
COLPO DI SCENA LAST MINUTE SUL RISIKO – È STATO CONVOCATO PER OGGI UN CDA STRAORDINARIO DI MEDIOBANCA, PER VALUTARE IL RINVIO DELL’ASSEMBLEA PREVISTA PER DOMANI, CHE DOVREBBE DARE IL VIA ALL’OPS SU BANCA GENERALI – IL CONSIGLIO D’AMMINISTRAZIONE POTREBBE SFRUTTARE LE RICHIESTE DI CHIARIMENTI INVIATE DA CALTAGIRONE ALLA CONSOB PER FAR SLITTARE LA DECISIONE A SETTEMBRE (E RASTRELLARE VOTI FAVOREVOLI ALL’OPERAZIONE) – I MOVIMENTI DELLE AZIONI (“CALTA” AL 10%, UNICREDIT SALE ALL’1,9) CHE POTREBBE PORTARE IN VANTAGGIO IL FRONTE DEL NO E LO SPADONE DI DAMOCLE DELL’INCHIESTA DELLA PROCURA DI MILANO SUL PRESUNTO “CONCERTO” CALTA-MILLERI-BPM, CON LA REGIA DEL GOVERNO, SULL’ACQUISTO DI AZIONI MPS A NOVEMBRE
Estratto dell'articolo di Giovanni Pons per “la Repubblica”
Nuovo colpo di scena nella partita Mediobanca. Secondo quanto risulta a Repubblica è stato convocato per oggi un cda di Piazzetta Cuccia per valutare se sia il caso di rinviare l'assemblea prevista per domani, lunedì 16, necessaria per dare il via all'Ops su Banca Generali.
L'ipotesi del rinvio prenderebbe spunto da una richiesta avanzata alla Consob il 4 giugno scorso dal socio Francesco Gaetano Caltagirone per assoluta «incompletezza e indeterminatezza dell'offerta su Banca Generali». In particolare Caltagirone lamentava mancanza di informazioni riguardo «il contratto tra Mediobanca, Banca Generali e Generali, indispensabile per la fattibilità dell'operazione».
FRANCESCO GAETANO CALTAGIRONE MILLERI
Ora il cda di Mediobanca potrebbe cogliere la palla al balzo e accogliere un rinvio che potrebbe arrivare anche fino a settembre. Nel frattempo il cda di Generali ha già detto di essersi messo al lavoro per analizzare l'operazione proposta da Mediobanca — in sostanza lo scambio tra il 50,02% di Banca Generali e il 6,5% di azioni Generali che Piazzetta Cuccia ha in portafoglio. E così si avrà una maggiore completezza di informazioni a disposizione dei soci.
Anche Francesco Milleri, presidente di Delfin, che controlla il 20% di Mediobanca, aveva fin da subito lamentato una carenza di informazioni sul lato Generali, società che deve ricevere in cambio azioni proprie alla stregua di un buy back.
La decisione del rinvio sarà anche determinata dai primi conteggi sui voti acquisiti che potrebbero portare in vantaggio in assemblea il fronte contrario all'operazione Banca Generali. Soprattutto alla luce del rastrellamento di azioni Mediobanca avvenuto negli ultimi 40 giorni.
In primo luogo il socio Caltagirone, contrario all'operazione, è salito nel capitale dal 7 al 10%. In secondo luogo le casse di previdenza, Enpam, Enasarco, Cassa Forense hanno comprato e arrotondato le loro posizioni fino al 5,5-6%. In terzo luogo Unicredit ha assunto una posizione dell'1,9% direttamente (non era presente all'ultimo stacco dividendi del 19 maggio e a marzo aveva smentito di avere titoli Mediobanca in portafoglio).
In più Jp Morgan e Jefferies hanno rastrellato un altro 2% sul mercato, probabilmente su indicazione della stessa Unicredit […]. In totale, dunque, dal 24 aprile scorso, un 11% circa di azioni Mediobanca sono state tolte dal mercato e sono finite nei portafogli di azionisti vicini al fronte dei contrari. Un movimento nell'azionariato che potrebbe indurre il cda di Mediobanca a prendere più tempo per far digerire l'operazione Banca Generali.
Infine gli ultimi giorni hanno visto anche la discesa in campo della procura di Milano che ha aperto un'inchiesta sul collocamento di azioni Mps da parte del Tesoro avvenuta lo scorso 14 novembre. […] Gli sviluppi dell'inchiesta e anche il giudizio della Bce che deve ancora autorizzare l'Ops di Mps potrebbero portare nuovi elementi nel campo di gioco del risiko bancario in corso ormai da circa sette mesi.
giorgia meloni e giancarlo giorgetti - question time alla camera
luigi lovaglio giancarlo giorgetti andrea orcel
ALBERTO NAGEL
ALBERTO NAGEL
ANDREA ORCEL
francesco gaetano caltagirone sbrocca report 1
FRANCESCO GAETANO CALTAGIRONE