POLI DELLE LIBERTà - nel ricorso sul Lodo Mondadori i consulenti tecnici della Fininvest (POLI E COLOMBO) siedono ai vertici del più grande gruppo industriale ed energetico del Paese (ENI), del quale per altro il governo BERLUSCONI (attraverso il Tesoro) è il maggiore azionista con il 20,3% - è NORMALE?...

Condividi questo articolo


Massimo Giannini per "Affari & Finanza" di "Repubblica"

pelu22 massimo giannini eugenio scalfaripelu22 massimo giannini eugenio scalfari

Scopriamo l'acqua calda. L'Italia è la patria dei conflitti di interesse. Ne è portatore «insano» il capo del governo, felicemente collocato all'incrocio tra poteri privati e concessioni pubbliche. Ne sono portatori «sani» alcuni dei più grandi azionisti del Salotto Buono della Galassia del Nord, al riparo dalle commistioni con la politica ma nel gorgo degli intrecci della finanza. Nei Palazzi nessuno protesta o reclama. Nei mercati nessuno si scandalizza o si indigna. Così va l'Italia. Eppure, in questi ultimi giorni, è accaduto un fatto che non può non destare qualche stupore, e perché no, anche qualche sospetto.

fnmccnc21 roberto poli piero gnudifnmccnc21 roberto poli piero gnudi

Venerdì scorso, presso la Corte di appello di Milano, è stato depositato ufficialmente il ricorso del gruppo Fininvest contro la sentenza del Tribunale di Milano che il 3 ottobre ha inflitto alla stessa holding della famiglia Berlusconi l'obbligo di versare alla Cir di De Benedetti 750 milioni di euro, a titolo di risarcimento danni per il Lodo Mondadori. Fin qui nulla di nuovo.

PAOLO ANDREA COLOMBOPAOLO ANDREA COLOMBO

L'atto di appello era annunciato, e dunque scontato. Quello che colpisce è che la stessa Fininvest ha presentato, insieme al ricorso, due documenti. Un parere sulla stima del danno derivante dall'immediata esecuzione della sentenza di primo grado, e una relazione di consulenza tecnica sulla determinazione del danno riconosciuto alla Cir. Ebbene, quest'ultimo atto reca, in calce, la firma del «professor Roberto Poli» e quella del «professor Paolo Colombo».

FininvestFininvest

Avete capito bene. Non si tratta di due casi di omonimia. Il primo è presidente dell'Eni. Il secondo è consigliere di amministrazione del medesimo «cane a sei zampe». Detto più chiaramente: nel ricorso sul Lodo Mondadori i consulenti tecnici della Fininvest, la cassaforte finanziaria della famiglia del presidente del Consiglio, siedono ai vertici del più grande gruppo industriale ed energetico del Paese, del quale per altro il governo (attraverso il Tesoro) è il maggiore azionista con il 20,3% del capitale. Nulla di illecito, per carità. È la solita acqua calda. Ma possiamo almeno dire che ha un brutto colore e un pessimo sapore?

 

 

Condividi questo articolo

ultimi Dagoreport

ARCORE MORMORA, MILANO CONFERMA: MARTA FASCINA SI È FIDANZATA! A RUBARE IL CUORE DELLA FU VEDOVA INCONSOLABILE DI SILVIO BERLUSCONI NON SAREBBE UN POLITICO, NÉ UN PERSONAGGIO PUBBLICO - LA FAMIGLIA BERLUSCONI, CHE NON VEDE L’ORA DI SBULLONARLA DA VILLA SAN MARTINO, AVREBBE PERSINO PRESO UN APPARTAMENTO A MILANO PER LEI E IL SUO NUOVO AMORE. SI VOCIFERA CHE IN QUESTI GIORNI SI STIA LAVORANDO ALL’ARREDAMENTO… - MARTA FASCINA: "LA NOTIZIA È TOTALMENTE INFONDATA. QUANTO ALL'ACQUISTO DI UN NUOVO APPARTAMENTO, SI TRATTA SEMPLICEMENTE DI UNA VALUTAZIONE CHE STO FACENDO PER UN MEMBRO DELLA MIA FAMIGLIA..."

DAGOREPORT – “SANTA” E VOLUBILE: LE MILLE VERSIONI DELLA  SANTADECHÈ SULLE SUE DIMISSIONI DA MINISTRO IN CASO DI RINVIO A GIUDIZIO. ALL’INIZIO SI È DIFESA SENZA ESITAZIONI, POI HA IPOTIZZATO UN PASSO INDIETRO (“FARÒ UNA SERIA E COSCIENTE VALUTAZIONE”) E OGGI, DI NUOVO, CAMBIA SPARTITO: “NESSUNO MI HA CHIESTO DI DIMETTERMI” - PERCHÉ ONDEGGIA COSÌ TANTO? QUALI ASSI NELLA MANICA È CONVINTA DI AVERE? – NESSUN COMMENTO DALLA MELONA CHE SA BENE CHE FDI NON VEDE L'ORA DI RISPEDIRLA A CUNEO (A PARTE IL SODALE LA RUSSA) - NEL CASO IN CUI LA PITONESSA NON SI RASSEGNASSE A DIMETTERSI, E' GIA' PRONTO UN RIMPASTO DI GOVERNO DOPO LE EUROPEE: DATI IN USCITA ANCHE DELMASTRO E ZANGRILLO…- VIDEO 

DAGOREPORT – PER NON PERDERE LA FACCIA CON I RUSSI, PUTIN ACCUSA L’UCRAINA PER LA STRAGE DI MOSCA, MA LA TRATTATIVA CON LA CIA PER EVITARE L’ESCALATION VA AVANTI - LO SCHEMA È “DUE PASSI IN AVANTI E UNO INDIETRO”: I RUSSI AVANZERANNO, KIEV ACCETTERA' UNA TREGUA E LE NUOVE CONQUISTE SARANNO “OFFERTE” SUL TAVOLO DEL NEGOZIATO – ALLA FINE SI TORNEREBBE INDIETRO DI 10 ANNI, AGLI ACCORDI DI MINSK CHE PREVEDEVANO UN’AUTONOMIA SPECIALE PER LE REPUBBLICHE DI DONETSK E LUGANSK E L’ASSICURAZIONE CHE L’UCRAINA NON ENTRERÀ MAI NELLA NATO – IL MESSAGGIO DI BIDEN A ZELENSKY: RESISTI FINO ALLO SBLOCCO DEI 60 MILIARDI DI AIUTI DAL CONGRESSO MA NON SOFFIARE SUL FUOCO ORA CHE NELLA PARTITA SI SONO INFILATI ANCHE I JIHADISTI (MONITORATI DALLA CIA)...

FLASH! – COSA DIREBBE LA “VECCHIA” DANIELA SANTANCHÈ DELL’ATTUALE MINISTRO DEL TURISMO? LA “PITONESSA” NEGLI SCORSI ANNI HA CHIESTO LE DIMISSIONI DI TUTTI: DA FINI A BOSCHI, DA LUCIA AZZOLINA FINO AI SUOI BERSAGLI PREFERITI, I GRILLINI DI MAIO, CONTE E BONAFEDE. BASTAVA CHE VENISSE APERTA UN’INDAGINE E LA SOLERTE (EX) PROPRIETARIA DEL TWIGA PARTIVA ALL’ASSALTO. ORA CHE UN’INCHIESTA TOCCA DA VICINO LEI, PERÒ, NIENTE, NON MOLLERÀ PERCHÉ “NESSUNO HA CHIESTO LE MIE DIMISSIONI…”