MILANO HA VINTO IL “PREMIO MOBEL” - IL SALONE È UNA GRANDE FESTA DIVENTATA UN RIFERIMENTO A LIVELLO MONDIALE CHE CONTINUA A SUPERARSI: IN SEI GIORNI 434.509 PRESENZE (DA 188 PAESI) – BELPOLITI: “DALL'EXPO IN POI L'IDEA CHE IL MOTORE DI TUTTO SIA L'INCONTRO, LO SCAMBIO, IL COMMERCIO D'IDEE E D'IMMAGINI PRIMA DI TUTTO, NE HA FATTO UN CENTRO PROPULSIVO. I MOBILI NON SONO UN OGGETTO QUALSIASI…”

-

Condividi questo articolo


1. IL SALONE DEI RECORD

Marco Belpoliti per la Repubblica - Estratto

 

Mediolanum è l' antico nome di Milano: città in mezzo alla pianura.

Salone Internazionale del Mobile 2018 Salone Internazionale del Mobile 2018

Forse oggi Milano è un' isola, circondata dal mare della crisi che c' è attorno nel Paese, fatto salvo il triangolo industriale delle piccole e medio industrie tra Padova, Milano e Bologna. E l' isola ha tirato fuori il meglio di sé. Il Salone del Mobile è una grande festa, non locale ma internazionale. L' appuntamento di aprile è diventato un riferimento a livello mondiale. Qui ci sono gli studi di designer e le riviste, e poco fuori, in Brianza le aziende.

…………..

 

Dall' Expo in poi l' idea che il motore di tutto sia l' incontro, lo scambio, il commercio d' idee e d' immagini prima di tutto, ne ha fatto un centro propulsivo: gli altri sono per noi un' opportunità. Milano è a porte aperte, perché il suo pragmatismo, che è una qualità non solo meneghina, fatta propria da tutti quelli che milanesi diventano, sin dal secondo o terzo giorno in cui ci arrivano. Praticità e volontà di fare.

salone del mobile 2018 salone del mobile 2018

 

La crisi ha spinto Milano a dare il meglio di sé in questi anni. Dal Salone di Fiera Rho, con i suoi espositori ufficiali, al Fuori Salone, con le continue invenzioni di designer, per una settimana Milano è stata in ebollizione, attivissima e inesausta, luogo di mostre, incontri, feste, seminari, presentazioni, scambi.

 

Se la pianura suggerisce un orizzonte a perdita d' occhio e induce una malinconia inarrestabile, Milano si affaccia sulle montagne che le fanno da corona, e che in queste settimane sono state come giganti imbiancati che la vegliavano. Poi Milano le sue montagne le ha erette dentro di sé, forse proprio per non cedere all' inedia e al non-fare: Porta Nuova, City Life, il Bosco verticale, il Diamante. Una selva che punta in alto.

Salone Internazionale del Mobile 2018 Salone Internazionale del Mobile 2018

 

…………

 

Città di nazionalità diverse, come tante altre metropoli nel mondo, Milano le unisce nell' etica del lavoro, anche ora che è diventato immateriale, legato alla post produzione, per quanto nelle fabbrichette distribuite nella sua cintura metropolitana e oltre, non si è mai smesso di produrre per l' industria tedesca o americana.

 

Zanotta Carlo Mollino Zanotta Carlo Mollino

I mobili non sono un oggetto qualsiasi. Si legano all' abitare che è una delle necessità primarie degli esseri umani, l' aver casa, e insieme all' aspirazione alla bellezza prodotta dalle cose di cui ci circondiamo. Abitare è vivere, e Milano si è costruita la nomea di città del vivere bene, nonostante i problemi nelle periferie e dell' emarginazione, che pure esiste ed è forte, dove però non si è mai persa la speranza di una vita migliore per tutti. Città del socialismo pragmatico, vive senza apparenti ideologie, anche se una l' ha iscritta nella sua indole: credere nel futuro.

 

Salone Internazionale del Mobile 2018 Salone Internazionale del Mobile 2018

IL GRANDE BALZO : PIÙ 17% ALLA FIERA

Dal Corriere della Sera

 

C' era aria di record: è arrivato. In sei giorni 434.509 presenze (da 188 Paesi): un balzo del 26% rispetto all' edizione del 2017 e soprattutto del 17% rispetto al 2016, quando come in tutti gli anni pari si svolgono le biennali di cucina e bagno. Il Salone del Mobile compete solo con se stesso, ma continua a superarsi.

 

Le facce sorridenti dei responsabili della 57esima edizione ricordano quelle soddisfatte degli addetti alle vendite che si muovevano negli stand dei 1.841 espositori. Anche facendo il bilancio, Claudio Luti, presidente del Salone, parla come gli allenatori che il giorno della premiazione meditano sulla stagione a venire - e pensa a una categoria particolare di visitatori.

 

Salone Internazionale del Mobile 2018 Salone Internazionale del Mobile 2018

«Oggi questa manifestazione è così importante che politica e istituzioni ci vengono tutti a trovare, e non solo perché tenuti a farlo ma anche per vedere un modello italiano virtuoso, per capire come incanaliamo forze creative e produttive, emozione e progettazione, cultura di impresa e capacità di lavorare in squadra, e come ci integriamo con la città di Milano».

 

Sul governo ideale, Luti usa prudenza: «Come imprenditori necessitiamo di continuità di progetti e programmi, siamo abituati a pensare a lungo termine. Chi guida il Paese deve garantire leggi e riforme affidabili, continuità che favorisca gli investimenti». E come rinforzare la squadra? «Investendo in distribuzione e marketing con lo stesso slancio con cui investiamo in creatività e innovazione. Dopo gli anni 70 e 80 ci siamo compiaciuti della nostra bravura nel produrre qualità e non abbiamo guardato fuori. La crisi ha fatto capire che bisogna internazionalizzarsi. Appena lo abbiamo fatto i risultati sono arrivati. Le aziende che funzionano sono quelle con una forte identità. Anche se sono della nicchia».

Zanotta - Carlo Mollino Zanotta - Carlo Mollino

 

Salone Internazionale del Mobile 2018 Salone Internazionale del Mobile 2018

Emanuele Orsini, presidente di FederlegnoArredo, mescola numeri ed emozioni: «Il Salone nasce come contenitore di business per un settore che vuole correre, tanto che il tasso di investimento in ricerca e sviluppo è salito dal 2,2 al 4,2%. Però è anche un evento sociale: quando vedo i ragazzi qui sui prati capisco che abbiamo creato un clima piacevole attorno a un'industria».

 

Zanotta Mollino Zanotta Mollino

Non è da tutti. «Sono bastate due edizioni a Shanghai per superare i tedeschi e diventare i primi esportatori in Cina, un 36% in più. Tutti ci aprono le loro porte. Oggi con Mosca c' è qualche tensione politica ma noi abbiamo portato là 300 aziende italiane. E come mercato del futuro prossimo, siamo interessati all' India, che è interessata a noi».

 

Di futuro parla anche Claudio Feltrin, presidente di Assarredo. «Il comparto ha recuperato dalla crisi: non del tutto in termini di fatturato ma sono stati recuperati i posti di lavoro. Dobbiamo pensare ai nuovi modi di arrivare al cliente dall' e-commerce ai social. Il mercato chiede più prodotti su misura. E con le case che rimpiccioliscono, i mobili si adeguano e devono anche poter seguire proprietari che si spostano: mobili nomadi».

Cassina poltrona Rietveld Cassina poltrona Rietveld

 

salone del mobile 2018 salone del mobile 2018

Paolo Pastorino, presidente di Assobagno, ha un diverso mercato principale, l' Europa, ma svela che il mercato italiano è in crescita tale da trainare il settore a un +1,5%. «Il consumatore investe di più nel bagno perché si è convinto che ne vale la pena. Le nostre aziende malgrado le dimensioni più piccole rispetto ai marchi tedeschi hanno tenuto il passo e investito in confort e innovazione. E senza avanzare pretese, una maggiore sensibilità politica nei confronti dei nostri investimenti per consentire di risparmiare, igienizzare e ridurre l' inquinamento potrebbe darci un ulteriore slancio».

yoox and toiletpaper party stefano giovannoni ph carmine conte yoox and toiletpaper party stefano giovannoni ph carmine conte yoox and toiletpaper party victoria cabello federico marchetti ph meschina yoox and toiletpaper party victoria cabello federico marchetti ph meschina yoox and toiletpaper party stefano seletti ph meschina yoox and toiletpaper party stefano seletti ph meschina yoox and toiletpaper party pierpaolo ferrari ph meschina yoox and toiletpaper party pierpaolo ferrari ph meschina yoox and toiletpaper party fabio novembre ph meschina yoox and toiletpaper party fabio novembre ph meschina yoox and toiletpaper party davide oldani valentina fontana ph meschina yoox and toiletpaper party davide oldani valentina fontana ph meschina yoox and toiletpaper party beatrice trussardi ph meschina yoox and toiletpaper party beatrice trussardi ph meschina yoox and toiletpaper party barbara d'urso 02 ph meschina yoox and toiletpaper party barbara d'urso 02 ph meschina yoox and toiletpaper party stryxia 02 ph meschina yoox and toiletpaper party stryxia 02 ph meschina

 

 

Condividi questo articolo

ultimi Dagoreport

DAGOREPORT – È TUTTO MOLTO STRIANO: PERCHÉ LA COMMISSIONE ANTIMAFIA NON CONVOCA E INTERROGA IL LUOGOTENENTE DELLA GUARDIA DI FINANZA, PROTAGONISTA DEL CASO DOSSIERAGGI? - PERCHÉ NELLE TRE INTERVISTE STRIANO HA CAMBIATO VERSIONE (PRIMA HA DETTO DI AVER AGITO SU MANDATO DEI PM, POI DI AVER FATTO TUTTO DA SOLO, PROTEGGENDO I MAGISTRATI - STRIANO È STATO AUTORIZZATO DA QUALCUNO A PARLARE CON I GIORNALISTI (COME VUOLE LA PRASSI) O SI È MOSSO IN AUTONOMIA? – COME MAI DOPO LO SCOPPIO DEL BUBBONE, NON È STATO SOSPESO, MA SOLO TRASFERITO IN UN ALTRO REPARTO. GODE DI PARTICOLARI PROTEZIONI? - DOPO IL SECCO NO DELLA DUCETTA A UNA COMMISSIONE D'INCHIESTA PARLAMENTARE (RECLAMATA DA NORDIO E CROSETTO), IL SOSPETTO È CHE, GRAZIE ALL’INAZIONE DELL'ANTIMAFIA GUIDATA DALLA MELONIANA CHIARA COLOSIMO, SI VOGLIA “ADDORMENTARE” IL CASO, PER… - VIDEO DELLE IENE

FLASH! - ALLA FACCIA DI CHI LO VOLEVA MORTO! L’AUTOBIOGRAFIA DI PAPA BERGOGLIO, “LIFE”, SCRITTA DA PAPA FRANCESCO CON IL VATICANISTA DI MEDIASET, FABIO MARCHESE RAGONA, A UNA SETTIMANA DALL’USCITA NEGLI USA HA GIÀ CONQUISTATO UN POSTO NELLA PRESTIGIOSISSIMA CLASSIFICA DEI BEST SELLER DEL “NEW YORK TIMES”. LO STESSO IN GERMANIA, CON LA CLASSIFICA DELLO “SPIEGEL”. E IN ITALIA? I RITI VODOO E I MALOCCHI DEGLI ANTI-BERGOGLIANI NON SAREBBERO SERVITI A NIENTE: PARE CHE IL LIBRO SIA PRIMO IN TUTTE LE CLASSIFICHE LIBRARIE. SEGNO CHE LA GENTE, AL CONTRARIO DI TANTI SUOI COLLABORATORI, AMA BERGOGLIO. AMEN!

ARCORE MORMORA, MILANO CONFERMA: MARTA FASCINA SI È FIDANZATA! A RUBARE IL CUORE DELLA FU VEDOVA INCONSOLABILE DI SILVIO BERLUSCONI NON SAREBBE UN POLITICO, NÉ UN PERSONAGGIO PUBBLICO - LA FAMIGLIA BERLUSCONI, CHE NON VEDE L’ORA DI SBULLONARLA DA VILLA SAN MARTINO, AVREBBE PERSINO PRESO UN APPARTAMENTO A MILANO PER LEI E IL SUO NUOVO AMORE. SI VOCIFERA CHE IN QUESTI GIORNI SI STIA LAVORANDO ALL’ARREDAMENTO… - MARTA FASCINA: "LA NOTIZIA È TOTALMENTE INFONDATA. QUANTO ALL'ACQUISTO DI UN NUOVO APPARTAMENTO, SI TRATTA SEMPLICEMENTE DI UNA VALUTAZIONE CHE STO FACENDO PER UN MEMBRO DELLA MIA FAMIGLIA..."

DAGOREPORT – “SANTA” E VOLUBILE: LE MILLE VERSIONI DELLA  SANTADECHÈ SULLE SUE DIMISSIONI DA MINISTRO IN CASO DI RINVIO A GIUDIZIO. ALL’INIZIO SI È DIFESA SENZA ESITAZIONI, POI HA IPOTIZZATO UN PASSO INDIETRO (“FARÒ UNA SERIA E COSCIENTE VALUTAZIONE”) E OGGI, DI NUOVO, CAMBIA SPARTITO: “NESSUNO MI HA CHIESTO DI DIMETTERMI” - PERCHÉ ONDEGGIA COSÌ TANTO? QUALI ASSI NELLA MANICA È CONVINTA DI AVERE? – NESSUN COMMENTO DALLA MELONA CHE SA BENE CHE FDI NON VEDE L'ORA DI RISPEDIRLA A CUNEO (A PARTE IL SODALE LA RUSSA) - NEL CASO IN CUI LA PITONESSA NON SI RASSEGNASSE A DIMETTERSI, E' GIA' PRONTO UN RIMPASTO DI GOVERNO DOPO LE EUROPEE: DATI IN USCITA ANCHE DELMASTRO E ZANGRILLO…- VIDEO 

DAGOREPORT – PER NON PERDERE LA FACCIA CON I RUSSI, PUTIN ACCUSA L’UCRAINA PER LA STRAGE DI MOSCA, MA LA TRATTATIVA CON LA CIA PER EVITARE L’ESCALATION VA AVANTI - LO SCHEMA È “DUE PASSI IN AVANTI E UNO INDIETRO”: I RUSSI AVANZERANNO, KIEV ACCETTERA' UNA TREGUA E LE NUOVE CONQUISTE SARANNO “OFFERTE” SUL TAVOLO DEL NEGOZIATO – ALLA FINE SI TORNEREBBE INDIETRO DI 10 ANNI, AGLI ACCORDI DI MINSK CHE PREVEDEVANO UN’AUTONOMIA SPECIALE PER LE REPUBBLICHE DI DONETSK E LUGANSK E L’ASSICURAZIONE CHE L’UCRAINA NON ENTRERÀ MAI NELLA NATO – IL MESSAGGIO DI BIDEN A ZELENSKY: RESISTI FINO ALLO SBLOCCO DEI 60 MILIARDI DI AIUTI DAL CONGRESSO MA NON SOFFIARE SUL FUOCO ORA CHE NELLA PARTITA SI SONO INFILATI ANCHE I JIHADISTI (MONITORATI DALLA CIA)...