QUESTO VIRUS NON È UN ALBERGO – GLI HOTEL NON CE LA FANNO GIÀ PIÙ A TENERE APERTO PER LE TROPPE DISDETTE, SOPRATTUTTO A MILANO: IL FATTURATO MEDIO È CALATO DELL’80% RISPETTO ALLO SCORSO ANNO, MA LE SPESE RESTANO – SECONDO LA FEDERALBERGHI QUASI TUTTE LE CATENE, ANCHE LE PIÙ IMPORTANTI, CHIUDERANNO, COME HANNO GIÀ FATTO ALCUNI STORICI HOTEL COME IL CAVALIERI, IL SENATO E “THE GRAY” – A PESARE NON SOLO LO STOP DEL TURISMO, MA ANCHE LA CANCELLAZIONE DI CONGRESSI E MEETING AZIENDALI…

-


 

 

Sara Monaci per www.ilsole24ore.com

milano non si ferma lo spot di sala sul coronavirus

 

hotel dei cavalieri milano

Gli alberghi, soprattutto quelli milanesi, non ce la fanno più a tenere aperto. Troppe disdette, con un calo del fatturato medio rispetto allo scorso anno dell'80%. «In alcuni casi si lavora con il 4 o 5 % del fatturato dello scorso anno, ma le spese rimangono. Non conviene tenere aperto», spiega Bernabò Bocca, presidente di Federalberghi, la principale organizzazione del settore turistico-ricettivo d'Italia, rappresentativa soprattutto per gli alberghi di fascia media.

milano bloccata emergenza coronavirus 8

 

Alberghi verso la chiusura

coronavirus

Secondo le previsioni di Federalberghi quasi tutte le catene, anche le più importanti, chiuderanno. In effetti ci sono già i primi nomi del centro storico di Milano che hanno deciso di tirare giù la saracinesca. Si tratta di Hotel dei Cavalieri, Hotel Senato, Hotel Manzoni, The Gray. A rendere preoccupante la situazione è soprattutto il blocco di tre grandi mercati di riferimento: Cina, Usa e India, che da soli rappresentano il 40% della clientela.

 

Non solo turismo ma congressi e meeting

BEPPE SALA IN BARCA
hotel senato milano 1

Inoltre non si è fermato solo il turismo, ma anche i congressi e i meeting aziendali: anche questi segmenti sono perdite gravi per il comparto, soprattutto quello di fascia alta. Una trentina di direttori di alberghi intendono scrivere al sindaco Giuseppe Sala e al governatore lombardo Attilio Fontana. Chiedono l'annullamento della tassa di soggiorno fino al 2021 almeno per gli stranieri. «Il 15% degli alberghi a 4 stelle in città è chiuso, il 90% delle camere occupate sono andate perse, il personale è ridotto del 70% e quando si saranno esaurite ferie e permessi cosa accadrà?».

 

hotel manzoni milano 2

Le richieste degli albergatori

Oltre alla riduzione dell'imposta comunale, gli albergatori chiedono anche l'attivazione di fondi salariali e la cassa in deroga per le strutture con meno di 15 dipendenti. Il calo di fatturato è già stimato intorno a 8,5 milioni solo a Milano. Il trend di rinuncia alle prenotazioni non tende a calare nemmeno per il mese di aprile e per il weekend di Pasqua.

 

hotel dei cavalieri milano 1

Alcuni gruppi stanno cercando di ricorrere a grossi sconti e campagne promozionali. Ad esempio il gruppo Alpitour si è inventato una campagna per sottolineare che con qualsiasi prenotazione fino al 31 agosto il cliente potrà disdire senza spese aggiuntive. Chissà se basteranno questi tentativi per far ripartire il settore.

BEPPE SALA IN PALESTRA

 

A Milano in due interviste (a Repubblica e al Corriere della Sera) oggi il sindaco Sala ha detto che ci vorranno due mesi per riprendersi, chiedendo al governo di estendere a Milano le stesse misure di sostegno all'economia e all'occupazione previste per le zone rosse.

the gray hotel milano
un uomo con la mascherina in mezzo ai piccioni a milano
hotel manzoni milano 1
hotel senato milano
milano bloccata emergenza coronavirus 10
milano al tempo del coronavirus
milano bloccata emergenza coronavirus 9
hotel manzoni milano
donne con la mascherina alla fermata porta venezia della metro di milano
coppia con mascherina in metro a milano
milano al tempo del coronavirus
milano al tempo del coronavirus
milano al tempo del coronavirus
milano al tempo del coronavirus
milano al tempo del coronavirus
milano al tempo del coronavirus
milano al tempo del coronavirus
hotel dei cavalieri milano 2