
L’USCITA È IN FONDO A DESTRA – LA CORTE SUPREMA GRECA HA ESPULSO DAL PARLAMENTO TRE DEPUTATI DEL PARTITO DI ESTREMA DESTRA SPARTIATES (SPARTANI), ELETTI NEL 2023 – I GIUDICI HANNO RISCONTRATO UNA FRODE ELETTORALE, POICHÉ AI TEMPI DELLE ELEZIONI IL LEADER OCCULTO DEL PARTITO ERA ILIAS KASIDIARIS, DIRIGENTE DI SPICCO DELLA FORMAZIONE NEONAZISTA "ALBA DORATA", ORMAI DISCIOLTA DOPO UNA SENTENZA CHE HA DEFINITO IL PARTITO UN'ORGANIZZAZIONE A DELINQUERE. KASIDIARIS PER LEGGE NON POTEVA PARTECIPARE AL VOTO…
(ANSA) - Tre parlamentari del partito di estrema destra Spartiates ('Spartani' in greco), compreso il leader Vasilis Stigas, perderanno i loro seggi parlamentari, a seguito di una decisione della Corte suprema speciale greca, che ha annullato la loro elezione, avvenuta nel 2023. Lo riporta Kathimerini.
La Corte in questione è incaricata di giudicare, tra gli altri, la validità delle elezioni parlamentari in Grecia.
La Corte ha riscontrato che è stata commessa una frode elettorale, poiché ai tempi delle elezioni il leader occulto del partito degli Spartiates era Ilias Kasidiaris, portavoce e dirigente di spicco dell'ex partito neonazista Alba Dorata, ormai disciolto dopo una sentenza che ha definito il partito un'organizzazione a delinquere.
Kasidiaris si trova attualmente in carcere dove sta scontando una condanna a tredici anni per avere partecipato all'organizzazione, e per legge non poteva partecipare alle elezioni nazionali del 2023 in cui gli Spartiates sono entrati per la prima volta in parlamento, ottenendo 12 seggi.
Oltre a Stigas, perdono il loro posto in aula i deputati Petros Dimitriadis e Alexandros Zerveas.
La sentenza crea un precedente unico - scrive Kathimerini - poiché è la prima volta che il parlamento greco sarà formato da 297 deputati invece che dai 300 previsti. La Corte, infatti, ha stabilito che non è prevista la ridistribuzione dei seggi parlamentari ora vacanti tra gli altri partiti, né permette ad altri candidati di Spartiates di subentrare ai deputati destituiti. Il partito di estrema destra era già stato escluso dalle elezioni per il Parlamento europeo nel giugno dell'anno scorso.