. Partito da Carcassone, il gruppo affronterà Portet d'Aspet, Menté e Portillon: 218 km prima dell'arrivo a Bagnères de Luchon.

 

 

 

2. SUI PIRENEI TRA INSULTI, SPUTI E FUMOGENI

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Ciro Scognamiglio per la Gazzetta dello Sport

 

L' idea è quella di ricominciare lasciandosi alle spalle i veleni. Ma pare impresa ardua. Il Tour riparte oggi con la prima frazione pirenaica, ma l' ultima immagine di domenica prima del riposo resta l' espulsione di Gianni Moscon per la manata verso Gesbert: un uomo-Sky contro un francese, proprio nell' edizione in cui è più alta la tensione tra la squadra britannica e il Paese del Tour. Non il massimo per calmare gli animi.

 

EPISODIO Lo stesso vale per le parole di Dave Brailsford, il numero uno della squadra che con Geraint Thomas e Chris Froome è ancora una volta in cima alla Boucle: «In Italia, al Giro, il caso del salbutamolo di Froome era ancora aperto e siamo stati accolti benissimo.

 

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In Spagna, idem. Questo atteggiamento è tipico della cultura francese. I francesi avrebbero apprezzato se qualcuno avesse sputato addosso ai loro calciatori ai Mondiali in Russia? Non penso. Eppure qui succede, a quanto pare al Tour è giusto sputarci addosso. Non sono ottimista sul fatto che tutto ciò finisca, ma dobbiamo reagire nel modo giusto».

 

Intanto, il presidente della Repubblica Emmanuel Macron ha annullato la visita al Tour di domani per lo scandalo legato al suo collaboratore Benalla, che coperto da un casco delle forze dell' ordine aveva picchiato un ragazzo e una ragazza. E Romain Bardet, il numero uno del ciclismo francese, aggiunge: «Siamo arrivati a un punto in cui si gioca il futuro della bicicletta. Se questi comportamenti offensivi verso i corridori aumenteranno, si metteranno in pericolo la nostra sicurezza e il fascino del Tour, che è una grande festa popolare»

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ATMOSFERA E poi ci sarebbe la corsa, da oggi accompagnata dal divieto dei fumogeni fino a Parigi (si rischia l' arresto). I cinque Gpm, con l' unico sconfinamento in Spagna e il Portillon ai meno 10 dall' arrivo, incuriosiscono meno rispetto alla mini-tappa di domani da 65 km, di cui quasi 40 in salita, e la partenza con le griglie in stile Gran Fondo, più l' arrivo inedito sul tetto del Tour ai 2.215 metri del Col du Portet. Tom Dumoulin, terzo a 1'50":

 

«Sono un chilo meno rispetto al Giro (2°, ndr), sulle Alpi mi sono sentito forte». Assieme allo sloveno Roglic, l' olandese appare l' unica minaccia seria al sesto Tour di Sky dal 2012. Ma come si gestiranno Thomas e Froome? Landa profetizza che «prima o poi i loro ego verranno fuori, con le rispettive ambizioni». «Sei pronto a sacrificare le possibilità di vincere il quinto Tour per aiutare Thomas?», hanno chiesto a Froome. «Sì».

 

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Ma il gallese, a 31 anni, non ha mai concluso nei 10 un grande giro e nella terza settimana comincia un altro sport. «Io e Chris siamo sempre andati d' accordo. Finora», ha detto Thomas. Difficile però pensare che Froome non cerchi di avvicinarsi in classifica per giocarsi tutto nella crono di sabato.

 

SITUAZIONE E sul caso-Moscon, la coppia dice: «Siamo molto dispiaciuti, delusi per quanto accaduto e per avere perso un compagno nell' ultima settimana». Gesbert, l' altro 'protagonista' della vicenda, ha la fama di una testa un po' calda in Francia: l' anno scorso al Tour aveva provocato in un hotel un principio d' incendio.

 

«Io non ho niente da rimproverarmi, non capisco. Non ho fatto nulla, il suo comportamento mi ha sorpreso. Non c' erano precedenti, non parlo italiano», ha spiegato il francese.

 

Qualche corridore vicino all' accaduto ha spiegato di avere visto un taglio di strada di Gesbert, che avrebbe provocato la reazione - sbagliata ed eccessiva - di Moscon. La sanzione disciplinare sarà inevitabile.L' eventuale licenziamento da Sky sarà valutato a fine Tour.

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