
IN AMERICA NON PASSA LO STRANIERO – COS’È L’”ICE”, LA POLIZIA ANTI-IMMIGRATI FINITA AL CENTRO DELLE PROTESTE A LOS ANGELES? È UN’AGENZIA FEDERALE ISTITUITA NEL 2003 DA GEORGE W. BUSH, IN SEGUITO AGLI ATTENTATI DELL’11 SETTEMBRE 2001 – HA IL COMPITO DI CONTROLLARE LA SICUREZZA DELLE FRONTIERE E DI ORGANIZZARE OPERAZIONI DI PREVENZIONE DEL TERRORISMO E DEL TRAFFICO ILLEGALE DI PERSONE E MERCI – MA TRUMP HA TRASFORMATO L’“ICE” IN UNA “MILIZIA” CHE, INVECE DI FERMARE CRIMINALI PERICOLOSI, ARRESTA LAVORATORI, PADRI DI FAMIGLIA E DISPERATI CHE...
1 - COS’È L’«ICE» E PERCHÉ È IL BERSAGLIO DELLE POLEMICHE
Chiara Barison per il “Corriere della Sera”
ICE - United States Immigration and Customs Enforcement
1 Cosa si intende per Ice e qual è il suo ruolo?
Lo United States Immigration and Customs Enforcement è un’agenzia federale statunitense diretta da Todd Lyons e svolge un ruolo di controllo della sicurezza delle frontiere e dell’immigrazione, oltre a essere competente in caso di violazioni doganali, nelle operazioni di prevenzione del terrorismo e nella lotta al traffico illegale di persone e merci.
Fa parte del dipartimento della Sicurezza interna attualmente guidato da Kristi Noem e fu istituito nel 2003 dall’allora presidente Usa George W. Bush a seguito degli attentati dell’11 settembre 2001.
ICE - United States Immigration and Customs Enforcement
2 Come è strutturato e come opera l’Ice?
Oggi l’agenzia federale può contare su circa 21 mila operatori che agiscono nelle città, mentre il pattugliamento delle frontiere tra gli Stati Uniti e i Paesi limitrofi (come Messico e Canada) spetta alla Us Border Patrol. L’Ice è costituito da due apparati: l’Enforcement and Removal Operations (Ero) e Homeland Security Investigations (Hsi).
Il primo gestisce i centri di detenzione civile che Trump vuole svuotare deportando i migranti irregolari nel carcere di Guantanamo. Il secondo invece si occupa anche di indagare per crimini commessi all’estero come cyberterrorismo, traffico di droga, di esseri umani, di denaro e di armi.
ICE - United States Immigration and Customs Enforcement
3 Perché è al centro delle polemiche per le proteste in corso a Los Angeles?
Nella città californiana si stima che dall’inizio delle proteste gli agenti dell’Ice abbiano effettuato oltre 200 arresti e attaccato i manifestanti con gas lacrimogeni e granate stordenti. Alcuni testimoni hanno riferito che molti bambini sono stati separati dai propri genitori a seguito di perquisizioni — definite veri e propri raid — all’interno di case e scuole.
2 – LA RABBIA DOPO LE RETATE “PAPÀ PORTATO VIA IN CATENE CI TRATTANO COME ANIMALI”
Estratto dell’articolo di Paolo Mastrolilli per “la Repubblica”
ICE - United States Immigration and Customs Enforcement
«Mio fratello ha quattro anni, è autistico e comunica solo con nostro padre. Ha visto gli agenti dell'Ice che lo incatenavano per portarlo via e ci chiede in continuazione dove sta e perché non torna. Ci spezza il cuore sentirlo e mentirgli».
Dietro alle retate dell'Immigration and Customs Enforcement a Los Angeles ci sono decine di storie come questa, che Julien Romero racconta all'incontro con i famigliari degli arrestati, organizzato dal gruppo di assistenza legale California Collaborative for Immigrant Justice. In larga parte persone normali, padri di famiglia, onesti lavoratori, membri responsabili della loro comunità, che hanno commesso l'unico errore di cercare una vita migliore negli Usa.
proteste contro la politica migratoria di trump a los angeles 1
In alcuni casi hanno violato la legge, perché sono entrati in maniera clandestina, ma non hanno mai avuto la possibilità di correggere il loro sbaglio perché il sistema è confuso o non lo consente. Fino a quando è arrivato Trump, che ha deciso di deportarli definendoli criminali pericolosi.
[…] Gabriel, fratello di Jacob Vazquez, arrestato mentre lavorava nel magazzino di Ambience: «Sua moglie è casalinga, non sa più come pagare affitto, bollette, cibo. Chiediamo che i nostri rappresentanti politici facciamo pagare un prezzo ai datori di lavoro che dopo tanti anni di servizio onesto e leale, collaborano con l'Ice per far rapire i loro dipendenti».
proteste contro la politica migratoria di trump a los angeles 2
Julien si commuove, mentre racconta l'arresto del padre, Mario Romero: «Io e i miei fratelli siamo stati costretti a vederlo in catene ai polsi, alle caviglie e alla vita. È stata un'esperienza traumatica, fisicamente ed emozionalmente. Non abbiamo più potuto comunicare con lui, non sappiamo dove sia».
Una storia che ripete Landi, moglie di Ismael: «Abbiamo tre figli sotto i dieci anni. Lui è un padre e un lavoratore. L'unico errore che ha commesso è stato cercare un futuro migliore per la nostra famiglia e opportunità per i nostri figli».
ICE - United States Immigration and Customs Enforcement
[…] Negli Usa vivono circa 12 milioni di illegali, da decenni. La maggioranza sono persone venute a fare lavori che gli americani non vogliono più. Alcuni sono davvero criminali, vanno perseguiti, ma per questo c'è il sistema giudiziario. Gli altri non hanno seguito la prassi legale per entrare, però sono ormai integrati nella comunità e spesso hanno figli nati qui. I tentativi di regolarizzare le loro posizioni sono falliti in larga parte per le divisioni politiche. Pure Biden e Obama li deportavano, in numeri anche superiori a Trump, ma senza la stessa enfasi retorica.
La differenza è che per Trump l'immigrazione è un vantaggio politico cruciale, e quindi non cerca soluzioni eque, ma pubblicità.
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