CAFONALINO CAZZULLO STYLE - IL GIORNALISTA DEL "CORRIERE" HA PRESENTATO IL SUO LIBRO SULLE DONNE ITALIANE "GENIALI, ROMANTICHE O TESTARDE" (E VAI CON UN PO' DI LUOGHI COMUNI): PRESENTI ALESSIA ARDESI, MARISELA FEDERICI, IL FIGLIO DI VERDONE… - L'AUTORE HA SPARATO UN PO' DI RETORICA: "CHI CI HA SALVATO DURANTE LA PANDEMIA? NOI DICIAMO MEDICI E INFERMIERI, AL MASCHILE. MA LA MAGGIORANZA DI LORO SONO FEMMINE. VORREI INTERVISTARE LA NOSTRA PRIMA PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA" - FOTO
-Foto di Luciano Di Bacco per Dagospia
Natalia Distefano per il “Corriere della Sera - ed. Roma”
Geniali come Rita Levi Montalcini, «che dormiva poco, perché di notte pensava ai suoi esperimenti». Scaltre come Patty Pravo, «che sparì per mesi da Roma e tornò al Piper su una Rolls Royce; scese con due levrieri al guinzaglio, occhiali scuri, e salì sul palco a cantare. La riconobbe solo il tecnico delle luci e urlò: "A Nicole', ma te sei ammattita?"».
E poi romantiche, concrete, testarde, mistiche. Svampite e intelligenti come Stefania Sandrelli, «che parla di tutto, anche della morte, con levità ma senza superficialità» o sognatrici e determinate come Samantha Cristoforetti, «la prima a farsi un espresso in una navicella spaziale».
E tradite, come Anna Magnani «così romana, così internazionale. Capace di divertire anche quando interpreta un ruolo drammatico e di far pensare anche quando recita in un film comico. Di vincere un Oscar e non andarlo a ritirare».
Ma soprattutto italiane. Sono le donne raccontate da Aldo Cazzullo nel suo ultimo libro, edito da Solferino, che sarà presentato oggi al Circolo Canottieri Aniene dall'autore con Alessia Ardesi: Le Italiane (ore 18.30, lungotevere dell'Acqua Cetosa 119. Info: solferinolibri.it, ccaniene.com).
«Ho scritto libri sul Risorgimento, sulla Grande Guerra, sulla Ricostruzione - commenta lo scrittore ed editorialista del Corriere della sera - e mi sono reso conto che nel nostro paese quasi ogni famiglia ha in casa un frammento di storia nazionale: foto, medaglie, divise, cimeli. Ma quasi sempre a custodirlo sono le donne. Capaci di grande cura e grande orgoglio. Sono loro il cuore della nostra identità».
Cazzullo sceglie quelle che lui stesso ha conosciuto, intervistato o ammirato e a volte indispettito: «Oriana Fallaci e Fernanda Pivano non mi perdonarono certi articoli». Dalle centenarie come Franca Valeri e Maria Romana De Gasperi alle ragazze di oggi come Chiara Ferragni e Bebe Vio. Le donne di potere come Nilde Iotti e Miuccia Prada, quelle di parola come Inge Feltrinelli, quelle amate nel mondo come Monica Bellucci e Laura Pausini.
E nel ricordo dei loro incontri, l'autore le restituisce ciascuna con le proprie parole e talenti, tra schegge di storia privata e memoria collettiva. Regalando una collezione di ritratti puntuali e ispirati, stretti in un paese «purtroppo ancora maschilista», e un omaggio a quante non guadagnano le copertine dei giornali: «Chi ci ha salvato durante la pandemia? Noi diciamo medici e infermieri, al maschile. Ma la maggioranza di loro sono donne. E il lockdown non ha fermato le cassiere dei supermercati, le edicolanti, le poliziotte, le farmaciste, le professoresse, le mamme che hanno lavorato da casa e badato ai figli, le nonne».
Infine una dedica alla donna più importante, la figlia Rossana, «che non dimentichi mai la fortuna di essere italiana». E una per le donne che ancora non ha incontrato: «Vorrei intervistare la nostra prima Presidente della Repubblica. E Scarlett Johansson, ma ha il difetto non essere italiana».