
GENERALI DELLE MIE BRAME – IL CDA DEL LEONE SI RIUNIRÀ DOMANI E NOMINERÀ FABRIZIO PALERMO, L’AD DI ACEA CONSIGLIERE DELLA LISTA CALTAGIRONE, ALLA GUIDA DEL COMITATO PER LE PARTI CORRELATE, CHE AVRÀ UN RUOLO DETERMINANTE NELL’OPERAZIONE BANCA GENERALI – LA PRIMA MOSSA DEL COMITATO SARA’ LA RICHIESTA DI NOMINARE DEGLI ADVISOR INDIPENDENTI PER L’ANALISI DELL’OPS – UN PASSAGGIO IMPORTANTE ARRIVERA’ POI CON L’ASSEMBLEA DI MEDIOBANCA CHE SI TERRÀ IL 16 GIUGNO…
Estratto dell’articolo di Giovanni Pons per “la Repubblica”
Il cda di Generali che si riunirà domani comincerà a discutere del processo di analisi che dovrà seguire l’operazione annunciata da Mediobanca sulla propria controllata Banca Generali. Un’offerta di scambio tra l’asset del risparmio gestito - controllato al 50,2% dalla casa madre di Trieste - e il pacchetto del 13% di azioni Generali attualmente in pancia alla merchant bank di Piazzetta Cuccia.
Ma prima di iniziare a parlare del processo il cda dovrà completarsi per intero con la formazione di tutti i comitati endoconsigliari, che svolgono un ruolo molto importante di supporto alle decisioni del cda.
Nell’ultimo triennio i comitati erano sei: quello per le parti correlate, il controllo e rischi, il comitato remunerazioni e risorse umane, quello per le nomine e la corporate governance, per l’innovazione e la sostenibilità ambientale e il comitato per gli investimenti.
[…] I comitati dovranno essere composti in maggioranza da consiglieri indipendenti e alcuni anche presieduti da consiglieri indipendenti nominati dalle liste di minoranza.
È il caso del comitato per le parti correlate che nella scorsa edizione era presieduto da Flavio Cattaneo e che molto probabilmente nella nuova composizione sarà guidato da Fabrizio Palermo. Cioé il terzo consigliere della lista Caltagirone nominato dall’assemblea del 24 aprile scorso. Palermo è l’ad di Acea e in passato è stato ad di Cassa Depositi e Prestiti durante i governi di Giuseppe Conte, oltre che direttore finanziario di Fincantieri.
philippe donnet - andrea sironi
Il comitato parti correlate avrà un ruolo determinante nell’operazione Banca Generali perché chi la propone, Mediobanca, è parte in causa in quanto azionista di spicco di Generali che ha anche proposto la lista che è uscita vittoriosa dall’assemblea.
[…]
La prima mossa del comitato potrebbe essere la richiesta di nominare degli advisor indipendenti per l’analisi dell’operazione Banca Generali, sia legali che finanziari. E dovranno essere indipendenti nel vero senso della parola, cioé non avere alcuna storia di relazioni passate né con Mediobanca né con Generali. Il comitato dovrebbe avere anche un budget a sua disposizione proprio per gli incarichi agli advisor indipendenti.
E poi, fin da subito, il comitato sarà coinvolto anche nelle trattative che dovessero svolgersi tra il management e le controparti necessarie a portare avanti l’operazione con Banca Generali. In sostanza riceveranno tutte le carte per poterle analizzare al meglio.
L’operazione proposta prevede che il primo passaggio importante sia il via libera dell’assemblea di Mediobanca che si terrà il 16 giugno. Prima di allora per Generali sarà essenzialmente una fase di studio in cui si esamineranno soprattutto le procedure.
Poi quando si entrerà nel vivo, se si soci Mediobanca daranno disco verde, non si può escludere che arrivino altre richieste da parte dei soci Generali. Potrebbero chiedere di convocare un’assemblea per decidere se sia il caso di vendere Banca Generali oppure no.
Una decisione cruciale visto il ruolo che Banca Generali ricopre nel segmento del risparmio gestito.