"DEVO DORMIRE CON L'OSSIGENO, I POLMONI DEVONO ANCORA GUARIRE" - LA STORIA DI ANTONINO DE LUCA, COMMERCIANTE DI CATANIA: "HO RIMANDATO IL VACCINO, USAVO TANTE ACCORTEZZE. POI HO AVUTO I PRIMI SINTOMI MA LI HO SOTTOVALUTATI. SONO STATO INTUBATO 12 GIORNI. HO VISSUTO UN'ODISSEA. AVEVO UNA POLMONITE BILATERALE CHE SI È AGGRAVATA SEMPRE DI PIÙ. ORA LE MIE DIFESE IMMUNITARIE SONO AZZERATE, DOPO 49 GIORNI SENZA CAMMINARE NON CE LA FACCIO NEANCHE A STARE IN PIEDI. HO PERSO 16 CHILI…"

Condividi questo articolo


Graziella Melina per "il Messaggero"

 

ANTONINO DE LUCA ANTONINO DE LUCA

«Devo dormire con l'ossigeno, non è finita quando esci dall'ospedale, i polmoni devono ancora guarire». Antonino De Luca, 58 anni compiuti da poco, è un commerciante, vive a Catania e fino a qualche mese fa era in gran forma e senza problemi di salute. Sempre preso dal lavoro, il pensiero di vaccinarsi passava in secondo piano. «Lo faccio domani, no forse mi vaccino più avanti, vediamo, tanto uso tutte le accortezze», si ripeteva. A settembre si è infettato, è finito in terapia intensiva, per 12 giorni in coma farmacologico e ha rischiato di non svegliarsi più.

 

Proteggersi dal Covid non la considerava una priorità?

terapia intensiva 1 terapia intensiva 1

«No. Magari succedeva qualcosa per il lavoro, per gli impegni. I miei figli erano già tutti vaccinati, solo io e mia moglie non eravamo protetti. Tra l'altro, il giorno di Natale dell'anno scorso avevo perso mia sorella per il Covid. Allora non c'era ancora il vaccino».

 

Quando ha cominciato a stare male ha pensato subito al Covid?

«No. Il primo di settembre ho avvertito i primi sintomi. Però, non gli ho dato importanza, perché giusto la notte prima, siccome sono appassionato di fotografia, avevo fatto delle foto all'aperto e quindi credevo di aver preso il classico colpo d'aria. Poi, dopo tre giorni ho fatto il tampone e sono risultato positivo».

terapia intensiva terapia intensiva

 

Come si è curato?

«Su suggerimento del mio medico, ho preso antibiotico, eparina e cortisone. Poi, mi sono messo in contatto con il reparto di Malattie infettive dell'ospedale Cannizzaro di Catania per fare la terapia con i monoclonali. Ma il giorno che sono andato a fare la prima somministrazione, tornato a casa la febbre mi è salita a 41,7. Hanno chiamato il 118 e poi ho ricordi un po' vaghi».

 

È rimasto a lungo in ospedale?

«Sì, mi hanno ricoverato e dopo due giorni dal reparto Covid di semi-intensiva sono stato trasferito in terapia intensiva. Sono stato intubato 12 giorni. Ho vissuto un'odissea. Avevo una polmonite bilaterale che si è aggravata sempre di più».

Anziano in terapia intensiva 3 Anziano in terapia intensiva 3

 

Ha rischiato di non farcela?

«Sono stato sedato e in coma farmacologico. Ho saputo solo dopo che ogni giorno e per 12 giorni al telefono i miei venivano informati che forse non superavo la notte Praticamente, dopo 10 mesi, hanno rivissuto quello che noi tutti in famiglia abbiamo subìto per la scomparsa di mia sorella».

 

Alla fine però i medici sono riusciti a salvarle la vita.

«Al reparto mi chiamavano il miracolato. Ai miei familiari dicevano che le macchine erano al massimo e non potevano fare più niente. Poi, per fortuna, una notte la situazione è migliorata e l'indomani hanno deciso di estubarmi. La dottoressa che si prendeva cura di tutti noi era al settimo cielo. Non ero stato il primo in quella situazione così grave e molti non ce l'avevano fatta».

TERAPIA INTENSIVA CORONAVIRUS TERAPIA INTENSIVA CORONAVIRUS

 

Ora come sta?

«Le mie difese immunitarie sono azzerate, da un istante all'altro rischio di prendere un colpo d'aria. Sto riacquistando le forze. Dopo 49 giorni senza camminare non ce la faccio neanche a stare in piedi. Ho perso 16 chili. Ora prendo 8 compresse al giorno. Devo fare ancora una tac polmonare, controlli al cuore e una terapia riabilitativa per la respirazione. Ne avrò per mesi. E poi, il contraccolpo psicologico non è da sottovalutare».

 

TERAPIA INTENSIVA CORONAVIRUS TERAPIA INTENSIVA CORONAVIRUS

Quando sente parlare di dittatura sanitaria che pensa?

«Queste persone che protestano perché non vogliono vaccinarsi le porterei nei reparti di terapia intensiva dove ci sono i pazienti intubati. Io ho visto anche la sofferenza e il sacrificio dei dottori e degli infermieri, bardati per ore senza poter fare nemmeno una pausa. Mi arrabbio molto ora quando sento certi discorsi assurdi sul vaccino».

 

Tornasse indietro?

«Avrei dato priorità assoluta alla profilassi. Ora, agli amici che mi chiamano, dico sempre di vaccinarsi subito».

 

Condividi questo articolo

ultimi Dagoreport

DAGOREPORT – JOE BIDEN VUOLE CHE GIORGIA MELONI METTA ALL’ORDINE DEL GIORNO DEL G7 L’USO DEI BENI RUSSI CONGELATI. PER CONVINCERE LA DUCETTA HA SPEDITO A ROMA LA SUA FEDELISSIMA, GINA RAIMONDO, SEGRETARIO AL COMMERCIO – GLI AMERICANI PRETENDONO DALL’EUROPA UN'ASSUNZIONE DI RESPONSABILITÀ DOPO TUTTI I MILIARDI CHE WASHINGTON HA POMPATO A ZELENSKY. MA METTERE MANO AI BENI RUSSI È UN ENORME RISCHIO PER L’UNIONE EUROPEA: POTREBBE SPINGERE ALTRI PAESI (CINA E INDIA SU TUTTI) A RIPENSARE AI LORO INVESTIMENTI NEL VECCHIO CONTINENTE…

DAGOREPORT – PARTITI ITALIANI, PERACOTTARI D'EUROPA - L’ASTENSIONE “COLLETTIVA” SUL PATTO DI STABILITÀ È STATA DETTATA SOLO DALLA PAURA DI PERDERE CONSENSI IL 9 GIUGNO - SE LA MELONA, DOPO IL VOTO, PUNTA A IMPUGNARE UN PATTO CHE E' UN CAPPIO AL COLLO DEL SUO GOVERNO, IL PD DOVEVA COPRIRSI DAL VOTO CONTRARIO DEI 5STELLE – LA DUCETTA CONTINUA IL SUO GIOCO DELLE TRE CARTE PER CONQUISTARE UN POSTO AL SOLE A BRUXELLES. MA TRA I CONSERVATORI EUROPEI STA MONTANDO LA FRONDA PER IL CAMALEONTISMO DI "IO SO' GIORGIA", VEDI LA MANCATA DESIGNAZIONE DI UN CANDIDATO ECR ALLA COMMISSIONE (TANTO PER TENERSI LE MANINE LIBERE) – L’INCAZZATURA DI DOMBROVSKIS CON GENTILONI PER L'ASTENSIONE DEL PD (DITEGLI CHE ELLY VOLEVA VOTARE CONTRO IL PATTO)…

DAGOREPORT – GIUSEPPE CONTE VUOLE LA DIREZIONE DEL TG3 PER IL “SUO” GIUSEPPE CARBONI. IL DG RAI ROSSI NICCHIA, E PEPPINIELLO MINACCIA VENDETTA IN VIGILANZA: VI FAREMO VEDERE I SORCI VERDI – NEL PARTITO MONTA LA PROTESTA CONTRO LA SATRAPIA DEL FU AVVOCATO DEL POPOLO, CHE HA INFARCITO LE LISTE PER LE EUROPEE DI AMICHETTI - LA PRECISAZIONE DEL M5S: "RETROSCENA TOTALMENTE PRIVO DI FONDAMENTO. IN UN MOMENTO IN CUI IL SERVIZIO PUBBLICO SALE AGLI ONORI DELLE CRONACHE PER EPISODI DI CENSURA INACCETTABILI, IL MOVIMENTO 5 STELLE È IMPEGNATO NELLA PROMOZIONE DEGLI STATI GENERALI DELLA RAI..."