da www.dailymail.co.uk
Zatteroni e gambe nude ad Aintree Sabato si è tenuta la finale del Grand National Festival ad Aintree, la corsa dei cavalli in realtà oscurata dal tripudio di vestiti audaci, azzardati, spesso inguardabili, dai cappelli strambi e dai tacchi vertiginosi delle spettatrici.
Senso di abnegazione ad Aintree Mentre Cheltenham è famosa per le pellicce ma non ha un dress code e anzi consiglia di non indossare abiti che possano in qualche modo offendere, Royal Ascot è nota per i cappelli, ed Aintree è sinonimo di eccesso.
Ci vuole un look bestiale per partecipare al giorno della gara equestre più importante dell'anno. Non importa che ci sia pioggia e tiri vento forte, niente può scoraggiare i partecipanti all'evento, nemmeno le tante cadute che ogni anno si registrano all'Ippodromo di Liverpool. Cadute dai tacchi alti, non dai cavalli.
Qualche presente ad Aintree si azzarda a coprirsi Qualche donna con meno senso di abnegazione si è azzardata a coprirsi con impermeabili, le altre hanno sfidato il maltempo. Anche gli uomini qui si vestono stravaganti, qualcun altro dorme a terra, incurante di tutto, grazie a una profonda sbornia.
Ombrello Odio la pioggia
Uomini e donne audaci ad Aintree
