
CON LE SPALLE AL MUTUO – GIOVEDÌ PROSSIMO, SALVO SORPRESE, LA BCE TAGLIERÀ I TASSI D'INTERESSE DELLO 0,25% PORTANDO IL COSTO DEL DENARO AL 2%. UNA DECISIONE CHE AVRA’ UN EFFETTO SU CHI DEVE SCEGLIERE IL TIPO DI MUTUO PER ACQUISTARE CASA: IL TASSO VARIABILE TORNERÀ A ESSERE PIÙ CONVENIENTE RISPETTO AL FISSO, A DIFFERENZA DI QUANTO ACCADUTO NEGLI ULTIMI TRE ANNI – LE SIMULAZIONI: SU UN FINANZIAMENTO DI 150MILA EURO SI POTREBBE RISPARMIARE FINO A…
Estratto dell’articolo di Sandra Riccio per “La Stampa”
CHRISTINE LAGARDE - FOTO LAPRESSE
La Bce, salvo sorprese, giovedì taglierà i tassi d'interesse dello 0,25% portandoli al 2% e darà le indicazioni prospettiche sulla politica monetaria per la seconda metà dell'anno. Una decisione che rappresenta un cambio di passo per chi deve scegliere il tipo di mutuo per acquistare casa. Per quasi tre anni il tasso fisso è stato più conveniente del variabile.
Una situazione particolare dovuta alla delicata fase di mercato e agli aggressivi rialzi del costo del denaro ad opera della Banca centrale presieduta da Christine Lagarde. Ora si torna alla norma: il variabile è diventato di nuovo più conveniente. La novità può rappresentare una buona notizia per le famiglie in cerca di un finanziamento per l'acquisto della casa.
mutuo - tasso fisso o variabile
Scegliendo il variabile otterranno una rata più bassa a fine mese. Il risparmio però è ancora minimo. Occorrerà aspettare ancora del tempo per vedere un vero vantaggio. Il taglio dei costi del denaro ad opera della Bce atteso in settimana (25 punti base) potrebbe dare una spinta a questo trend.
[…] se è vero che il variabile, lato Euribor cioè l'indice di riferimento dei variabili, è più basso rispetto al fisso (Irs) è anche vero che gli spread applicati dalle banche a questo tipo di tasso sono ancora più alti rispetto a quelli aggiunti al fisso. Questo rende la convenienza del variabile ancora esigua e pari a pochi punti base.
«Per un mutuo tradizionale di 150.000 euro in 30 anni per un immobile del valore di 220.000 euro, la migliore offerta a tasso fisso è di Crédit Agricole con un tan del 2,70%, una rata di euro 567,84 e un taeg del 2,93% - spiega Guido Bertolino, responsabile Business Developement in MutuiSupermarket.it -. La migliore offerta a tasso variabile è quella di ING con un tan del 2,60%, una rata di euro 560,48 e un taeg del 2,74%.
CHRISTINE LAGARDE - FOTO LAPRESSE 1
L'esperto analizza che nonostante l'Euribor 3 mesi sia più basso dell'Irs a 20-30 anni di 60-70 punti base, il miglior variabile costa solo 20 bassi point in meno in termini di taeg. Tenendo conto che i mercati si aspettano un calo ulteriore dell'Euribor di 25 punti , è possibile che questo divario aumenti in favore del variabile.
[…] Facendo qualche calcolo per gli esperti su un mutuo da 100-200mila euro con tasso Euribor la nuova rata da pagare dovrebbe oscillare tra 12 e 24 euro al mese, 144–288 euro all'anno.
Occorre tuttavia fare bene attenzione a eventuali rischi e incognite. È risaputo che il tasso fisso, che generalmente costa più del variabile, è sì più caro, ma offre la protezione della rata fissa per sempre. Il variabile invece cambia insieme alle decisioni della Bce. Ed è quello che è accaduto negli anni scorsi con molte famiglie che si sono trovate a pagare molto di più a fine mese.
mutuo - tasso fisso o variabile
Quali sono le previsioni? «Secondo Nicoletta Papucci, direttrice marketing di Mutuionline.it, «in base alle curve di forward, il valore dell'Euribor a 1 e 3 mesi scenderà sotto quota 2% all'inizio di luglio (al 23 maggio è al 2,09% per la scadenza 1 mese e 2,04% a 3 mesi, ndr), per calare ulteriormente fino a raggiungere il minimo a febbraio attorno all'1,6%».
Salvo stravolgimenti legati al clima di incertezza degli ultimi mesi, il tasso dei mutui a tasso variabile dovrebbe dunque calare ancora nei prossimi mesi. […]