MILANO +0,94%, LO SPREAD CALA A 303 - L’UE: “L’ITALIA DEVE CONTINUARE CON GLI IMPEGNI DI BILANCIO” - GENERALI: SOTTO ESAME TUTTO IL PORTAFOGLIO INVESTIMENTI. OK ALLA CESSIONE A FSI DELLA QUOTA BANKITALIA - IL PONTE SULLO STRETTO È VIVO E LOTTA INSIEME A CIUCCI - SPAGNA E CIPRO A RISCHIO DI STRESS DI BILANCIO - ILVA: FABIO RIVA SI DIMETTE DALLE HOLDING LUSSEMBURGHESI - TELECOM: SENZA VENDITA DE LA7, IL DEBITO SALE - MORETTI: “LA POLITICA NON MI INTERESSA” - “FAZ” COL “SOLE” - BAULI PER BISTEFANI…

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1 - BTP: SPREAD CHIUDE LA GIORNATA IN FLESSIONE A UN PASSO DA QUOTA 300
Radiocor - Chiude sui minimi di giornata e in decisa flessione lo spread tra decennali italiani e tedeschi. Il dif ferenziale tra BTp e Bund ha terminato la seduta a 303 punti base e il rendimento si e' attestato al 4,45%.

Cattelan Milano foto Walter Rovere Borsa closeCattelan Milano foto Walter Rovere Borsa close

2 - BORSA: MILANO E MADRID LE MIGLIORI, VOLANO BANCHE CON CALO SPREAD
Radiocor - Seduta positiva per le borse europee, che scommettono sul raggiungimento d i un accordo sul Fiscal cliff negli Stati Uniti. Milano e Madrid hanno registrato le performance migliori grazie al successo dell'asta dei titoli di stato spagnoli e il conseguente calo dello spread. Madrid e' balzata dell'1,5%, mentre a Piazza Affari il Ftse Mib ha archiviato la sesta seduta consecutiva di rialzi con un guadagno dello 0,94% e un complessivo +5,2% dalla chiusura di lunedi'. In netta ascesa le banche con il differenziale Btp/Bund a quota 305 punti base, dai 320 della vigilia.

SpreadSpread

Ubi e il Banco popolare hanno segnato una crescita del 4,2%, Mps del 3%, dopo il +6% della vigilia grazie al via libera della Commissione Ue ai Monti bond. Bene anche Finmeccanica (+2,7%), in attesa domani del cda che esaminera' le offerte per la controllata Ansaldo Energia e per Avio. Tra i titoli negativi, in calo St (-0,57%) penalizzata dal taglio del rating da BBB+ a BBB da parte di Standard & Poor's, con outlook negativo. Giu' anche Saipem (-1,61%) e Pirelli (-0,84%). Sul mercato valutario, l'euro tratta a 1,32262 dollari (1,3163 ieri) e a 111,088 yen (110,24). Il rapporto fra dollaro e yen si attesta a 83,992 (83,73). Il petrolio sale dell'1,03% a 88,1 dollari.

Mariano RajoyMariano Rajoy

3 - BANCHE: NIENTE ACCORDO SU BASILEA 3 ENTRO FINE ANNO
Radiocor - Non ci sara' un accordo sulle regole di Basilea 3 entro fine anno. A questa conclusione e' arr ivata la presidenza cipriota della Ue. Conclusione peraltro attesa visto l'andamento delle ultimi riunioni con Europarlamento e Commissione europea. La stessa Commissione aveva gia' indicato che ci sarebbe stato un 'leggero ritardo' nell'entrata in vigore delle regole sui requisiti di capitale e liquidita' cosi' come per tutte le altre stabilite nel quadro di Basilea 3. L'accordo originario era l'avvio dal primo gennaio 2013. Con la decisione americana di non rispettare questa data, la corsa europea e' stata frenata.

4 - UE: SPAGNA E CIPRO A RISCHIO DI 'STRESS DI BILANCIO' A BREVE TERMINE
Radiocor - Solo Spagna e Cipro si trovano a rischio di 'stress' di bilancio nel breve termine. E' questo il risultato dell'analisi della Co mmissione europea sullo stato delle finanze pubbliche nel rapporto sugli squilibri a breve, medio e lungo periodo. Per quanto riguarda la Spagna il commissario Olli Rehn ha indicato che non c'e' alcuna richiesta di nuove misure di bilancio, importante e' che Madrid continui ad attuare quanto stabilito e concordato a livello europeo. Per Cipro sono in corso i negoziati per il prestito europeo. Nell'analisi della Commissione, fatta ai fini della sorveglianza preventiva tra i paesi Ue, non sono presi in considerazione i paesi salvati da Efsf-Esm.

olli rehnolli rehn

5 - GOVERNO:REHN,CONTINUITA' POLITICA BILANCIO ITALIA MOLTO IMPORTANTE
Radiocor - 'La continuita' e' molto importante per la politica di bilancio in Italia'. Lo ha detto il commissario Ue agli Affari economici, Olli Rehn, il quale ha aggiunto che 'e' essenziale' rispettare gli impegni per il calo del debito/pil e che l'Italia 'mantenga la politica per la sostenibilita'' dei conti pubblici nel tempo.

6 - GENERALI: IN CDA ANALISI INVESTIMENTI, NO IMPATTI DA LUSSEMBURGO
(AGI) - Gli eventuali impatti economici e finanziari per Generali degli investimenti del fondo lussemburghese e dei fondi gestiti da Vei e Rhone "oggi non precisamente determinabili" non sarebbero "tali da incidere significativamente sul patrimonio aziendale". Lo afferma una nota in cui Generali, su richiesta della Consob, comunica di aver avviato un'analisi puntuale di tutto il portafoglio di investimenti. Il 14 dicembre sono quindi state portate all'attenzione del Comitato rischi e del cda le valutazioni aggiornate di alcuni investimenti in private equity e fondi alternativi per la verifica sulla loro valorizzazione e l'analisi della governance del processo di investimento. Analoghe analisi saranno avviate su tutte le altre classi di investimento.

MARIO GRECO NUOVO AD DI GENERALI AL SUO ARRIVO NELLA SEDE MILANESE DELLA COMPAGNIAMARIO GRECO NUOVO AD DI GENERALI AL SUO ARRIVO NELLA SEDE MILANESE DELLA COMPAGNIA

7 - GENERALI: SOTTO ESAME TUTTO PORTAFOGLIO INVESTIMENTI
(ANSA) - Generali ha avviato un'analisi di tutto il portafoglio di investimenti. Il 14 dicembre, spiega in una nota diffusa su richiesta della Consob, sono state portate al comitato Controllo e rischi e al Cda, le valutazioni di alcuni investimenti in private equity e fondi alternativi. In particolare, gli investimenti del fondo lussemburghese e dei fondi gestiti da Vei e Rhone non risultano avere impatti tali da incidere significativamente sul patrimonio aziendale.

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Spiega in particolare la compagnia del Leone che l'analisi giunta al comitato Controllo e rischi e al Cda ha riguardato alcuni investimenti in private equity e fondi alternativi con lo scopo di "avviare la verifica della valorizzazione di tali asset e l'analisi della governance attuale del processo di investimento". "Dall'analisi su questa classe di investimenti - spiega Generali - emerge che gli eventuali impatti economici e finanziari, oggi non precisamente determinabili, non sono tali da incidere significativamente sul patrimonio aziendale". Le risultanze degli approfondimenti, viene precisato, saranno sottoposte all'attenzione del Comitato e, per il tramite di quest'ultimo, del consiglio di amministrazione.

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Come già previsto, analoghe analisi saranno avviate su tutte le altre classi di investimento. L'intervento delle Generali segue le analisi di stampa sulle indagini volute dall'ad Mario Greco, che avrebbero in particolare in esame i rapporti con la Palladio di Roberto Meneguzzo (in particolare nel fondo Veicapital), gli Amenduni e la Finint di Marchi e De Vido, oltre al fondo Rhone di Robert Agostinelli e Steven Langman e al 13 fondi di private equity lussemburghesi.

8 - GENERALI: BANKITALIA, OK A PROPOSTA DIRETTORIO SU QUOTA
(ANSA) - Il consiglio superiore della Banca d'Italia ha approvato la proposta del direttorio riguardante la partecipazione in Generali. Lo si apprende da fonti di Palazzo Koch che non precisano ulteriori dettagli, neanche sulla controparte. Bankitalia preannuncia che tutte le informazioni saranno comunicate domani a mercati chiusi, con completezza e trasparenza. Nei giorni scorsi indiscrezioni di stampa hanno parlato del conferimento della quota di Bankitalia nel Leone al Fondo Strategico Italiano di Cassa Depositi e Prestiti.

9 - STRETTO MESSINA: CIUCCI, CON CONTRAENTE CERCHIAMO INVESTITORI
(AGI) - "Verificare la disponibilita' dei privati a partecipare al finanziamento dell'opera e' una fase dovuta e, ovviamente, dobbiamo condividere questo percorso con il contraente generale". Lo ha detto l'ad di Stretto di Messina Spa, Pietro Ciucci, a margine della Festa del Cantoniere 2012 che si e' svolta oggi a Roma.

PIETRO CIUCCIPIETRO CIUCCI

"C'e' qualche difficolta', forse qualche limatura necessaria alle norme ma io spero che si possa perseguire l'obiettivo della costruzione del ponte e il percorso tracciato che trovo logico", ha aggiunto Ciucci ai cronisti. Il manager ha poi sottolineato che "e' stato enfatizzato un po' troppo l'incontro con i rappresentanti dei fondi cinesi: infatti, da parte loro non c'e' nessun impegno ma abbiamo avviato un dialogo logico e fisiologico con loro visto che sono degli investitori interessati anche da un punto di vista strategico al Mediterraneo e al traffico tra Oriente e Occidente. Quindi - ha concluso Ciucci - si potrebbe unire un interesse strategico a un'opportunita' di finanziamento pero', lo ripeto, non c'e' nessun impegno, solo uno scambio di informazioni. Le valutazioni finali spetteranno al nostro Governo".

10 - SPAGNA: BARCLAYS, DEUTSCHE BANK E AXA AZIONISTI DELLA 'BAD BANK'
(AGI/AFP) - Deutsche Bank, la banca britannica Barclays e la compagnia di assicurazione francese Axa sono entrate nel capitale della 'Sareb', la 'bad bank' creata dal governo spagnolo per assorbire gli asset illiquidi che pesano sui portafogli degli istituti di credito in seguito all'esplosione della bolla immobiliare. Lo riferisce una nota. L'investimento totale delle tre societa' e' pari a 524 milioni di euro.

BARCLAYSBARCLAYS

11 - ILVA: FABIO RIVA SI DIMETTE DA PRESIDENZA HOLDING LUSSEMBURGHESI
Radiocor - Fabio Riva, ricercato da fine novembre dall'autorita' giudiziaria, si e' dimes so dalla presidenza di Stahlbeteiligungen, storica cassaforte lussemburghese della famiglia Riva e da Siderlux, holding costituita di recente cui fa capo il 25% di Ilva Spa. In base a documenti consultati da Radiocor, il cda della holding il 13 dicembre ha accettato le dimissioni di Riva, nominando in sua sostituzione Mauro Pozzi, domiciliato in Spagna a Siviglia. L'incarico di Riva era stato rinnovato nello scorso giugno fino al 2018. Analoga decisione per Siderlux.

FABIO ED EMILIO RIVAFABIO ED EMILIO RIVA

Vice-presidente di Riva Fire proprietaria dell'acciaieria Ilva di Taranto e figlio del patron Emilio, Fabio Riva e' ricercato dal 26 novembre sulla base di un ordine di custodia cautelare con l'accusa di associazione a delinquere finalizzata al disastro ambientale, emissione di sostanze nocive, avvelenamento da diossina di sostanze alimentari, omissione di cautele in materia di sicurezza sul lavoro e corruzione. Una settimana fa la Procura di Taranto ha chiesto al Gip un mandato di arresto europeo, dopo che Riva ha scritto di av ere appreso del provvedimento restrittivo mentre era in Inghilterra e di avere deciso di mettersi a disposizione delle autorita' britanniche.

Mentre in Italia continua la bufera giudiziaria sugli stabilimenti tarantini dell'Ilva, nel Granducato continuano movimenti della galassia societaria dei Riva. La Siderlux e' stata costituita a fine novembre, scindendo la Stahlbeteiligungen, con l'apporto della quota nella Ilva Spa. L'operazione ha comportato la riduzione del capitale della Stahl da 140 milioni a 59,6 milioni di euro.

I restanti 81,3 milioni, sono andati a costituire il capitale sociale di Siderlux, interamente sottoscritto dalla Riva Fire. In base al bilancio 2011 alla Stahl, oltre alla quota Ilva, facevano capo asset in Germania, Belgio, Canada, Spagna, Francia, per un totale di 4,8 miliardi di euro. In agosto il gruppo Riva aveva proceduto a una serie di fusioni, con l'assorbimento di Ilva International Sa da parte di Italia Ilva Commerciale, mentre Stahlbeteiligungen aveva assorbit o l'altra lussemburghese Parfinex.

Bernab e marco patuanoBernab e marco patuano

12 - TELECOM: PER ANALISTI DEBITO 2012 SALE A 28 MLD SENZA VENDITA TIMEDIA
Radiocor - Telecom Italia, senza la vendita di TiMedia, chiudera' il 2012 con un debito netto 'non inferiore a 28 miliardi di euro', ovvero almeno mezzo miliardo in piu' rispetto al target fissato dalla societa' a 27,5 miliardi. E' questa l'opinione degli analisti finanziari di Piazza Affari, interpellati da Radiocor. A novembre, in occasione della presentazione dei conti dei nove mesi, la societa' tlc ha confermato l'obiettivo di scendere dai 30,141 miliardi di indebitamento di fine 2011 a 27,5 miliardi nel 2012, cifra che include pero' anche la cessione di Telecom Italia Media, valutata dagli analisti intorno a 400-450 milioni di euro. Difficilmente pero' TiMedia verra' ceduta nel breve periodo: il cda del 6 dicembre ha infatti esaminato le due offerte ricevute, quelle di Clessidra e del gruppo Cairo e ha dato mandato al management di negoziare le condizioni migliorative da presentare al cda.

Il prossimo appuntamento gia' fissato per i consiglieri di Telecom e' in calendario il 7 febbraio (preconsuntivo di bilancio), quando vi saranno i dovuti aggiornamenti su tutti i dossier caldi (in particolare lo stato delle trattative con Cassa depositi e prestiti per lo scorporo della rete e la cessione di TiMedia). Nell'occasione, il presidente di Telecom, Franco Bernabe', dovrebbe presentare il nuovo piano industriale, nel suo ultimo esercizio prima della scadenza del mandato ad aprile 2014, in concomitanza con l'assemblea per l'approvazione del bilancio 2013.

BassaniniBassanini

13 - TELECOM: BASSANINI, 'ANCHE METROWEB NELLA NEWCO PER LA RETE'
(Il Sole 24 Ore - Radiocor) - Una newco con con la rete Telecom che abbia 'dentro Metroweb e i pezzi di rete delle municipalizzate'. Potrebbe essere questa la soluzione per realizzare gli investimenti in banda larga secondo il presidente di CdP, Franco Bassanini. Intervenendo a un convegno organizzato dalla Fiom, Bassanini ha chiarito che 'non penso che debba essere ripubblicizzata la rete nel senso classico del termine.

Da parte dello Stato e' possibile incentivare il raggiungimento di un accordo sulla rete Telecom attraverso lo scorporo che dia luogo a una societa' che garantisca eguaglianza di accesso agli operatori, metta in condizione il regolatore di fare una regolazione che incentivi gli investimenti. Cdp e altri coinvestitori, che forse troviamo, apportano i capitali, Metroweb finisce dentro assieme ai pezzi di rete delle municipalizzate che vengono acquisiti contribuendo ai bilanci degli enti locali'. Per inciso, Bassanini ha aggiunto che in questo quadro 'non e' importante che Telecom mantenga la maggioranza' della newco. Oggi, nel corso del convegno, la Fiom ha chiesto che la re te Telecom ridiventi pubblica.

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14 - BANCHE: ABI, A NOVEMBRE NUOVA FRENATA IMPIEGHI FAMIGLIE E IMPRESE
Radiocor - Nuova frenata a novembre per gli impieghi delle banche a famiglie e imprese che re gistrano un andamento negativo per il quinto mese consecutivo. Lo indica il rapporto congiunturale mensile dell'Abi. Il mese scorso il tendenziale dei prestiti a famiglie e societa' non finanziarie ha registrato una contrazione dell'1,91%, in lieve riduzione rispetto agli oltre 2,7 punti percentuali di calo annuo registrato a ottobre. Nuovo minimo record, invece, per l'aggregato che considera il totale degli impieghi al settore privato e alla Pubblica amministrazione: -1,66% il mese scorso, contro la contrazione dell'1% tendenziale di ottobre.

Giampaolino LuigiGiampaolino Luigi

15 - CORTE CONTI: RIGORE MAI PIU' IN DISCUSSIONE, E' IRRINUNCIABILE
Radiocor - 'Nessuno potra' mettere in discussione i principi di serieta' e rigore sui conti pubblici; s ono acquisizioni non piu' rinunciabili'. Lo ha detto il presidente della Corte dei conti, Luigi Giampaolino, in occasione della chiusura delle celebrazioni per i 150 anni, esprimendo 'non direi preoccupazione, ma avvertita sensibilita' in questo momento particolare che la Corte vive con tutta la consapevolezza' di avere il ruolo di garante di fronte all'Europa 'sugli obblighi imposti'. 'Tutti gli strumenti posti in essere anzi - dice - rafforzano il rigore, non solo nella gestione delle risorse pubbliche, ma anche nella redazione dei documenti contabili'.

16 - DDL STABILITA': 150 MLN IN PIU' A COMUNI, 1,4 MLD TOTALI PER ENTI LOCALI
Radiocor - Accordo raggiunto tra Governo e Parlamento sui minori ai Comuni. A fr onte di una richiesta dell'Anci di minori tagli per 250 milioni, avanzata sotto la minaccia di 'dimissioni in massa' dei sindaci italiani, Governo e Parlamento hanno trovato un'intesa per 150 milioni di ulteriori risorse da destinare alla riduzione dei tagli per i Municipi. L'emendamento che recepisce l'intesa e' stato depositato dai relatori Giovanni Legnini (Pd) e Paolo Tancredi (Pdl) in commissione Bilancio del Senato dove sono ripresi i lavori in vista del rush finale.

I minori tagli per i Comuni, quindi, salgono da 250 a 400 milioni e complessivamente l'emendamento che stabilisce l'allentamento del Patto di stabilita' interno per gli enti locali sale da 1,250 a 1,4 miliardi: 200 milioni per le Province e da 1,2 miliardi per i Comuni. Questi ultimi beneficiano quindi di 400 milioni di minori tagli, 20 milioni di un mini-fondo per premiare i Comuni che hanno adottato bilanci sperimentali, 180 milioni per la flessibilita' ai Comuni che hanno fino a 5mila abitanti e 600 milioni per tutti i Comuni.

MAURO MORETTIMAURO MORETTI

17 - FS: MORETTI,CON QUESTI FONDI DIFFICILE OFFERTE MIGLIORI PENDOLARI
(AGI) - Viste le attuali condizioni del trasporto regionale dove sono le Regioni a decidere tariffe e tipo di servizio, e' difficile venire incontro con offerte migliori alle richieste dei pendolari: ne e' convinto l'amministratore delegato del Gruppo Fs Italiane, Mauro Moretti, oggi a Bologna per la presentazione del treno ad alta velocita' Frecciarossa 1000.

18 - ELEZIONI: MORETTI, MONTI BIS? NON MI INTERESSO DI POLITICA
(AGI) - "Non mi interesso di politica": cosi' l'amministratore delegato del gruppo Fs italiane, Mauro Moretti, ha risposto a chi gli chiedeva su un'eventuale governo Monti bis. Moretti ha conversato con i giornalisti a margine della presentazione, a Bologna, del treno ad alta velocita' Frecciarossa 1000.

Marco Tronchetti ProveraMarco Tronchetti Provera

19 - PRELIOS:TRONCHETTI,CON PIANO GUARDIAMO A FUTURO EVITANDO SVENDITE
(AGI) - Il piano di ristrutturazione del gruppo Prelios, che prevede l'ingresso di Feidos e un aumento di capitale da 185 milioni di euro permette di "guardare al futuro" tutelando il patrimonio della societa' e al tempo stesso "evitando svendite del portsfoglio di immobili". Lo ha affermato il presidente Marco Tronchetti Provera, oggi durante l'assemblea. "Il piano serve a far uscire dalle secche questa azienda che ha un potenziale importante - ha detto - abbiamo trovato un equilibrio tra nuovi e vecchi soci, finanziatori e mercato, ognuno fa la sua parte nell'interesse della societa'. Il percorso e' tracciato, stiamo definendo i dettagli". L'accordo quadro dovrebbe essere sottoscritto entro Natale".

FRANKFURTER ALLGEMEINEFRANKFURTER ALLGEMEINE

20 - FRANKFURTER ALLGEMEINE ZEITUNG SCEGLIE IL GRUPPO 24 ORE
Radiocor - Il Frankfurter Allgemeine Zeitung ha scelto il Gruppo 24 ORE per gestire la propria raccolta pubblicitaria in Italia. A partire da gennaio 2013 sarà infatti la concessionaria System a rappresentare in Italia tutti i mezzi print e digital del gruppo FAZ.

Il quotidiano tedesco, fondato nel 1949, vanta una diffusione di oltre 380.000 copie durante la settimana e oltre 400.000 nell'edizione della domenica (FAS), oltrepassa la soglia di 2 milioni di lettori che si aggiungono a circa 150 milioni di page impressions con oltre 3,5 milioni di unique users mese del sito online FAZ.net
La filiera editoriale di uno dei più importanti ed influenti quotidiani europei si aggiunge ai mezzi del Gruppo 24 ORE e alle altre concessioni esterne, italiane ed estere (tra le quali il Financial Times), in portafoglio a System.

21 - BAULI: ESCLUSIVA FINO A GIOVEDI' SU BISTEFANI, KRUMIRI SOTTO L'ALBERO
Radiocor - Bauli si avvicina al gruppo Bistefani. Le trattative in esclusiva tra il principale produttore italiano di panettoni e l'azienda d olciaria di Casale Monferrato - secondo quanto risulta a Radiocor - scadranno il prossimo 20 dicembre ma le trattative sono destinate a proseguire oltre il termine fissato per arrivare alle nozze tra gennaio e febbraio del 2013. L'azienda veneta, che ha chiuso il 2011-12 con ricavi netti per 412 milioni, ha confermato ieri l'interesse attraverso il presidente Alberto Bauli ed e' pronta a rilevare il gruppo dei Buondi' e dei Krumiri con l'accollo di debiti per circa 45 milioni.

Bistefani ha infatti un'esposizione verso le banche per 35 milioni a cui si aggiungono una decina di milioni di debiti verso la parte alta della catena societaria. La situazione di difficolta' finanziaria della galassia Bistefani e' sfociata in ottobre nell'istanza di concordato in continuita' presentato dalla Luigi Viale Spa al Tribunale di Casale Monferrato. Secondo persone a conoscenza della trattativa l'operazione ancora in via di definizione non dovrebbe comportare un impegno in equity da parte del gruppo dolciari o veronese che rilevando Bistefani, capace di un fatturato da 75 milioni, migliorerebbe la differenziazione del proprio business per lo piu' concentrato sui prodotti da ricorrenza (pandori, panettoni e colombe).

Bauli e' leader dei panettoni in Italia con una quota di circa un terzo del mercato mentre Bistefani ha una piccola quota di mercato nei panettoni ed e' invece forte nei biscotti e negli altri prodotti dolciari. Secondo le statistiche SymphonyIri Group sul novembre-dicembre 2011, i prodotti dolciari tradizionali di Natale muovono un giro d'affari da circa 196 milioni di euro con 43 milioni di pezzi venduti. I primi tre marchi- cioe' Bauli, Motta (sempre del gruppo veronese) e Balocco - rappresentano il 42% del mercato in valore.

 

 

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