
A CINQUE ANNI DALLA MORTE DI GEORGE FLOYD, UCCISO A MINNEAPOLIS DALL’AGENTE DEREK CHAUVIN CON UN GINOCCHIO SUL COLLO, LA POLIZIA AMERICANA E’ DIVENTA PIÙ VIOLENTA - L’INCHIESTA DEL “NEW YORK TIMES”: IL NUMERO DI UCCISIONI COMPIUTE DALLA POLIZIA USA È SALITO DI ANNO IN ANNO ANZICHÉ DECRESCERE, MALGRADO LE PROTESTE PIÙ PARTECIPATE DAGLI ANNI SESSANTA - NEL 2024 LA POLIZIA USA HA UCCISO ALMENO 1.226 PERSONE, CON UN AUMENTO DEL 18% RISPETTO AL 2019…
Estratto dell’articolo del “Corriere della Sera”
Sono cresciute, non diminuite: da quando l’agente Derek Chauvin cinque anni fa oggi (il 25 maggio 2020) soffocò brutalmente George Floyd su un marciapiede di Minneapolis, il numero di uccisioni compiute dalla polizia Usa è salito di anno in anno anziché decrescere. Malgrado le proteste più partecipate dagli anni Sessanta, con milioni di manifestanti nelle strade, la morte di Floyd non ha portato a un’inversione di tendenza.
E la percentuale di vittime afro-americane continua a essere sproporzionata: 6,7 morti ogni 100 mila abitanti (6,8 i native american , 2,9 i latini, 2,5 i bianchi e uno asiatico). I dati pubblicati dal New York Times mostrano che è aumentato il numero delle vittime armate, mentre si è abbassata la quota di coloro che sono stati uccisi mentre erano disarmati. Una magra consolazione?
Nel 2024 la polizia Usa ha ucciso almeno 1.226 individui, con un aumento del 18% rispetto al 2019. […] Dal 2024 51 persone sono morte non per colpi esplosi da armi di ordinanza, ma in seguito a «contenzione fisica». Il numero di poliziotti chiamati a rispondere rimane molto limitato. Nel 2024, 16 agenti sono stati incriminati per omicidio, lo stesso numero del 2020. […]