
"AI NEMICI NIENTE AIUTI, MERITANO SOLO PALLOTTOLE" - BEN GVIR, MINISTRO DELLA SICUREZZA NAZIONALE DI ISRAELE, DICHIARA APERTAMENTE QUAL È L'OBIETTIVO DEL GOVERNO NETANYAHU - I “CARRI DI GEDEONE” AVANZANO NELLA STRISCIA DI GAZA ED E' STATA BOMBARDATA UNA SCUOLA DIVENTATA RIFUGIO PER I GAZAWI. I MORTI SOLO IERI SONO STATI 50 – GLI AIUTI E IL CIBO HANNO INIZIATO A ENTRARE NELLA STRISCIA, MA SI RICEVE SOLO SE SI È SCHEDATI – E IERI AL JERUSALEM DAY HANNO MARCIATO MIGLIAIA DI PERSONE, TRA CUI MOLTI ESTREMISTI DI DESTRA, CHE URLAVANO “MORTE AGLI ARABI”…
Estratto dell’articolo di Nello Del Gatto per "la Stampa"
itamar ben gvir alla spianata delle moschee
I "carri di Gedeone" continuano la loro avanzata nella Striscia di Gaza con il pesante bilancio di vittime, provocato da attacchi dall'alto e dal basso.
Secondo fonti locali, sono almeno 50 i morti di ieri, la maggior parte nel raid all'ex scuola Fahmi al-Jargawi di Gaza City. L'edificio era divenuto un rifugio per sfollati gazawi ma, secondo i militari che hanno pubblicato immagini del compound attaccato, era utilizzato da miliziani di Hamas e Jihad Islamico Palestinese come centro di comando e organizzazione di attacchi.
L'esercito intende perseguire la linea dura sul campo. Gli aerei spianano la strada dall'alto, le truppe di terra avanzano ed emettono ordini di evacuazione per mantenere poi, a differenza del passato, le posizioni. La novità dell'operazione è proprio questa: le aree conquistate, non verranno lasciate dai militari per evitare che Hamas le riprenda.
bombardamento scuola Fahmi al-Jargawi di Gaza City
Gruppo che sembra in difficoltà non solo finanziarie, ma anche di controllo del territorio. Ha cercato di ribadire il suo predominio, uccidendo almeno quattro gazawi che cercavano di prendersi alcuni dei pochi camion di aiuti entrati nella Striscia. Al momento, voci da Gaza, riferiscono di milizie che sono senza un vero capo, dopo l'attacco che quasi due settimane fa ha centrato tunnel nei quali si sarebbero trovati Mohammed Sinwar […]
I militari starebbero scavando nell'area sotto l'ospedale europeo di Khan Yunis dove ci fu l'attacco.
itamar ben gvir e bezalel smotrich 9
Area che dovrebbe essere il prossimo teatro del nuovo, poderoso attacco israeliano. Qui infatti è stato emesso l'ultimo ordine di evacuazione per i civili.
Azioni che hanno spinto, tra i tanti, anche il cancelliere tedesco Merz a dire «non riesco più a comprendere l'obiettivo di Israele a Gaza», condannando i continui attacchi contro i civili.
Che vengono spinti sempre più verso Sud, nella zona di Rafah, dove l'esercito ha completato le operazioni e comincerà a breve la distribuzione di aiuti da parte della Gaza Humanitarian Foundation, l'ente registrato in Svizzera (dove è stata aperta una inchiesta a riguardo) e fondato da ex militari.
bombardamenti israeliani a khan younis 3
Il suo direttore esecutivo, Jack Wood si è dimesso perché, come ha detto, il piano di distribuzione «non può essere attuato nel rigoroso rispetto dei principi di umanità, neutralità, imparzialità e indipendenza». Secondo i piani, contractors americani di sicurezza schederebbero le famiglie di Gaza per consegnare loro gli aiuti nei depositi costruiti nella zona di Rafah. Le organizzazioni internazionali, Onu in testa, hanno contestato il piano e Hamas ha diffuso un divieto alla popolazione di approvvigionarsi da loro.
Gruppo jihadista la cui accettazione della proposta di accordo Witkoff, già sottoscritta da diverse settimane da Israele, è stata smentita dallo stesso inviato americano. Il nodo resta il disarmo di Hamas, cosa che questi non vuole discutere e che Israele ha posto come condizione per la fine della guerra, insieme alla liberazione di tutti gli ostaggi e all'esilio del movimento jihadista dalla Striscia.
[…] Sia Netanyahu che Trump, quest'ultimo secondo media arabi, hanno parlato di annunci che potrebbero essere fatti presto.
Annunci che vedono contrario il ministro della Sicurezza Nazionale Itamar Ben Gvir che, partecipando alla marcia delle bandiere in occasione del Jerusalem Day […] ha ribadito che è necessario non dare aiuti a Gaza ma «pallottole».
CONSENGNA DI AIUTI UMANITARI A GAZA
Alla marcia hanno partecipato decine di migliaia di persone, tra queste molti estremisti di destra, alcuni dei quali hanno urlato «morte agli arabi», mentre altri hanno fatto irruzione nel compound dell'Urnwa a Gerusalemme Est. I negozi arabi in città vecchia erano chiusi, alcuni israeliani hanno effettuato un servizio d'ordine per proteggere i palestinesi. Ogni anno la manifestazione provoca tensioni e anche attacchi da Hamas, come il lancio ieri mattina di tre razzi dalla Striscia verso il Sud d'Israele.
Itamar Ben-Gvir
bombardamenti israeliani a khan younis 2
carestia a gaza 1
carestia a gaza 2
carestia a gaza 3
forno preso d'assalto a gaza
Itamar Ben-Gvir