
IL BARATTO DI SANGUE E ACCIAIO TRA PUTIN E CICCIO-KIM – PUBBLICATO IL RAPPORTO DEGLI INVESTIGATORI DELL’ONU SULLA “COOPERAZIONE ILLEGALE TRA MOSCA E PYONGYANG”: I NORDCOREANI HANNO INVIATO AI RUSSI 20 MILA CONTAINER DI MUNIZIONI E IN CAMBIO HANNO RICEVUTO SISTEMI DI DIFESA CONTRAEREA E PER LA GUERRA ELETTRONICA – FINORA OLTRE 600 SOLDATI DEL CONTINGENTE NORDCOREANO SONO MORTI PER LA RUSSIA, NELLA CONTROFFENSIVA DEL KURSK...
Estratto dell’articolo di Guido Santevecchi per www.corriere.it
Il Team di monitoraggio sulla Nord Corea costituito da 11 Paesi all’Onu ha presentato il primo rapporto sulla «cooperazione illegale tra Mosca e Pyongyang» in violazione delle sanzioni internazionali. Contiene i risultati del patto di mutua assistenza militare siglato da Putin e Kim nel 2024.
I nordcoreani hanno fornito all’Armata russa 20 mila container di attrezzature belliche, compresi 9 milioni di proiettili e razzi per l’artiglieria, 100 missili balistici, 14 mila soldati. La parte più interessante del dossier riguarda la contropartita ricevuta dal regime di Kim: sistemi di difesa contraerea e per la guerra elettronica, dati per migliorare la precisione dei missili, petrolio e denaro.
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Un baratto di acciaio e sangue, pagato con la vita da almeno 600 soldati del contingente nordcoreano nella controffensiva del Kursk (altri 4 mila sono rimasti feriti) e costato distruzioni e morti alla popolazione ucraina, perché i missili balistici mandati da Kim sono stati usati per colpire installazioni civili a Kiev e Zaporizhzhia.
Il rapporto degli investigatori internazionali rileva che i due premi più importanti e pericolosi ricevuti da Kim sono il sistema missilistico antiaereo Pantsir e dati utili per lo sviluppo missilistico. Il Pantsir è stato disegnato dai russi per «abbattere aerei ed elicotteri, missili cruise, munizioni intelligenti e droni» [...]
SOLDATI DELLA COREA DEL NORD IN RUSSIA
I tecnici di Mosca hanno anche fornito ai colleghi di Pyongyang dati sulla precisione dei missili nordcoreani rilevati dai satelliti durante i test. Oltre ai soldati che si sono battuti nella regione di Kursk lo scorso inverno, Pyongyang usa come merce di scambio i suoi lavoratori.
Il Multilateral Sanctions Monitoring Team segnala che nel 2024 Mosca ha concesso 8 mila visti a civili nordcoreani «per motivo di studio». Sarebbe una copertura della loro vera attività di lavoratori per l’edilizia e il taglio dei boschi, settori dove serve manodopera per sostituire i russi chiamati alle armi.
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Il grosso dei salari ricevuti da soldati e operai viene incassato dal governo nordcoreano che lo reinveste nel settore militare. [...]
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SOLDATI DELLA COREA DEL NORD
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