ARMATORE DISARMATO - AFFONDO DEI COMMISSARI DI "TIRRENIA" CONTRO VINCENZO ONORATO: LA SUA "COMPAGNIA ITALIANA DI NAVIGAZIONE" SI È DIMOSTRATA "INERTE" NEL CERCARE DI RECUPERARE IL CREDITO VANTATO VERSO LA CONTROLLANTE "MOBY" VISTO CHE NON È STATA ANCORA PAGATA ALL'AMMINISTRAZIONE STRAORDINARIA LA SECONDA TRANCHE DA 180 MILIONI DI EURO DEI 380 MILIONI CONCORDATI NEL 2011 PER LA CESSIONE DELLA COMPAGNIA DI NAVIGAZIONE…

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J.O. per "il Messaggero"

 

vincenzo onorato

Si apre un nuovo fronte nell' ingarbugliato scontro che va avanti ormai da tempo tra i commissari di Tirrenia in amministrazione straordinaria e l' armatore Vincenzo Onorato. I commissari hanno citato in giudizio il Gruppo Onorato sostenendo che Compagnia italiana di navigazione (Cin), la società che dieci anni fa ha acquistato dallo Stato le navi e le rotte di Tirrenia, si trovi in uno stato di dissesto finanziario a causa delle inadeguata attività di direzione della controllante Moby e soprattutto della capogruppo Onorato Armatori.

 

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L' avvocato Filippo Giuggioli, legale dei commissari di Tirrenia in amministrazione straordinaria, secondo quanto riferito dall' agenzia Radiocor, ha depositato un atto di citazione al tribunale civile di Milano contro Moby e contro il gruppo Onorato. Secondo i commissari infatti Cin si è dimostrata «inerte» nel cercare di recuperare il credito vantato verso la controllante Moby quando non è stata ancora pagata all' amministrazione straordinaria la seconda tranche da 180 milioni di euro dei 380 milioni concordati nel 2011 per la cessione della compagnia di navigazione.

 

VINCENZO ONORATO

Nel dettaglio i commissari chiedono ai giudici di emettere in via anticipata a carico di Moby una ordinanza provvisoriamente esecutiva per 43 milioni di euro, di condannare Moby a pagare a Cin il suo debito e di accertare e dichiarare la responsabilità di Onorato Armatori e di condannare la società a pagare il risarcimento del danno a Tirrenia in amministrazione straordinaria.

 

LA CITAZIONE

Nell' atto di citazione i commissari sostengono che Cin e Moby siano state totalmente gestite dal gruppo Onorato e che i loro organi gestori siano privi di qualsiasi requisito di indipendenza.

 

TIRRENIA NAVIGAZIONE jpeg

Nell' atto si puntualizza che al 31 dicembre 2019 Cin vantava verso Moby crediti per 128 milioni di euro, di cui 90 per incasso biglietti non trasferiti a Cin e 11 milioni per noleggio navi. Nella citazione si afferma inoltre che nonostante Moby non avesse pagato la tranche di 180 milioni all' amministrazione straordinaria per gli asset di Tirrenia e nonostante avesse un debito verso Cin di 128 milioni, tra il 2017 e il 2018 ha ricevuto altri 85 milioni dalla controllata tra dividendi e riserve, portando il totale dell' esposizione di Moby verso Cin a 213 milioni.

 

TRAGHETTI MOBY

Tutto questo, insistono i commissari, per l' influenza della capogruppo che ha indotto Cin a non agire mai per tutelare il proprio patrimonio e la propria attività ma a perseguire l' interesse delle altre società del gruppo Onorato. Su Cin - che non commenta l' azione dei commissari - dal 15 aprile scorso pende l' istanza di fallimento depositata dalla procura di Milano, che ha indicato un passivo della società di circa 200 milioni.