UN BEL CASINÒ - IL GIOCO D'AZZARDO È UN MALE CHE AFFLIGGE TUTTA EUROPA: IMMAGINATE IN ITALIA - IL VERO CASINO NEL BEL PAESE È CON LE SLOT MACHINE: LE 10 CONCESSIONARIE DEI MONOPOLI DI STATO SONO STATE CONDANNATE A PAGARE 2,5 MLD € DI PENALI, MA C’è L’APPELLO PENDENTE E I SOLDI NON SONO MAI STATI PAGATI - IN ITALIA CI SONO 415 MILA VIDEOLOTTERY, E SONO UNA PERDITA PER LO STATO IN QUANTO POCO TASSATE...

Condividi questo articolo


Eloisa Covelli per "Il Punto" (dal settimanale n. 44)

MARIO MONTI E LE SLOT MACHINES DAL FATTO QUOTIDIANO jpegMARIO MONTI E LE SLOT MACHINES DAL FATTO QUOTIDIANO jpeg

Ricordate la maxi-multa comminata dalla Corte dei Conti alle concessionarie delle slot machine? Nel febbraio scorso le dieci aziende (Bplus-Atlantis, Cirsa Italia, Sisal Slot, Lottomatica, Gmatica, Codere, HBG, Gamenet, Cogetech, Snai), selezionate dai Monopoli di Stato (o subentrate successivamente), sono state condannate a pagare 2,5 miliardi di euro come penali per i disservizi negli anni 2004-2006. Le concessionarie avrebbero dovuto collegare le macchinette con il cervellone della Sogei, cosa che hanno fatto con grosso ritardo.

SLOT MACHINE VIDEOPOKER SCOMMESSESLOT MACHINE VIDEOPOKER SCOMMESSE

Il collegamento serviva per una più efficace azione di prevenzione e contrasto dell'uso illegale degli apparecchi, nonché per evitare l'evasione fiscale. Quelle penali sono state sospese in attesa dell'appello. Il Punto ha potuto verificare la linea difensiva dei concessionari. Secondo i quali, la colpa di questo ritardo non sarebbe imputabile alle concessionarie, ma sarebbe causato anche dalle «incapienze delle infrastrutture di telecomunicazione e dei ritardi nelle forniture di connettività».

Per quanto si è appreso, quindi, la responsabilità sarebbe imputabile ai fornitori del servizio di connettività (tra cui Telecom Italia SpA) che, ovviamente, tentano di scagionarsi, individuando la causa dei propri ritardi nella mancata, o comunque ritardata, comunicazione degli indirizzi degli esercizi nei quali collocare gli apparati di telecomunicazione. I concessionari inoltre lamentano l'impossibilità di collegare alcune tipologie di apparecchi di slot non conformi, che però corrispondevano a circa il 40 per cento del parco macchine dotato di nulla osta al momento dell'avvio della gestione concessoria. Insomma i gestori se la prendono con la Telecom e con i Monopoli di Stato.

aams logoaams logo

«I difetti riscontrati nell'avvio e nella prima attivazione della rete risentono di un'inadeguata progettazione sia delle tecnalità infrastrutturazione, sia del quadro regolatorio» si legge nel documento che Il Punto ha potuto visionare. Insomma un pasticciaccio all'italiana, per il quale sono stati condannati in primo grado dalla Corte dei Conti anche due dirigenti pubblici: l'allora direttore dell'Aams (amministrazione autonoma monopoli di Stato), Giorgio Tino, ora presidente di MobilMat IMEL (istituto di moneta elettronica autorizzato da Bankitalia che lavora nell'online), e il direttore del settore giochi, Antonio Tagliaferri, che ancora lavora ai Monopoli.

lottomaticalottomatica

MENO SOLDI ALLO STATO - Mentre andiamo in stampa l'Aams sta per firmare l'aggiudicazione definitiva delle concessioni per newslot e videolottery. Un settore in grande crescita, tanto che nei primi sette mesi dell'anno queste macchinette hanno sorpassato le entrate dei giochi tradizionali. Il che non è un bene per le casse dello Stato, dato che le slot sono caratterizzate da un più alto "pay out" (ovvero vincite immediate) e una più bassa tassazione.

Ecco perché nei primi sette mesi dell'anno il gettito erariale è calato del 10 per cento, mentre il mercato dei giochi è cresciuto del 20 per cento rispetto allo stesso periodo del 2011 (secondo l'elaborazione dati a cura del centro studi Automat). «Rispetto alle previsioni di gettito in materia, si registra un differenziale negativo pari a circa 1,2 miliardi di euro per il 2013 ed a circa 590 milioni di euro per il 2014» ha detto il sottosegretario all'Economia, Vieri Ceriani, alla commissione Finanze della Camera. Inconveniente cui il governo Monti interverrà con la delega fiscale, armonizzando la tassazione tra i diversi tipi di gioco. Le newslot, presenti sul mercato e distribuite sull'intero territorio italiano, sfiorano la cifra di 380mila unità, secondo i dati dell'Amministrazione dei Monopoli di Stato aggiornati al 21 ottobre.

I nulla osta di distribuzione rilasciati dall'Aams sono poco meno di 415mila, contro i 415.024 censiti al 7 ottobre scorso. Scende il numero degli apparecchi in magazzino (3.100 contro i 3.500 della precedente rilevazione). Al 21 ottobre risultano installate 45.277 videlottery, cioè 542 apparecchi in più in 15 giorni. Sono numeri impressionanti, che fanno paura se pensiamo che casino online e poker cash, introdotti a luglio del 2011, seguono a ruota nell'hit parade dei gusti degli italiani.

bplusbplus

E il 3 dicembre prossimo saranno introdotte anche le slot online (sempre che non vengano bloccate prima da una pioggia di ricorsi). Mentre crescono i siti non autorizzati alla raccolta di gioco. I domini oscurati sono 4.223, una "black list" che si aggiorna di giorno in giorno, dato che gli stessi gestori dei siti (spesso all'estero) mandano ai giocatori una mail per avvisarli del cambio di dominio.

CONTRASTARE L'AZZARDO? - Nell'originaria formulazione del decreto Balduzzi, quello dedicato alla riforma della sanità che aveva un intero articolo sul gioco, il governo aveva provato a dare una stretta al mercato delle slot. Ma le misure più severe sono cadute in commissione Affari sociali. Il testo è poi passato alla Camera con la fiducia, che ha bloccato la pioggia di emendamenti. E' caduto il limite della distanza delle sale giochi da scuole, chiese e centri giovanili.

Così come è caduto l'obbligo di usare la tessera elettronica per avviare le slot machine, il che avrebbe escluso fisicamente il gioco ai minorenni (cui appunto queste macchinette sono vietate). Inconveniente cui si vuole ovviare con 10mila controlli programmati alle sale da gioco. Rimangono i limiti per la pubblicità in prossimità di trasmissioni dedicate agli under 18. E rimane l'obbligo di indicare il rischio di dipendenza e la percentuale di vincita per dissuadere i consumatori (un po' come si fa con le sigarette). La «ludopatia» è entrata nell'elenco delle malattie, ma è saltato il fondo a questa dedicato.

giocodigitalegiocodigitale

LA COMMISSIONE - I giochi d'azzardo, soprattutto quelli online, destano particolare preoccupazione anche nella Commissione europea. Il 23 ottobre Michel Barnier, commissario per il mercato interno e i servizi, ha illustrato il piano dell'Europa per promuovere la cooperazione tra Stati membri per la regolamentazione dei giochi d'azzardo online. Un'attività che all'interno dell'Ue ha una crescita del 15 per cento annuo ed entrate stimate di circa 13 miliardi di dollari entro il 2015. E che vede il preoccupante dilagare di giochi illegali che si appoggiano a siti extraeuropei.

Una prima riunione del gruppo di esperti degli Stati membri è prevista per dicembre 2012 mentre, nel 2013, la Commissione organizzerà una conferenza delle parti interessate. In futuro l'Ue adotterà tre regolamenti destinati agli Stati membri: sulla protezione comune dei consumatori, sulla pubblicità responsabile dei giochi d'azzardo e sulla prevenzione e la lotta contro le scommesse relative a partite truccate. Ma la fetta più interessante del gioco fuori dalle sale è costituito dal mobile gaming, appunto il gioco con gli smartphone. Le previsioni per il 2015 parlano di un mercato da 6 miliardi di dollari. Sia l'online classico che quello "mobile" sono due settori ghiotti difficili da controllare.

 

 

Condividi questo articolo

ultimi Dagoreport

DAGOREPORT – È TUTTO MOLTO STRIANO: PERCHÉ LA COMMISSIONE ANTIMAFIA NON CONVOCA E INTERROGA IL LUOGOTENENTE DELLA GUARDIA DI FINANZA, PROTAGONISTA DEL CASO DOSSIERAGGI? - PERCHÉ NELLE TRE INTERVISTE STRIANO HA CAMBIATO VERSIONE (PRIMA HA DETTO DI AVER AGITO SU MANDATO DEI PM, POI DI AVER FATTO TUTTO DA SOLO, PROTEGGENDO I MAGISTRATI - STRIANO È STATO AUTORIZZATO DA QUALCUNO A PARLARE CON I GIORNALISTI (COME VUOLE LA PRASSI) O SI È MOSSO IN AUTONOMIA? – COME MAI DOPO LO SCOPPIO DEL BUBBONE, NON È STATO SOSPESO, MA SOLO TRASFERITO IN UN ALTRO REPARTO. GODE DI PARTICOLARI PROTEZIONI? - DOPO IL SECCO NO DELLA DUCETTA A UNA COMMISSIONE D'INCHIESTA PARLAMENTARE (RECLAMATA DA NORDIO E CROSETTO), IL SOSPETTO È CHE, GRAZIE ALL’INAZIONE DELL'ANTIMAFIA GUIDATA DALLA MELONIANA CHIARA COLOSIMO, SI VOGLIA “ADDORMENTARE” IL CASO, PER… - VIDEO DELLE IENE

FLASH! - ALLA FACCIA DI CHI LO VOLEVA MORTO! L’AUTOBIOGRAFIA DI PAPA BERGOGLIO, “LIFE”, SCRITTA DA PAPA FRANCESCO CON IL VATICANISTA DI MEDIASET, FABIO MARCHESE RAGONA, A UNA SETTIMANA DALL’USCITA NEGLI USA HA GIÀ CONQUISTATO UN POSTO NELLA PRESTIGIOSISSIMA CLASSIFICA DEI BEST SELLER DEL “NEW YORK TIMES”. LO STESSO IN GERMANIA, CON LA CLASSIFICA DELLO “SPIEGEL”. E IN ITALIA? I RITI VODOO E I MALOCCHI DEGLI ANTI-BERGOGLIANI NON SAREBBERO SERVITI A NIENTE: PARE CHE IL LIBRO SIA PRIMO IN TUTTE LE CLASSIFICHE LIBRARIE. SEGNO CHE LA GENTE, AL CONTRARIO DI TANTI SUOI COLLABORATORI, AMA BERGOGLIO. AMEN!

ARCORE MORMORA, MILANO CONFERMA: MARTA FASCINA SI È FIDANZATA! A RUBARE IL CUORE DELLA FU VEDOVA INCONSOLABILE DI SILVIO BERLUSCONI NON SAREBBE UN POLITICO, NÉ UN PERSONAGGIO PUBBLICO - LA FAMIGLIA BERLUSCONI, CHE NON VEDE L’ORA DI SBULLONARLA DA VILLA SAN MARTINO, AVREBBE PERSINO PRESO UN APPARTAMENTO A MILANO PER LEI E IL SUO NUOVO AMORE. SI VOCIFERA CHE IN QUESTI GIORNI SI STIA LAVORANDO ALL’ARREDAMENTO… - MARTA FASCINA: "LA NOTIZIA È TOTALMENTE INFONDATA. QUANTO ALL'ACQUISTO DI UN NUOVO APPARTAMENTO, SI TRATTA SEMPLICEMENTE DI UNA VALUTAZIONE CHE STO FACENDO PER UN MEMBRO DELLA MIA FAMIGLIA..."

DAGOREPORT – “SANTA” E VOLUBILE: LE MILLE VERSIONI DELLA  SANTADECHÈ SULLE SUE DIMISSIONI DA MINISTRO IN CASO DI RINVIO A GIUDIZIO. ALL’INIZIO SI È DIFESA SENZA ESITAZIONI, POI HA IPOTIZZATO UN PASSO INDIETRO (“FARÒ UNA SERIA E COSCIENTE VALUTAZIONE”) E OGGI, DI NUOVO, CAMBIA SPARTITO: “NESSUNO MI HA CHIESTO DI DIMETTERMI” - PERCHÉ ONDEGGIA COSÌ TANTO? QUALI ASSI NELLA MANICA È CONVINTA DI AVERE? – NESSUN COMMENTO DALLA MELONA CHE SA BENE CHE FDI NON VEDE L'ORA DI RISPEDIRLA A CUNEO (A PARTE IL SODALE LA RUSSA) - NEL CASO IN CUI LA PITONESSA NON SI RASSEGNASSE A DIMETTERSI, E' GIA' PRONTO UN RIMPASTO DI GOVERNO DOPO LE EUROPEE: DATI IN USCITA ANCHE DELMASTRO E ZANGRILLO…- VIDEO 

DAGOREPORT – PER NON PERDERE LA FACCIA CON I RUSSI, PUTIN ACCUSA L’UCRAINA PER LA STRAGE DI MOSCA, MA LA TRATTATIVA CON LA CIA PER EVITARE L’ESCALATION VA AVANTI - LO SCHEMA È “DUE PASSI IN AVANTI E UNO INDIETRO”: I RUSSI AVANZERANNO, KIEV ACCETTERA' UNA TREGUA E LE NUOVE CONQUISTE SARANNO “OFFERTE” SUL TAVOLO DEL NEGOZIATO – ALLA FINE SI TORNEREBBE INDIETRO DI 10 ANNI, AGLI ACCORDI DI MINSK CHE PREVEDEVANO UN’AUTONOMIA SPECIALE PER LE REPUBBLICHE DI DONETSK E LUGANSK E L’ASSICURAZIONE CHE L’UCRAINA NON ENTRERÀ MAI NELLA NATO – IL MESSAGGIO DI BIDEN A ZELENSKY: RESISTI FINO ALLO SBLOCCO DEI 60 MILIARDI DI AIUTI DAL CONGRESSO MA NON SOFFIARE SUL FUOCO ORA CHE NELLA PARTITA SI SONO INFILATI ANCHE I JIHADISTI (MONITORATI DALLA CIA)...