
DO YOU SPEAK ENGLISH? – BRUTTE NOTIZIE PER GLI ITALIANI CHE SI TRASFERISCONO A LONDRA A FARE LAVORETTI PER IMPARARE L’INGLESE: D’ORA IN POI, CHI VUOLE OTTENERE UN VISTO LAVORATIVO NEL REGNO UNITO, DOVRÀ AVERE UNA LAUREA E CONOSCERE LA LINGUA INGLESE IN MODO FLUENTE – IL GOVERNO LABURISTA DI KEIR STARMER HA INTRODOTTO NUOVE LEGGI SULL’IMMIGRAZIONE PER TAGLIARE L’ARRIVO DI LAVORATORI NON QUALIFICATI E RIQUALIFICARE I QUASI 9 MILIONI DI RESIDENTI CHE...
Estratto dell’articolo di Antonello Guerrera per "la Repubblica"
Addio Italian Dream . Finisce ufficialmente un’era. Perché ora i giovani stranieri, e anche italiani, che un tempo venivano qui a Londra e nel Regno Unito per fare un lavoretto, imparare l’inglese e lanciare la propria carriera, molto presto riceveranno una porta in faccia. Perché sarà impossibile dopo che il governo laburista di Keir Starmer oggi annuncerà nuove leggi draconiane sull’immigrazione. La fine di un’epoca.
[…] Ooggi la ministra dell’Interno Yvette Cooper presenterà una epocale riforma sull’immigrazione. Che punirà gli stranieri non qualificati e vieterà loro di ottenere un visto lavorativo nel Regno Unito se non si ha già una laurea e non si conosce l’inglese in modo pressoché fluente. Una rivoluzione. Già oggi, dopo la Brexit, per avere un visto lavorativo serve una costosa “sponsorship” da parte del datore di lavoro (dal costo di migliaia di euro) e un salario minimo annuale di circa 35mila euro. […]
Due le conseguenze. La prima: finirà definitivamente il trend dei giovani europei e italiani che prima della Brexit venivano a Londra e nel Regno Unito per accettare lavori anche umili, ma intanto accumulavano esperienza (anche studiando), e imparavano l’inglese. La seconda è che i lavori non qualificati andranno ai britannici. Perché il governo vuole riqualificare i quasi 9 milioni di residenti che sono economicamente attivi ma non lavorano né cercano un lavoro, anche a causa di un controverso assistenzialismo.
Dunque, oggi Starmer annuncerà sanzioni per tutte quelle aziende o istituzioni britanniche che assumeranno lavoratori stranieri quando invece potrebbero ricorrere agli autoctoni. […]Secondo la ministra Cooper, il Regno Unito punta a tagliare almeno 50mila arrivi di lavoratori non qualificati nel prossimo anno.
Non solo. Saranno drasticamente ridotti i ricongiungimenti familiari per lavoratori e studenti. E per molti migranti sarà esteso da 5 a 10 anni il requisito di soggiorno continuativo sul suolo britannico per ottenere la residenza permanente. Un’altra idea è poi quella di espellere gli immigrati al primo reato commesso.
Tutto purché si riduca la quota di migranti regolari che due anni fa ha sfiorato quota un milione di arrivi netti in 12 mesi. Flussi non più sostenibili. Anche perché, dopo il trionfo alle ultime elezioni amministrative, Nigel Farage continua a volare nei sondaggi. Starmer corre ai ripari, anche se lo accuseranno di essere di destra. […] Oggi Starmer dirà: «Le regole sull’immigrazione saranno molto più stringenti e severe. Chi arriverà qui, dovrà integrarsi e sapere la nostra lingua. Diventare residenti sarà un privilegio, non un diritto. Meno migranti a buon mercato e più sostegno ai lavoratori britannici». Italiani, svegliatevi: il sogno di Londra è finito.
italiani a londra
emigrati italiani