CAFONALINO - VIZI E VEZZI DELLA “GAUCHE CAVIAR” NEL LIBRO DI FULVIO ABBATE E BOBO CRAXI PRESENTATO, NON A CASO, SOTTO LE FINESTRE DELL'HOTEL RAPHAËL, TEATRO DEL LANCIO DI MONETINE CONTRO BETTINO CRAXI - A PARLARE DEL MANIFESTO CHE SI PROPONE DI “SALVARE IL SOCIALISMO CON L’IRONIA” C’ERANO PAOLO MIELI, ALESSANDRO DE ANGELIS, BRUNO PELLEGRINO - TRA IL PUBBLICO CIRINO POMICINO, LUIGI COMPAGNA, CHARLIE GNOCCHI, GRETA MAURO, LAURA TECCE E… - FOTO
-Foto di Luciano Di Bacco per Dagospia
Roberta Petronio per il “Corriere della Sera – ed. Roma”
Sul tavolo sventola bandiera rossa (inneggiante alla République Française e alla Commune de Paris ): così, per goliardia e per rafforzare il concetto di «Gauche Caviar», sinonimo di «radical chic» e titolo del libro (Baldini + Castoldi) scritto a quattro mani da Fulvio Abbate e Bobo Craxi. Ieri sera la presentazione con tavolini e sedie all'aperto a largo Febo, una scelta tutt'altro che casuale.
Il sol del disincanto va in scena sotto le finestre e le iconiche piante rampicanti che ricoprono la facciata dell'hotel Raphaël, teatro quasi 30 anni fa dell'uscita di scena della Prima Repubblica (con l'episodio del lancio delle monetine) contro Bettino Craxi.
«Abbiamo voluto riconsacrare questo luogo rispetto al racconto prosaico che ne viene fatto», ha detto ieri sera Fulvio Abbate, autore con Bobo Craxi del nuovo pamphlet «Gauche Caviar», un manifesto che si propone di «salvare il socialismo con l'ironia».
Davanti al ristorante Santa Lucia, a due passi da piazza Navona, arrivano gli ospiti con diritto (e dovere) di parola: Paolo Mieli («Questo libro, dadaista e bonario, descrive quanto è bella la vita di chi ha perso»), Alessandro De Angelis («Letteratura o politologia?»), Dario Evola («Uno sguardo sul mondo, senza rancore»), il senatore Bruno Pellegrino («Straordinariamente ben scritto, un epistolario da leggere sotto il profilo letterario, meriterebbe di essere nella cinquina dello Strega»).
Nella platea-salotto siedono Scintilla Craxi, Paolo Cirino Pomicino, Charlie Gnocchi, Luigi Compagna, il fotografo Lorenzo Capellini, la conduttrice tv Greta Mauro e Laura Tecce.
Per gli autori resta granitico il sogno manifestato nelle pagine fresche di stampa, mentre si scrivono di politica, arte, filosofia, musica: aprire un chiringuito ad Hammamet. Un perfetto tormentone da «Gauche Caviar».