Palazzo Collicola apre le sue porte al pubblico migrante dell\'arte contemporanea. Grande attesa e molte sorprese per l\'apertura del nuovo museo di Spoleto, diretto da Gianluca Marziani. Da mesi crescevano le voci su cosa avrebbe fatto il direttore in pochi mesi e con pochissimi soldi. Risultato: una costellazione di stimolanti progetti per integrare l\'arte contemporanea alle strutture storiche della dimora settecentesca.
Pop Surrealism Pop SurrealismTutti quanti sono passati per il tappeto rosso di Raul Gabriel, una pista ciclabile creativa sulla piazza del museo. L\'assessore Vincenzo Cerami ha accompagnato le persone tra i vari piani espositivi, Achille Bonito Oliva è tornato tre volte nel corso della giornata, Giorgio Ferrara ha confermato la collaborazione con Marziani per il prossimo Festival dei Due Mondi, Bianca Attolico ha accompagnato amici e amiche collezioniste prima tra le sale del piano nobile, dove le opere della collezione Sciarretta dialogavano elegantemente con le quadrerie e l\'antico mobilio, poi tra le sale bianche del secondo piano, dove il Pop Surrealismo era una delle principali attrazioni espositive.
Tante le persone arrivate da Roma e non solo: Paulo Lucas von Vacano e tutta la banda Drago, Valentina Moncada con l\'artista Carlo Gavazzeni, Paola Capata della galleria Monitor, Stefano Chiodi e altri curatori, i ragazzi della rivista Nero, Damiana Leoni, Angelo Bucarelli, decine di galleristi giunti da ogni parte, direttori di riviste d\'arte, una moltitudine di artisti....
alex mazzanti e sara mcpherson Pop Surrealism Pop SurrealismMolti erano presenti per godersi la prima mostra italiana sul Pop Surrealismo (curata da Alexandra Mazzanti della Dorothy Circus di Roma), il movimento pittorico che tanto piace alle star di Hollywood, ma anche per il gigantesco stencil di Sten & Lex, i grandi street artists che hanno realizzato un\'opera di otto metri in lunghezza per sei metri in altezza.
Tra le attrazioni anche le installazioni sonore dell\'americano Tristan Perich, accompagnato da Giorgio Mortari e dai molti animatori del festival Dissonanze. Il gallerista Giorgio Galotti era in prima fila per mostrare lo stencil ai collezionisti curiosi e molto interessati. Anche Robert Wilson, impegnato col suo progetto teatrale per il Festival, non ha mancato l\'appuntamento col museo di Marziani.
Entusiasmo alle stelle, dj set e performance nel pomeriggio, vino Rossobastardo e una lunga apertura fino a notte fonda... Degna chiusura della giornata nella chiesa sconsacrata di San Giovanni e Paolo: dentro c\'erano le bare di Mauro Cuppone, ognuna collegata ad un grande marchio della moda. Il funerale pop del lusso per il colpo finale di Palazzo Collicola.
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