
COLPO GROSSO A CASA DEL “VIPERETTA” – I LADRI CHE DOMENICA SCORSA SONO ENTRATI NELL’APPARTAMENTO ROMANO DI MASSIMO FERRERO, A DUE PASSI DA PIAZZA DI SPAGNA, HANNO PORTATO VIA GIOIELLI E BORSE GRIFFATE DELLA MOGLIE DEL PRODUTTORE – DALLE TELECAMERE DI SICUREZZA SI VEDE CHE I MALVIVENTI ERANO QUATTRO E HANNO APPROFITTATO DEL FATTO CHE IL CANCELLO DELL’EDIFICIO ERA ROTTO – LO SFOGO DI FERRERO: “POLIZIOTTI E CARABINIERI DOVE STAVANO? A FARE LA GUARDIA AI SEGGI ELETTORALI? I LADRI ERANO TRE DONNE, UNA INCINTA, E UN UOMO CHE HA SCAVALCATO ED È ENTRATO DENTRO. HANNO PORTATO VIA ANCHE LA MAGLIA DELLA ROMA DI TOTTI...”
FURTO A CASA DI MASSIMO FERRERO
Estratto dell’articolo di Rinaldo Frignani per il “Corriere della Sera – cronaca di Roma”
massimo ferrero foto di bacco (2)
Sono passati dalla porta comunicante con un bed&breakfast. Una stanza senza ospiti a due passi da Trinità dei Monti, e alle spalle dell’atelier di Valentino in piazza Mignanelli. Hanno forzato la porta e sono entrati a casa dell’ex patron della Sampdoria Massimo Ferrero, impossessandosi di gioielli, borse griffate e altri oggetti di valore per un bottino ancora da definire. Comunque ingente.
Un altro colpo in centro, segnalato dallo stesso imprenditore e produttore cinematografico romano di 73 anni, detto «Viperetta», con una telefonata al 112 alle 19 di domenica.
la casa di massimo ferrero a roma
[…] Il sospetto è che i ladri possano essersi introdotti nel condominio di via Gregoriana all’ora di pranzo approfittando del fatto che da un paio di giorni fosse fuori uso il cancello che conduce a un piccolo parcheggio interno e che si affaccia proprio sulla strada.
Chi indaga avrebbe anche acquisito i filmati delle telecamere di sicurezza che si trovano nel palazzo e sulla strada per cercare di individuare il momento dell’arrivo e della fuga dei ladri: almeno quattro. I malviventi hanno messo tutto a soqquadro.
massimo ferrero degusta le ostriche foto di bacco (1)
Non è chiaro al momento se si tratti di un furto mirato, pianificato da qualcuno che sapeva a casa di chi stesse entrando, oppure un colpo casuale, dettato dal fatto che la porta comunicante del b&b in quel momento disabitato avrebbe potuto fornire un facile accesso. […]
Da capire, almeno per ora, anche da dove siano fuggiti e come abbiano fatto a non dare troppo nell’occhio. Non si esclude proprio da piazza Mignanelli.
E proprio nel novembre scorso da Valentino i ladri hanno portato via borse griffate per 140mila euro utilizzando, guarda caso, una porta interna comunicante sempre con un alcuni b&b che si trovano nel palazzo[…]
«IN CITTÀ NON C’È PIÙ SICUREZZA PORTATE VIA BORSE DI HERMES, RICORDI E PURE LA MAGLIA DI TOTTI»
Estratto dell’articolo di Rinaldo Frignani per il “Corriere della Sera – cronaca di Roma”
massimo ferrero francesca fagnani belve - ph stefania casellato
«Abito qui da 40 anni, in pieno centro. Non mi era mai successa una cosa del genere, il fatto è che non c’è sicurezza.
Poliziotti e carabinieri sono encomiabili, ma dove stavano domenica mattina? A fare la guardia ai seggi elettorali?».
Massimo Ferrero si sfoga all’ora di cena dopo aver subìto un furto nella sua abitazione di via Gregoriana.
Cosa le hanno portato via?
«Di tutto, ma molti sono anche ricordi. Scarpe, borse di Hermes di mia moglie, la maglia della Roma che Francesco Totti aveva regalato a mio figlio, quelle della Sampdoria. Ma non hanno toccato i quadri, ad esempio, segno che non capivano quello che rubavano. Si sono attaccati perfino alle bomboniere in argento del battesimo di mio figlio».
Le telecamere hanno ripreso qualcosa?
«Certo, tutto. Erano tre donne, una incinta, e un uomo che ha scavalcato ed è entrato dentro. Si vede uno che sale le scale e scavalca mentre le complici controllano che non arrivi nessuno. Quando sono tornato dopo pranzo ho trovato la casa tutta sottosopra. Sembra ci fosse stata una guerra. Ripeto, non c’è sicurezza in questa città. Non è possibile. E poi...».
[…]
Cosa pensa adesso?
«Sono molto amareggiato, e anche arrabbiato. Mi hanno devastato casa nel giorno del referendum per l’ok alla cittadinanza in cinque anni. Ma a questi personaggi invece dovrebbero aumentare le pene, e i cinque anni dovrebbero darglieli di carcere».