
CALCIO MARCIO – LA PROCURA DI UDINE HA CHIUSO LE INDAGINI PRELIMINARI SUL CASO DELLE SCOMMESSE SOSPETTE SULLA PARTITA LAZIO-UDINESE DELL'11 MARZO 2024 – INDAGATO IL PORTIERE DEI FRIULANI, MADUKA OKOYE, CHE SECONDO L’ACCUSA SI SAREBBE ACCORDATO CON UN’AMICO SCOMMETTITORE PER FARSI AMMONIRE DURANTE IL MATCH (COSA AVVENUTA) – IL CARTELLINO GIALLO DEL PORTIERE FRIULIANO ERA QUOTATO 8 VOLTE LA POSTA PUNTATA. E PROPRIO A UDINE SI REGISTRARONO FLUSSI ANOMALI NELLE SCOMMESSE…
(AGI) - Udine, 9 giu. - Un avviso di conclusione delle indagini preliminari e' stato notificato questa mattina nei confronti di quattro persone, tra le quali il portiere dell'Udinese e della nazionale nigeriana Maduka Okoye, indagate dalla Procura di Udine per truffa in concorso a danno di un bookmaker, in relazione a flussi anomali nelle scommesse sulla partita Lazio-Udinese del campionato di Serie a 2023-2024, giocata allo stadio Olimpico di Roma l'11 marzo 2024. Lo rende noto la Questura di Udine.
Le indagini, dirette dalla Procura di Udine e condotte dalla Polizia di Stato, tramite le articolazioni del Nucleo centrale della polizia dei giochi e delle scommesse del Servizio Centrale Operativo, della Squadra Mobile della Questura di Udine e della Sisco di Trieste, sono scaturite dalla registrazione di flussi anomali nelle scommesse effettuate nell'ambito della partita Lazio-Udinese, in particolare concentrati sul verificarsi dell'ammonizione del portiere della squadra friulana, che era quotata nelle agenzie di scommesse 8 volte la posta scommessa.
In particolare erano state registrate scommesse che avevano portato a vincite superiori ai 120mila euro, per la maggior parte conseguenti a giocate effettuate presso punti fissi in provincia di Udine.
Secondo gli investigatori ci sarebbe stato un accordo preventivo tra il portiere friulano, effettivamente ammonito per perdita di tempo al 63 minuto di gioco, e uno degli scommettitori indagati, da cui sarebbero poi state generate le crescenti scommesse effettuate anche da due ulteriori scommettitori, a loro volta indagati per concorso nella truffa.