HAI VOLUTO L'ANONIMATO? E ALLORA PERDI IL DIRITTO D'AUTORE - BANKSY SI È VISTO NEGARE IL COPYRIGHT SUL SUO LAVORO PIÙ FAMOSO E RISCHIA DI VEDERSI SCIVOLARE VIA DALLE MANI I DIRITTI SU TUTTE LE SUE OPERE: I GIUDICI EUROPEI HANNO STABILITO CHE IL CELEBRE, POETICO LANCIATORE DI FIORI, APPARSO SU UN MURO DI GERUSALEMME NEL 2005, NON PUÒ ESSERE ATTRIBUITO CON CERTEZZA A UN ARTISTA CHE SI RIFIUTA DI RIVELARE LA SUA IDENTITÀ. NON SOLO…

-

Condividi questo articolo


Cristina Marconi per ''Il Messaggero''

 

 

banksy visual protest 5 banksy visual protest 5

Banksy ha perso il copyright sul suo lavoro più famoso e rischia di vedersi scivolare via dalle mani i diritti su tutte le sue opere: i giudici europei hanno stabilito che il celebre, poetico Lanciatore di fiori, apparso su un muro di Gerusalemme nel 2005, non può essere attribuito con certezza a un artista che si rifiuta di rivelare la sua identità. Non solo.

 

Aprendo nel 2019 un negozio a Croydon, nella periferia di Londra, «probabilmente con l' intenzione meno poetica», per sua stessa ammissione, «con cui sia mai stata fatta un' esposizione di arte», ossia ottenere il riconoscimento del marchio Ue come chiesto nel 2014, ha agito in «cattiva fede», secondo i giudici. La sentenza dell' Ufficio europeo per la proprietà intellettuale, EUIPO, ha dato quindi ragione alla Full Colour Black, azienda che produce cartoline ispirate all' arte di strada e che da due anni contesta il diritto di Banksy di rivendicare un marchio commerciale sul suo nome e sulle sue immagini.

banksy visual protest banksy visual protest

 

PRODOTTO INTERNO ROZZO

Seguendo il consiglio del suo avvocato, Mark Stephen, l' artista di Bristol ha riempito il negozio del sud di Londra di prodotti «creati esplicitamente per rientrare in una certa categoria di marchi commerciali secondo la legge europea», e lo ha chiamato Gross Domestic Product, ossia prodotto interno lordo ma anche, volendo, prodotto nazionale rozzo. Il negozio è servito unicamente per esporre prodotti che poi si potevano comprare solo sul sito e la mossa non è piaciuta ai giudici europei.

 

«Ammettono esplicitamente che l' uso fatto non era un utilizzo genuino di un marchio commerciale per creare o mantenere una quota del mercato vendendo dei beni, ma solo per aggirare la legge», hanno spiegato. Ma il punto centrale, e più saturo di conseguenze per Banksy, è il fatto che l' artista «abbia scelto di rimanere anonimo», rendendo di fatto impossibile «individuarlo al di là di ogni dubbio come il proprietario di quei lavori», e di «dipingere soprattutto graffiti sulle proprietà private di altri senza chiedere il permesso, invece di usare supporti di sua proprietà».

banksy visual protest 7 banksy visual protest 7

 

Anche per questo «non può essere stabilito al di là di ogni dubbio che l' artista abbia il copyright sui graffiti». Quella dell' EUIPO, che ha sede a Alicante, in Spagna, la richiesta di avere un marchio registrato contrasta in maniera radicale il modo di procedere dell' artista, di cui il Flower Thrower, il lanciatore di fiori', è una delle opere più celebri di Banksy, anche per essere apparsa sulla copertina del suo libro, Wall and Piece'.

 

 Lì l' artista, come sottolineato dai giudici, «argomentava positivamente sui benefici della disobbedienza alle leggi sui diritti d' autore e sui marchi commerciali», prometteva che avrebbe reso i suoi lavori accessibili gratuitamente «per divertimento e attivismo» e che non avrebbe mai commercializzato la sua opera. «Il copyright è da sfigati», diceva. Ma ora forse la vede diversamente, visto che la questione non riguarda solo l' Unione europea e di certo non riguarda solo Flower Thrower: tutte le opere dell' artista potrebbero essere sottoposte in teoria allo stesso ragionamento, anche negli Stati Uniti e nel Regno Unito.

 

IL SEGRETO

BANKSY BANKSY

L' identità di Banksy è uno dei segreti meglio custoditi del mondo e da anni girano ipotesi di cui è impossibile sapere se siano o meno fantasiose. Una di queste è che si tratti di Robert Del Naja dei Massive Attack, la band di Bristol, mentre l' ultima, circolata a inizio settembre su Twitter e smentita dal diretto interessato, è che sia Neil Buchanan, un altro musicista noto per aver presentato il programma Art Attack. Secondo il Mail on Sunday si tratta di Robin Gunningham, scuole private e famiglia ben poco radicale. Ultimamente Banksy è tornato alla ribalta delle cronache per aver finanziato una nave di salvataggio per i migranti e per aver fatto dei graffiti all' interno della metro di Londra sul coronavirus.

OPERE DI BANKSY A NEW YORK OPERE DI BANKSY A NEW YORK NEW YORK CANE URINA SUL GRAFFITO DI BANKSY NEW YORK CANE URINA SUL GRAFFITO DI BANKSY MURALES DI BANKSY MURALES DI BANKSY MURALES DI BANKSY MURALES DI BANKSY MURALES DI BANKSY MURALES DI BANKSY MURALES DI BANKSY MURALES DI BANKSY BANKSY SU DAMIEN HIRST SPOT PAINTING BANKSY SU DAMIEN HIRST SPOT PAINTING OPERE DI BANKSY A NEW YORK OPERE DI BANKSY A NEW YORK

 

Condividi questo articolo

ultimi Dagoreport

FLASH! - ALLA FACCIA DI CHI LO VOLEVA MORTO! L’AUTOBIOGRAFIA DI PAPA BERGOGLIO, “LIFE”, SCRITTA DA PAPA FRANCESCO CON IL VATICANISTA DI MEDIASET, FABIO MARCHESE RAGONA, A UNA SETTIMANA DALL’USCITA NEGLI USA HA GIÀ CONQUISTATO UN POSTO NELLA PRESTIGIOSISSIMA CLASSIFICA DEI BEST SELLER DEL “NEW YORK TIMES”. LO STESSO IN GERMANIA, CON LA CLASSIFICA DELLO “SPIEGEL”. E IN ITALIA? I RITI VODOO E I MALOCCHI DEGLI ANTI-BERGOGLIANI NON SAREBBERO SERVITI A NIENTE: PARE CHE IL LIBRO SIA PRIMO IN TUTTE LE CLASSIFICHE LIBRARIE. SEGNO CHE LA GENTE, AL CONTRARIO DI TANTI SUOI COLLABORATORI, AMA BERGOGLIO. AMEN!

ARCORE MORMORA, MILANO CONFERMA: MARTA FASCINA SI È FIDANZATA! A RUBARE IL CUORE DELLA FU VEDOVA INCONSOLABILE DI SILVIO BERLUSCONI NON SAREBBE UN POLITICO, NÉ UN PERSONAGGIO PUBBLICO - LA FAMIGLIA BERLUSCONI, CHE NON VEDE L’ORA DI SBULLONARLA DA VILLA SAN MARTINO, AVREBBE PERSINO PRESO UN APPARTAMENTO A MILANO PER LEI E IL SUO NUOVO AMORE. SI VOCIFERA CHE IN QUESTI GIORNI SI STIA LAVORANDO ALL’ARREDAMENTO… - MARTA FASCINA: "LA NOTIZIA È TOTALMENTE INFONDATA. QUANTO ALL'ACQUISTO DI UN NUOVO APPARTAMENTO, SI TRATTA SEMPLICEMENTE DI UNA VALUTAZIONE CHE STO FACENDO PER UN MEMBRO DELLA MIA FAMIGLIA..."

DAGOREPORT – “SANTA” E VOLUBILE: LE MILLE VERSIONI DELLA  SANTADECHÈ SULLE SUE DIMISSIONI DA MINISTRO IN CASO DI RINVIO A GIUDIZIO. ALL’INIZIO SI È DIFESA SENZA ESITAZIONI, POI HA IPOTIZZATO UN PASSO INDIETRO (“FARÒ UNA SERIA E COSCIENTE VALUTAZIONE”) E OGGI, DI NUOVO, CAMBIA SPARTITO: “NESSUNO MI HA CHIESTO DI DIMETTERMI” - PERCHÉ ONDEGGIA COSÌ TANTO? QUALI ASSI NELLA MANICA È CONVINTA DI AVERE? – NESSUN COMMENTO DALLA MELONA CHE SA BENE CHE FDI NON VEDE L'ORA DI RISPEDIRLA A CUNEO (A PARTE IL SODALE LA RUSSA) - NEL CASO IN CUI LA PITONESSA NON SI RASSEGNASSE A DIMETTERSI, E' GIA' PRONTO UN RIMPASTO DI GOVERNO DOPO LE EUROPEE: DATI IN USCITA ANCHE DELMASTRO E ZANGRILLO…- VIDEO 

DAGOREPORT – PER NON PERDERE LA FACCIA CON I RUSSI, PUTIN ACCUSA L’UCRAINA PER LA STRAGE DI MOSCA, MA LA TRATTATIVA CON LA CIA PER EVITARE L’ESCALATION VA AVANTI - LO SCHEMA È “DUE PASSI IN AVANTI E UNO INDIETRO”: I RUSSI AVANZERANNO, KIEV ACCETTERA' UNA TREGUA E LE NUOVE CONQUISTE SARANNO “OFFERTE” SUL TAVOLO DEL NEGOZIATO – ALLA FINE SI TORNEREBBE INDIETRO DI 10 ANNI, AGLI ACCORDI DI MINSK CHE PREVEDEVANO UN’AUTONOMIA SPECIALE PER LE REPUBBLICHE DI DONETSK E LUGANSK E L’ASSICURAZIONE CHE L’UCRAINA NON ENTRERÀ MAI NELLA NATO – IL MESSAGGIO DI BIDEN A ZELENSKY: RESISTI FINO ALLO SBLOCCO DEI 60 MILIARDI DI AIUTI DAL CONGRESSO MA NON SOFFIARE SUL FUOCO ORA CHE NELLA PARTITA SI SONO INFILATI ANCHE I JIHADISTI (MONITORATI DALLA CIA)...