
ALLARME ROSSO A MOSCA: MANCA LA PATATA! - IN RUSSIA IL TUBERO SCARSEGGIA E PUTIN DEVE CONTRASTARE L'AUMENTO DEL PREZZO DEL 133% - LA PATATA È UNO DEGLI ALIMENTI PIÙ IMPORTANTI PER LA CUCINA RUSSA E I CITTADINI SONO INCAZZATI: PER COMPRARNE UN CHILO SERVONO 100 RUBLI (PIÙ DI UN EURO), MOLTO RISPETTO ALLO STIPENDIO MEDIO DEI RUSSI (20 MILA RUBLI, 200 EURO) CHE VIVONO LONTANO DA MOSCA - MENTRE LA PATATA È SEMPRE PIÙ CARA, PUTIN AUMENTA LE SPESE PER LA DIFESA...
Estratto dell'articolo di Marco Imarisio per il "Corriere della Sera"
«Alla fine abbiamo scoperto di non avere abbastanza patate». E dopo la crisi delle uova dello scorso anno, adesso Vladimir Putin deve scendere in campo per contrastare il rincaro di uno degli alimenti più importanti per la cucina russa. La gente giudica l’economia dai prezzi che trova tutti i giorni nei supermercati. E dall’aprile del 2024, i prezzi di ortaggi e tuberi sono praticamente raddoppiati: in cima a questa classifica stanno proprio le patate, che hanno fatto segnare un più 133 per cento.
Proprio ieri, nella regione di Kaliningrad, l’enclave stretta tra Polonia e Paesi Baltici, il governatore ha vietato per decreto di portare fuori dai confini regionali le patate perché i prezzi hanno raggiunto fino a cento rubli (più di un euro) al chilo, che se a noi magari non sembra una cifra degna di destare allarme sociale, per l’abitante della Russia profonda, lontana da Mosca e San Pietroburgo, è comunque una enormità.
A titolo di cronaca, ricordiamo che la media delle pensioni della Federazione non supera i ventimila rubli mensili, 200 euro al cambio odierno. L’economia russa rischia l’ipotermia. A dirlo non sono soltanto i centri studi delle principali banche d’affari, che prevedono al massimo un anno di sostenibilità dell’attuale sistema, e addirittura arrivano a vaticinare un cessate il fuoco «di necessità» prima della fine del secondo trimestre del 2025.
Lo afferma anche il ministro dello Sviluppo economico Maksim Reshetnikov, il quale lunedì scorso ha ammesso che la previsione di una crescita dell’inflazione fino a una media annuale del 7,6% è realistica, notevolmente più alta rispetto alla stima del 4,5% pronosticata dallo stesso ministero otto mesi fa. [...]
Nei piani del governo per il 2025, le spese per difesa e sicurezza saliranno al 40 per cento delle intere finanze erariali, il dato più alto dopo lo scioglimento dell’Urss. Ancora prima di Putin, la guardinga direttrice della Banca centrale Elvira Nabiullina aveva messo in evidenza una tendenza al ribasso nell’edilizia, nell’estrazione del carbone e nella siderurgia.
vladimir putin nel suo appartamento al cremlino
E parlando invece di un possibile «surriscaldamento» dell’economia, aveva cercato di temperarlo fissando e mantenendo il costo del rublo al livello record dell’attuale 21%. «Dobbiamo tenere conto del principio di realtà», aveva detto la governatrice, che il prossimo 6 giugno dovrà pronunciarsi su un eventuale abbassamento del tasso di interesse. Sempre a lei si torna, con un copione che si ripete ogni anno.
Tramite i suoi ministri, il Cremlino esercita pressioni sulla Banca centrale per andare avanti nei suoi piani, manco fosse un Paese qualunque dell’odiato Occidente. Per riuscirci, è disposto anche a rinunciare all’autarchia della patata, incentivando le importazioni dagli Stati amici. [...]
patate
vladimir putin nel suo appartamento al cremlino
patate