BORSE: IN EUROPA SALE SOLO MILANO – LIGRESTI: NEL CDA UNICREDIT SI VA D’AMORE E D’ACCORDO – ACCORDO WARNER-YOUTUBE: TORNANO I VIDEO – GIOCHI PREZIOSI IN BORSA COI GORMITI - TRONCHETTI-ESPRESSO: DEFINITA TRANSAZIONE, RIMESSA QUERELA – GRUPPO CASTELLO: PERCHÉ ZUNINO SÌ E IO NO?...

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1 - BORSE EUROPEE: CHIUDONO NEGATIVE; MILANO SALE...
(Agi) - Chiusura negativa per le Borse europee, con l'eccezione di Milano che e' in rialzo. Male petroliferi e minerari mentre tengono i bancari. Wall Street e' attualmente negativa. A Londra l'indice Ftse 100 cede lo 0,12% a 5.159.72 punti. A Milano il Ftse Mib sale dello 0,37% a 23.565 punti. A Francoforte il Dax perde lo 0,40% a 5.713,52 punti e a Parigi il Cac 40 arretra dello 0,29% a 3.814,10 punti.

Salvatore LigrestiSalvatore Ligresti

2 - LIGRESTI, IN CDA UNICREDIT SEMPRE TUTTI D'ACCORDO...
(Agi) - Nel consiglio di amministrazione di Unicredit non ci sono dissensi: lo ha confermato Salvatore Ligresti, al termine della riunione, rilanciando le parole di Piero Gnudi. "Siamo sempre tutti d'accordo", ha detto ai giornalisti che gli chiedevano se fosse stata presa una decisione unanime sul rafforzamento patrimoniale dell'Istituto.

logo warner broslogo warner bros

3 - VIDEO WARNER MUSIC TORNANO SU YOUTUBE, VIA ACCORDO...
(Ansa) - Warner Music e Youtube riallacciano i propri rapporti e raggiungono un accordo che consente ai video degli artisti di Warner di tornare sul portale online. In base all'intesa Warner potra' vendere la propria pubblicita' sul sito, ottenendo cosi' dei ricavi. 'E' una vittoria sia per gli artisti sia per i fan di tutto il mondo, e arriva al termine di lunghi mesi di trattative' spiega Chris Maxccy, direttore del partner development di Youtube. I rapporti fra Warner Music e Youtube si era interrotti in dicembre in seguito a tensioni sulle royalties.

4 - GIOCHI PREZIOSI: I GORMITI STUDIANO L'IPO NEL 2010, SONDATE LE BANCHE...
Radiocor - Giochi Preziosi torna a lavorare al progetto Borsa. Nelle ultime settimane il gruppo attivo nel comparto dei giocattoli, secondo quanto risulta a Radiocor, ha avviato contatti con alcuni istituti di credito italiani e esteri per sondare la disponibilita' ad accompagnare la societa' comasca sul listino nel 2010.

giochi preziosi logogiochi preziosi logo

A far estrarre dal cassetto il progetto, oltre alla graduale ripresa dei listini, e' l'ottimo andamento dell'esercizio 2008-09, trainato ancora dai giocattoli Gormiti, che consente a Giochi Preziosi di presentarsi sul mercato azionario con un conto economico interessante per gli investitori e offre ai fondi azionisti un'occasione per realizzare in parte l'investimento. Il gruppo, fondato dal presidente Enrico Preziosi che controlla il 42,75%, e' partecipato da Clessidra attraverso Lauro Ventidue (38%). Nell'azionariato anche Intesa Sanpaolo (14,25%) e Idea Capital Funds (5%).

MARCO TRONCHETTI PROVERA - copyright PizziMARCO TRONCHETTI PROVERA - copyright Pizzi

5 - TRONCHETTI-ESPRESSO: DEFINITA TRANSAZIONE, RIMESSA QUERELA...
(Ansa) - Marco Tronchetti Provera, presidente del gruppo Pirelli e il gruppo editoriale l'Espresso sono giunta a una transazione, con conseguente remissione di querela, nel processo che vedeva imputato per diffamazione lo stesso Tronchetti Provera ai danni del gruppo editoriale.

Tronchetti Provera era stato querelato dal legale rappresentante del gruppo l'Espresso in relazione ad alcune affermazioni fatte in una videoconferenza ai dipendenti Telecom, il 26 luglio 2006, in cui aveva affermato che 'l'azienda e' al centro, da parecchi mesi, di attacchi esterni portati avanti da editori senza scrupoli, da una stampa che deforma la realta', cercando di dare un'immagine dell'azienda, del gruppo totalmente diversa da quella della realta' '.

Il gruppo L'Espresso l'aveva querelato, ma oggi davanti al giudice della sesta sezione del tribunale di Milano, le parti sono giunte a una transazione con conseguente remissione di querela. Laconico all'uscita dall'aula il commento del legale di Tronchetti Provera: 'e' tutto a posto'.

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6 - GRUPPO CASTELLO, PERCHE' A ZUNINO FINANZIAMENTI E A NOI NO?
(Asca) - 'Ho i bilanci in rosso, ma Zunino ha gia' i libri in tribunale. Perche' Risanamento merita piu' credito di me? 'E' la domanda che si sta ponendo in queste ore Giuseppe Pizzino, patron del gruppo Castello, azienda tessile del messinese sull'orlo del fallimento a causa, secondo la proprieta', della stretta sul credito decisa da Unicredit. E per questo Pizzino non mangia da sei giorni presidiando la sede centrale dell'istituto di piazza Cordusio nella speranza di ottenere un incontro con i vertici della banca.

Pizzino e' consapevole di avere due anni di bilanci in rosso, ma ha presentato un piano aziendale finalizzato a nuovi investimenti e al mantenimento dei livelli occupazionali. Un piano inviato piu' volte ai vertici di Unicredit, senza mai ricevere una risposta nel merito: 'Nessuno ha mai letto piu' della prima pagina del progetto, non mi e' mai arrivato un giudizio sul merito. Non mi interessa sapere che i miei bilanci sono in rosso, pretendo che Unicredit mi dica se il piano che ho presentato e' sostenibile'.

Infine, un giudizio sull'Ad dell'istituto di piazza Cordusio: 'Alessandro Profumo - ha commentato l'imprenditore siciliano - non e' un imprenditore, ma e' il piu' grande finanziere del mondo. Lui guarda solo i numeri, e il cuore lo lascia a casa'.

SafiloSafilo

7 - SAFILO RIBADISCE DI NON AVER RICEVUTO OFFERTE VINCOLANTI...
(Adnkronos) - Safilo ribadisce "di non aver ricevuto, ad oggi, alcuna offerta vincolante da nessun soggetto". Lo si legge in una nota emessa su richiesta di Consob e Borsa Italiana. in riferimento a notizie apparse sulla stampa. Alcuni giornali scrivono che il fondo olandese Hal, azionista del gruppo veneto, sarebbe interessato alla rete di negozi. Gia' il 22 settembre la societa' di occhiali aveva emesso una nota simile dopo che erano circolate indiscrezioni stampa su un possibile interesse del gruppo Della Valle, azionista della rivale Marcolin.

8 - UE, VIA LIBERA CONDIZIONATO ALL'ACQUISTO DI SANYO DA PANASONIC...
(Agi/Afp) - L'antitrust Ue ha dato un via libera condizionato all'acquisto della giapponese Sanyo da parte della connazionale Panasonic, a condizione che vengano ceduti alcuni impianti per la produzione di batterie. Secondo Bruxelles, "l'operazione non ostacolerebbe in modo significativo la concorrenza nell'Ue" a patto che vengano messe in atto le dismissioni richieste. Panasonic aveva annunciato a dicembre un accordo per l'acquisizione del 70,5% di Sanyo per 800 miliardi di yen (6,1 miliardi di euro).

9 - USA: FED PROPONE REGOLE PIU' RIGIDE PER NUOVE CREDIT CARD...
(Agi/Reuters) - La Federal Reserve ha proposto regole piu' dure per le nuove carte di credito: le misure intendono proteggere i consumatori dai potenziali alti costi da parte degli istituto che rilasciano le credit card.
"Questa proposta - spiega la Fed - rappresenta un altro passo degli sforzi della Federal Reserve per assicurare che i consumatori che ricevono carte di credito siano trattati equamente".

10 - LA STERLINA PERDE COLPI. IL RISCHIO è UNA CADUTA SENZA RETE...
Da "La Stampa" - La sterlina ha ripreso a svalutarsi. Per la prima volta da dicembre, l'euro sta facendo un tentativo per arrivare alla parità con la sterlina. Anche rispetto al dollaro, la sterlina sta nuovamente deprezzandosi. Questa esca che ha attirato Kraft, abbassando di molto il prezzo di una o due barrette (di cioccolato) di Cadbury, mostra più chiaramente come una sterlina più debole possa invitare agli investimenti e contribuire infine a riorganizzare il Regno Unito. Ma l'ultimo crollo della sterlina comporta anche un rischio.

C'è un lato positivo nel calo della sterlina. Come Mervyn King, governatore della Banca d'Inghilterra, ha indicato la scorsa settimana, una valuta meno forte potrebbe essere di aiuto. Una sterlina debole favorisce la produzione, le esportazioni, l'occupazione e la crescita nel Regno Unito. Ma le deboli finanze del Regno Unito significano che c'è un rischio nel mostrarsi contenti per il calo della propria valuta.

E all'estero, soprattutto nell'area euro, i commenti di King potrebbero essere ritenuti la prova di una svalutazione competitiva. Ci sono anche altre voci sfavorevoli alla sterlina, secondo le quali gli investitori di "carry trade" (che prendono denaro in prestito in una valuta debole con un basso tasso d'interesse e investono i guadagni in attività a più elevato rendimento) starebbero preferendo lo yen alla sterlina.

Tuttavia, ci sono motivi più profondi che spiegano perché la debolezza della sterlina potrebbe diventare pericolosa. King non parla per niente. Il programma di allentamento quantitativo della BoE implica la stampa di altri 175 miliardi di sterline. Le leggi della domanda e dell'offerta prevalgono. Più sterline significano probabilmente sterline più deboli.

Il disavanzo fiscale del governo è tanto consistente quanto i programma Qe (quantitative easing - allentamento quantitativo), un enorme 13 per cento del Pil. Fino a oggi non c'è nessun piano per ridurlo nel 2010-11. C'è il rischio che il calo della sterlina possa diventare ripido e guidato dal panico.

11 - CARIFAC: PASSAGGIO CONTROLLO A VENETO BANCA 'BLINDATO' DA PENALE 50MLN...
Radiocor - C'e' una penale da 50 milioni che 'blinda' l'accordo tra la Fondazione Carifabriano e Veneto Banca per il passaggio del controllo della Carifano a quest'ultima. La mega penale, pari a circa l'80% del patrimonio della Fondazione marchigiana, e' tra gli elementi che alcuni azionisti di Carifabriano, tra i quali gli imprenditori Francesco Merloni e Gennaro Pieralisi, contestano in una lettera inviata a Banca d'Italia e Consob. Il presidente della Fondazione Abramo Galassi, interpellato da Radiocor, difende la scelta strategica della cessione al gruppo Veneto: 'Ce l'ha chiesto il Governatore Mario Draghi in una lettera 'cedere il controllo ad un istituto di alto standing''.

 

 

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