
GIORGIA CON UNA MANO DA', CON L'ALTRA TOGLIE - UNA PARTE DEI PENSIONATI DOVRÀ RESTITUIRE I SOLDI RICEVUTI NEL 2022 GRAZIE AL BONUS ENERGIA - ALL'EPOCA L'AIUTO VENNE EROGATO DALL'INPS SULLA BASE DEI DATI FISCALI PROVVISORI, ALCUNI DEI QUALI SOTTOSTIMATI. UNA VOLTA CHE QUESTI SONO STATI CONSOLIDATI, CHI HA POI "SFORATO" LA SOGLIA DEI 20 MILA EURO DOVRÀ RESTITUIRE 150 EURO, CHI HA SUPERATO IL TETTO DEI 35 MILA EURO RESTITUIRÀ 350 EURO...
Estratto dell'articolo di Paolo Baroni per "la Stampa"
Non è ancora andata del tutto in porto la distribuzione dell'ultimo bonus bollette da 200 euro da poco sbloccato dal governo che una parte degli italiani saranno costretti a restituire i soldi ricevuti nel 2022. E per molti pensionati italiani, soprattutto quelli con gli assegni più bassi, saranno dolori perché a partire dal mese di giugno l'Inps fa scattare il recupero delle somme percepite impropriamente.
Già a inizio anno l'istituto aveva fatto saper di aver completato le verifiche ed ora passa all'incasso decurtando in automatico l'assegno mensile sino ad un massimo di 350 euro a colpi di 50 euro al mese. Gli interessati, se nel frattempo non hanno ricevuto una comunicazione ufficiale tramite la piattaforma digitale SEND (Servizio Notifiche Digitali) perché poco «digitalizzati» come capita a tanti pensionati, se ne accorgeranno solamente una volta presa visione del prossimo cedolino.
giancarlo giorgetti giorgia meloni foto lapresse.
Per farlo dovranno però aspettare quanto meno il 3 giugno dal momento che a causa delle festività (di mezzo ci sono una domenica e la festa del 2 giugno) i termini di pagamento da parte dell'Inps sia attraverso le Poste che in banca slitteranno di qualche giorno rispetto al tradizionale primo giorno del mese.
Le somme che l'Inps intende recuperare sono quelle relative ai bonus introdotti nel 2022 con i decreti Aiuti e Aiuti-ter per contrastare il caro energia. In particolare i bonus oggetto di restituzione sono il bonus da 200 euro che spettava ai pensionati con reddito 2021 fino a 35.000 euro e quello aggiuntivo da 150 euro destinato ai pensionati con reddito 2021 inferiore a 20.000 euro, una platea quest'ultima particolarmente alta visto che toccava quota 13,7 milioni di persone.
giancarlo giorgetti giorgia meloni al senato
Tre anni fa l'Inps ha erogato questi bonus in modo automatico, sulla base dei dati fiscali provvisori. Una volta ottenuti dall'Agenzia delle Entrate i dati reddituali definitivi del 2021 a fine 2024 l'Istituto ha completato le verifiche sull'effettiva spettanza dei bonus facendo scattare il recupero a carico di tutti quei soggetti che non ne avevano diritto. [...]
I pensionati che nel 2021 hanno superato le soglie reddituali previste dovranno restituire le somme ricevute a suo tempo. Chi ha superato la soglia dei 20.000 euro ma non i 35.000 euro dovrà restituire 150 euro, chi invece ha superato il tetto dei 35.000 euro restituirà entrambi i bonus, per un totale di 350 euro.
La restituzione avverrà in modo rateale, con trattenute mensili da 50 euro alla volta che partiranno proprio dal rateo di giugno. In base all'importo da restituire, le trattenute potrebbero esaurirsi con agosto oppure protrarsi sino a fine anno. Nel caso in cui non sia possibile la trattenuta diretta è previsto che l'Inps invii l'avviso di pagamento tramite PagoPa.
Per verificare la fondatezza della richiesta dell'Inps e la propria situazione occorre verificare la propria posizione reddituale. Ed oltre a considerare l'importo della pensione, che magari resta anche abbondantemente sotto le soglie previste per i due bonus, bisogna conteggiare eventuali redditi aggiuntivi come rendite finanziarie e introiti legati agli affitti e per questo è fondamentale consultare la propria dichiarazione dei redditi del 2021. [...]
Non è detto che l'Inps notifichi a tutti le trattenute, in ogni caso sia che si riceva una comunicazione o meno, è possibile verificare il dettaglio delle trattenute sul cedolino pensione che è disponibile sul sito Inps nell'area personale MyINPS. [...]