
ARRESTATO DON JORDAN CORAGLIA, IL PARROCO DI CASTELCOVATI, IN PROVINCIA DI BRESCIA, CON L’ACCUSA DI DETENZIONE DI MATERIALE PEDOPORNOGRAFICO – IL PRETE, FONDATORE DELLA NAZIONALE DI CALCIO DEI SACERDOTI, HA AMMESSO DI POSSEDERE E DI AVER SCAMBIATO ONLINE CIRCA 1.500 FILE CON CONTENUTI A SFONDO SESSUALE RIGUARDANTI MINORENNI – IL 51ENNE SI ERA ISCRITTO A UN CANALE TELEGRAM DOVE CONDIVIDEVA FOTO E VIDEO PEDOPORNOGRAFICI CON ALTRI UTENTI…
Estratto dell’articolo di Alice De Luca per www.fanpage.it
Don Jordan Coraglia, il parroco di Castelcovati, in provincia di Brescia, è stato interrogato dal giudice per le indagini preliminari dopo essere stato messo agli arresti domiciliari con l‘accusa di detenzione di materiale pedopornografico. Durante l'interrogatorio di convalida della misura cautelare, il sacerdote 51enne avrebbe ammesso di possedere e di aver scambiato online circa 1.500 file con contenuti a sfondo sessuale riguardanti minorenni. Il prete, fondatore della nazionale di calcio dei sacerdoti, è stato sospeso dall'incarico e si troverebbe ora ai domiciliari in una zona priva di connessione internet.
don jordan coraglia con la nazionale di calcio dei sacerdoti
L'arresto di Don Coraglia è il risultato di indagini, condotte dalla Polizia Postale e coordinate dalla Procura di Roma, che hanno portato alla luce l'esistenza di canali Telegram utilizzati per lo scambio di video e foto pedopornografiche. Il parroco risultava iscritto in uno di questi gruppi e i successivi approfondimenti hanno confermato la presenza, sul suo cellulare, di file compromettenti. Dopo la convalida della misura cautelare, avvenuta ieri, il fascicolo passerà ora alla pm Roberta Panico della Procura di Brescia.
LA REAZIONE DELLA DIOCESI DI BRESCIA
La notizia dell'arresto del sacerdote ha scosso la comunità di Castelcovati, ma la diocesi di Brescia ha precisato in una nota che "In alcun modo sono coinvolti minori della comunità parrocchiale e non sono state individuate condotte inappropriate da parte sua nei confronti delle persone a lui affidate nella cura pastorale".
Ciò nonostante, continua il comunicato della diocesi, "Quanto riscontrato dalle autorità competenti dovrà giustamente essere valutato, ma pone don Jordan in una posizione estremamente delicata". Per questo motivo il parroco di Brescia ha deciso di sospendere il religioso dal suo incarico. […]