
DONALD, CHE DAZIO DICI? – LA CINA RESPINGE “CON FERMEZZA LE ACCUSE IRRAGIONEVOLI” RIVOLTE DAGLI USA SULLA VIOLAZIONE DEGLI ACCORDI DI GINEVRA, OVVERO LA TREGUA DI 90 GIORNI ALLA GUERRA COMMERCIALE SCATENATA DALLA CASA BIANCA – PECHINO TORNA AD ACCUSARE TRUMP: "HA INTRODOTTO PROGRESSIVAMENTE UNA SERIE DI MISURE RESTRITTIVE DISCRIMINATORIE NEI NOSTRI CONFRONTI. ESORTIAMO GLI STATI UNITI A VENIRE INCONTRO ALLA CINA, A CORREGGERE CON EFFETTO IMMEDIATO LE SUE AZIONI ILLECITE...”
Cina, 'false accuse Usa su violazione tregua commerciale'
(ANSA) - PECHINO, 02 GIU - La Cina respinge "con fermezza le accuse irragionevoli" rivolte dagli Usa sulla violazione degli accordi di Ginevra della tregua commerciale di 90 giorni alla guerra dei dazi di Donald Trump. Washington "ha mosso accuse false e addebitato irragionevolmente alla Cina di aver violato il consenso, il che è gravemente contrario ai fatti", ha replicato il ministero del Commercio in una nota.
La scorsa settimana il tycoon in un post ha sostenuto che Pechino ha "totalmente violato" l'accordo, senza fornire dettagli. Le lamentele sarebbero legate alla lentezza cinese sull'export delle terre rare, fondamentali per le produzioni hi-tech.
xi jinping e donald trump - illustrazione the economist
Pechino "è stata ferma nel salvaguardare i propri diritti e interessi e sincera nell'attuare il consenso raggiunto", ha aggiunto la nota del ministero, secondo cui Washington "ha introdotto progressivamente una serie di misure restrittive discriminatorie nei confronti della Cina", tra controlli sulle esportazioni di chip di intelligenza artificiale e la revoca dei visti per studenti cinesi negli Usa.
"Esortiamo gli Stati Uniti a venire incontro alla Cina, a correggere con effetto immediato le sue azioni illecite e a sostenere congiuntamente il consenso raggiunto durante i colloqui commerciali di Ginevra", ha proseguito la nota. In caso contrario, è il monito del ministero, "la Cina continuerà ad adottare con fermezza misure forti per tutelare i suoi legittimi diritti e interessi".