GENERALI SUL FILO DI LANA - SALE LA TENSIONE IN VISTA DELL'ASSEMBLEA DI VENERDÌ CHE STABILIRÀ CHI SARÀ IL PROSSIMO AD DEL LEONE, ANCHE SE GIÀ GIOVEDÌ ALLE 12.00 SI AVRÀ L'ESITO DEI VOTI. PARE CHE PHILIPPE DONNET SIA IN LEGGERO VANTAGGIO. MA SE LO SFIDANTE LUCIANO CIRINÀ, CANDIDATO DALLA LISTA DI CALTAGIRONE, DOVESSE PERDERE CON UN MARGINE INFERIORE AI VOTI CHE MEDIOBANCA HA PRESO A PRESTITO (4,4%) E DE AGOSTINI HA VENDUTO A TERMINE (1,4%), C'È CHI GIÀ SCOMMETTE CHE LA BATTAGLIA SI RIPETERÀ IN TRIBUNALE – DECISIVA LA SCELTA DEI BENETTON CON IL LORO “PESANTE” 3,97%

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Sara Bennewitz per “la Repubblica”

 

PHILIPPE DONNET

Sale la tensione in vista dell'assemblea di Generali, che venerdì stabilirà chi sarà il prossimo ad del Leone, anche se già giovedì alle 12.00 si avrà l'esito dei voti. Stasera alle 18 scade il termine per inviare le schede per delega, quelle che fanno la differenza. Pare che Philippe Donnet sia in leggero vantaggio, e potrebbe essere rieletto per il terzo mandato.

 

Ma se lo sfidante Luciano Cirinà, candidato dalla lista di Caltagirone, dovesse perdere con un margine inferiore ai voti che Mediobanca ha preso a prestito (4,4%) e De Agostini ha venduto a termine (1,4%), c'è chi già scommette che la battaglia si ripeterà in una nuova assemblea che la fazione perdente potrebbe riconvocare.

 

luciano cirina

Ieri Generali ha risposto alle tante domande ricevute sui presunti conflitti di interesse con i soci, ribadendo che sia nei confronti del primo azionista Mediobanca (12,8 e 17,2% con i diritti di voto) sia in quelli dello sfidante Caltagirone (9,9%) la compagnia ha già adottato una procedura che è più stringente di quanto richiesto dalla legge. Infine da segnalare che se l'impegno sul debito tricolore di Trieste resta stabile (63 miliardi), il suo peso scende al 32% del totale dei bond governativi (194 miliardi) su cui ha investito il Leone.

Donnet Caltagirone Del Vecchio
PHILIPPE DONNET GENERALI
LE LISTE DEI CANDIDATI PER IL CDA GENERALI