BLACKBERRY? BLACK BLOC! - lo smartphone un tempo amato dai manager è oggi l’arma preferita degli incappucciati della rivolta londinese – Apple, ieri idolatrata dai giovani creativi e alternativi, oggi è diventata l’azienda a più alta capitalizzazione del mondo, cara a wall street - nell’estate della crisi e dello stravolgimento delle ultime certezze, anche i destini paralleli di due simboli del capitalismo si sono capovolti….

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Da "il Foglio"

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C'è stato un tempo in cui il Black- Berry era prerogativa degli uomini d'affari e i computer Apple dotazione classica di giovani creativi. Ma nell'estate della crisi e dello stravolgimento delle ultime certezze, anche i destini paralleli di due simboli del capitalismo si sono capovolti.

Due giorni fa, seppure per pochi minuti, Apple è diventata l'azienda a più alta capitalizzazione del mondo. Complici gli scossoni di Wall Street, il marchio della mela ha raggiunto la cifra astronomica di 338 miliardi di dollari, battendo il colosso petrolifero Exxon che è sceso a 337,7 miliardi.

Nelle settimane che hanno preceduto il clamoroso downgrade sul debito americano, qualcuno aveva anche avanzato l'ipotesi, fantasiosa ma originale, che fosse proprio Apple a soccorrere le casse americane: del resto la casa di Steve Jobs prima del rifinanziamento del debito americano aveva in cassa 76 miliardi di dollari, più dei 74 miliarvernative: negli Emirati arabi da ottobre verrà sospeso, e da novembre anche in Arabia Saudita; è già accaduto in India, perché Nuova Delhi lo considera uno strumento utile ad attività terroristiche.

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Adesso però il problema tocca la Gran Bretagna, dove, secondo uno studio rilasciato giovedì scorso dall'autorità per le tlc, Ofcom, il 37 per cento dei giovani possiede un BB: qui lo smartphone un tempo amato dai manager è oggi territorio d'elezione degli adolescenti, a causa dell'abbassamento dei prezzi e di un appeal che si è deteriorato tra i clienti di fascia alta.

STEVE JOBSSTEVE JOBS

Secondo uno studio della società di consulenza Millward Brown Optimor, il BlackBerry negli ultimi 12 mesi è sceso nella classifica mondiale dei marchi a più alto valore, dal quattordicesimo al venticinquesimo posto. I prezzi sono scesi di conseguenza, e i gestori telefonici, qui come altrove, lo offrono volentieri gratis in abbinamento ad abbonati rimasti nei forzieri statali. Nelle stesse ore, a Londra, sedicimila agenti anti sommossa cercavano di tenere sotto controllo la violenza.

Barak ObamaBarak Obama

Sotto accusa di Scotland Yard, il BlackBerry, strumento principe dei dimostranti. In particolare, il sistema di messaggistica criptato Black- Berry messenger (Bbm), che permette di scambiare messaggi istantanei gratuiti ma soprattutto criptati, basati sul riconoscimento del pin del mittente e del destinatario. Le autorità sono corse ai ripari e così la polizia inglese ha chiesto (e, pare, ottenuto) da Research In Motion, la compagnia canadese che produce lo smartphone, la decrittazione delle comunicazioni.

In poche ore però la notizia si è diffusa sul Web e un gruppo di hacker radunati attorno alla sigla TeamPoison ha minacciato di diffondere i dati societari segreti dell'azienda. Non è la prima volta che il sistema Bbm viene utilizzato per attività considerate anti gomenti, a fronte di costose rate mensili disponibili invece per il rivale iPhone.

Del resto la funzione principale del BlackBerry, quella di inviare e ricevere mail in modalità "push", che lo aveva reso lo status symbol della business community a partire dal primo modello del 1999, è stata da tempo soppiantata dai rivali Android (il sistema operativo messo a punto da Google) e soprattutto dall'iPhone, che nei primi tre mesi del 2011 ha venduto qualcosa come 18,6 milioni di esemplari.

Così, negli ultimi mesi, Research In Motion ha annunciato un piano di 2.000 licenziamenti per tagliare i costi, cercando nel frattempo di lanciare nuovi modelli più moderni. E con la segreta speranza, magari, che l'essere ormai assurto a strumento anti establishment porti al "compagno" BlackBerry qualche nuovo cliente di simpatie democratiche, pronto ad abbandonare una Apple ormai regina di Wall Street.

 

 

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