VROOM! I MITI VIVONO ANCORA. SOLO CHE NON ABITANO PIÙ A HOLLYWOOD, MA NEGLI OGGETTI CHE CI CIRCONDANO. CI SONO PRODOTTI CHE SI COLLEGANO DIRETTAMENTE AL VISIBILE, ALTRI (COME LA MITOLOGICA MUSTANG FORD) CHE RENDONO VISIBILI L’IDENTITÀ DI UN PAESE. COSTRUITA NEL 1962, IL DESIGN DELL’AUTO CARA ALLO STEVE MCQUEEN DI “BULLIT” TRASMETTE L’ENERGIA E L'IMPULSO CREATIVO DI CAMBIARE L'AMERICA DELL’ERA DI KENNEDY

-

Condividi questo articolo


Gianni Buttitta per ''la Repubblica - Motori''

bullitt mcqueen mustang bullitt mcqueen mustang

 

Parlare dei miti è sempre difficile. Ancor di più quando riguarda uno dei più famosi del mondo, la Ford Mustang. Bisogna scivolare sulle sue caratteristiche con un po’ di leggerezza, rombando ai nostri incroci anche tortuosi, con altri vecchi e nuovi miti americani. Quando Lee Iacocca presentò il 7 ottobre del 1962 il primo prototipo, realizzato in appena 100 giorni, durante il gran premio di Watkins Glen, forse non immaginava chiaramente di aver dato il via ad una vera epopea americana che rende quest’auto ancora oggi speciale.

 

Ford Mustang 1962 Ford Mustang 1962

Il manager americano non poteva certo immaginare che questi quasi 5 metri di puro stile Yankee sarebbero diventati un’icona mondiale celebrata da film e star. Oggi la Mustang si può scegliere, sempre più con il cuore che con la testa, con un motore 2300 da 290 Cv oppure con l’immancabile V8 5000 che di cavalli ne ha 450 Sia coupé che cabrio, sempre con il cavallo selvaggio che corre verso sinistra, all’opposto di quelli addestrati negli ippodromi americani, come recita la leggenda.

bullitt mcqueen mustang bullitt mcqueen mustang

 

Vi farà rivangare le gesta di Steve McQueen, Sean Connery, Angelina Jolie e Nicolas Cage, solo per citarne alcuni, che dal ‘67 al 2000 hanno affiancato rispettivamente una GT390 Fastback verde, una Mach 1 Color Orange e una Shelby “Eleanor” grigia. Colori incredibili (nove sfumature di blu nel ’67!) hanno caratterizzato le 6 serie che dal 1964 ai giorni nostri.

 

Una nuova partenza nel 2014 nientepopodimeno che in cima all’Empire State Building, altro mito americano. In Italia 7 i colori, ma il più cool è sicuramente il Dallas Orange con black stripes per la coupé e il San Francisco Red per la cabrio o, per chi si sente veramente “rough” e assoluto, il New York Black, cercando disperatamente il pomello del cambio bianco. Ed ora incrociamo.

 

ford mustang ford mustang

Gli uomini che hanno visto nascere Ford e i suoi gioielli erano uomini duri: Henry Ford, Robert McNamara, Iacocca. Gli uomini duri sono anche spesso uomini pratici e l’America è la patria della praticità. Un altro marchio americano che si può portare a bordo di una Ford Mustang è il Leatherman, piccolo oggetto ma vero culto per gli amatori degli attrezzi multiuso a stelle e strisce. Nato per necessità in seguito ad un viaggio in Europa nel ‘74 a bordo di una 500. Oggi ne esistono milioni di pezzi in tutto il mondo.

Leatherman Collectors -Edition-PST Leatherman Collectors -Edition-PST

 

Il Pocket Survival Tool (PST) è lungo 10 cm e pesa 140 grammi e risolve fino a 17 funzioni diverse. Un bel successo americano per un’idea che gli industriali dell’epoca non vollero finanziare e che consentì all’inventore e sua moglie di diventare milionari mettendosi in proprio. Ma scompigliandosi i capelli a bordo di una Mustang si deve anche guardare l’ora ogni tanto e lo si può fare meglio con un altro mito americano legato al mare: il Bulova Oceanographer 666, the Devil, magari nella versione limitata Orange, guarda caso come il colore più forte dell’auto col cavallo che galoppa.

orologio bulova oceanographer orologio bulova oceanographer

 

polaroid origina polaroid origina

Orologio subacqueo fascinoso che può essere immerso fino a 666 piedi, un numero evocativo, e che nasce nei mitici anni ‘70 da una marca americana, nata nel 1875 e oggi diventata giapponese per la globalizzazione: un must web tornato alla ribalta con un design forte e una funzionalità eccellente. Eccellenza che un altro mito americano ha ricercato e trovato nell’idea di Edwin Land, il fondatore di un nuovo modo di fotografare nel 1937, un altro genio per un mito americano che ha superato il concetto stesso di macchinetta fotografica e che è diventato lo stile del più grande pop artist americano del ‘900: Andy Warhol.

 

lee iacocca lee iacocca

A bordo potremmo fotografare incroci, panorami e i mille colori della nostra natura con una nuova SX-70 la replica originale e funzionante della Polaroid, mito del 1972. e poi riposarci leggendo un libro speciale di un autore americano finito presto ma di grandissimo talento, Breece D’J Pancake, Trilobiti. Per lui l’America e per molti altri è un’altra cosa.

Ford Mustang oggi Ford Mustang oggi ford mustang convertibile -1967 ford mustang convertibile -1967 gianni buttitta gianni buttitta

 

Condividi questo articolo

ultimi Dagoreport

DAGOREPORT – JOE BIDEN VUOLE CHE GIORGIA MELONI METTA ALL’ORDINE DEL GIORNO DEL G7 L’USO DEI BENI RUSSI CONGELATI. PER CONVINCERE LA DUCETTA HA SPEDITO A ROMA LA SUA FEDELISSIMA, GINA RAIMONDO, SEGRETARIO AL COMMERCIO – GLI AMERICANI PRETENDONO DALL’EUROPA UN'ASSUNZIONE DI RESPONSABILITÀ DOPO TUTTI I MILIARDI CHE WASHINGTON HA POMPATO A ZELENSKY. MA METTERE MANO AI BENI RUSSI È UN ENORME RISCHIO PER L’UNIONE EUROPEA: POTREBBE SPINGERE ALTRI PAESI (CINA E INDIA SU TUTTI) A RIPENSARE AI LORO INVESTIMENTI NEL VECCHIO CONTINENTE…

DAGOREPORT – PARTITI ITALIANI, PERACOTTARI D'EUROPA - L’ASTENSIONE “COLLETTIVA” SUL PATTO DI STABILITÀ È STATA DETTATA SOLO DALLA PAURA DI PERDERE CONSENSI IL 9 GIUGNO - SE LA MELONA, DOPO IL VOTO, PUNTA A IMPUGNARE UN PATTO CHE E' UN CAPPIO AL COLLO DEL SUO GOVERNO, IL PD DOVEVA COPRIRSI DAL VOTO CONTRARIO DEI 5STELLE – LA DUCETTA CONTINUA IL SUO GIOCO DELLE TRE CARTE PER CONQUISTARE UN POSTO AL SOLE A BRUXELLES. MA TRA I CONSERVATORI EUROPEI STA MONTANDO LA FRONDA PER IL CAMALEONTISMO DI "IO SO' GIORGIA", VEDI LA MANCATA DESIGNAZIONE DI UN CANDIDATO ECR ALLA COMMISSIONE (TANTO PER TENERSI LE MANINE LIBERE) – L’INCAZZATURA DI DOMBROVSKIS CON GENTILONI PER L'ASTENSIONE DEL PD (DITEGLI CHE ELLY VOLEVA VOTARE CONTRO IL PATTO)…

DAGOREPORT – GIUSEPPE CONTE VUOLE LA DIREZIONE DEL TG3 PER IL “SUO” GIUSEPPE CARBONI. IL DG RAI ROSSI NICCHIA, E PEPPINIELLO MINACCIA VENDETTA IN VIGILANZA: VI FAREMO VEDERE I SORCI VERDI – NEL PARTITO MONTA LA PROTESTA CONTRO LA SATRAPIA DEL FU AVVOCATO DEL POPOLO, CHE HA INFARCITO LE LISTE PER LE EUROPEE DI AMICHETTI - LA PRECISAZIONE DEL M5S: "RETROSCENA TOTALMENTE PRIVO DI FONDAMENTO. IN UN MOMENTO IN CUI IL SERVIZIO PUBBLICO SALE AGLI ONORI DELLE CRONACHE PER EPISODI DI CENSURA INACCETTABILI, IL MOVIMENTO 5 STELLE È IMPEGNATO NELLA PROMOZIONE DEGLI STATI GENERALI DELLA RAI..."