CAFONALINO - LAURA LAURENZI PRESENTA IL SUO LIBRO "MAI IN PRIMA PERSONA" IN GALLERIA ALBERTO SORDI, TRA ANEDDOTI, AMICI E QUALCHE PISTOLOTTO SUL GIORNALISMO: "IL MESTIERE DELLA NARRAZIONE NON SI IMPARA, BISOGNA AVERLO GIÀ NEL SANGUE", DICE PAOLO GUZZANTI - AVVISTATI MARIA CORBI, MARISELA FEDERICI, LAURA MELIDONI, PAOLA CACIANTI, STEFANO DOMINELLA, SYDNE ROME CON IL MARITO ROBERTO BERNABEI, LA CANTANTE RITA FORTE E… - FOTO
-Foto di Luciano Di Bacco per Dagospia
Roberta Petronio per il “Corriere della Sera - ed. Roma”
«Il mestiere della narrazione giornalistica non si impara, bisogna averlo già nel sangue, come nel caso di Laura». Chi parla è Paolo Guzzanti che quella professione la conosce bene, e ieri sul palco della Feltrinelli riservato agli incontri letterari, insieme alla giornalista Maria Corbi ha presentato il nuovo libro di Laura Laurenzi, penna notissima e testimone diretta di eventi epocali, dal dramma di Alfredino Rampi alle nozze di Maradona a Buenos Aires.
«Mai in prima persona» (Solferino) è il racconto tra pubblico e privato di una carriera ricca di incontri e situazioni affascinanti, scritto dall'autrice, a dispetto del titolo, rigorosamente in prima persona.
In Galleria Alberto Sordi c'è l'atmosfera rilassata di un salotto dove ognuno porta ricordi e aneddoti, e tra le amiche e gli amici di Laura Laurenzi scorre evidente l'emozione della reunion.
Mentre riaffiorano storie più o meno note, e si accende il «match» della memoria, l'accento cade spesso sulla professione e sui riti propri di un certo giornalismo diventato raro. Nel parterre: Marisela Federici, prontissima come sempre a farsi autografare la copia, Laura Melidoni, Paola Cacianti, la creatrice di essenze Laura Bosetti Tonatto con il marito scrittore e «royal watcher» Vittorio Sabadin, Stefano Dominella, Sydne Rome con il marito Roberto Bernabei, la cantante Rita Forte che saluta Claudia Gazzelloni (nipote del flautista Severino Gazzelloni), e Lucio Battistotti.