adolf hitler

TE CREDO CHE HITLER ERA SEMPRE INCAZZATO: AVEVA UN MICROPENE, UN SOLO TESTICOLO E NON RIUSCIVA A SMETTERE DI SCORREGGIARE – È QUELLO CHE RIVELANO DIVERSI DOCUMENTI RACCOLTI NEGLI ANNI SUL FUHRER: LE AUTOPSIE COMPIUTE DAI SOVIETICI SUL SUO CADAVERE CONFERMANO IL SUO MONORCHISMO (LA MANCANZA DI UN TESTICOLO, PROBABILMENTE DOVUTO ALLA FURIA DI UN CAPRONE) – ALTRI FASCICOLI PARLANO DEL SUO AUGELLO “XXS” E DELLA SUA FASTIDIOSA E INCONTROLLABILE FLATULENZA – LE INIEZIONI DI SPERMA DI TORO E LE VOCI SULLA SUA OMOSESSUALITÀ…

Estratto dell'articolo di Marco Fraquelli per www.lettera43.it

ADOLF HITLER.

 

C’è qualcosa di più insondabile del sesso degli angeli? Probabilmente sì, il sesso di Hitler. […]Decine di studiosi, giornalisti, psicologi e sessuologi hanno fatto a gara per rivelare dettagli e particolari sulla vita sessuale del leader nazista. Senza, bisogna dirlo, grande capacità probatoria. E così, […] ancora oggi sappiamo ben poco sull’argomento.

 

L’ULTIMO LIBRO SULLA MORTE DI HITLER E IL RITORNO DELLA TESI DEL MONORCHISMO

Ultimo, in ordine di tempo, il libro appena uscito a firma di Klaus Püschel, ex direttore dell’Istituto di Medicina legale di Amburgo, e della giornalista Bettina Mittelacher dedicato alle ultime ore di Hitler, e intitolato, significativamente, Der Tod geht über Leichen (La morte cammina sui cadaveri).

 

Il libro, in realtà, citando fascicoli segreti relativi alle autopsie compiute sul cadavere di Hitler dai sovietici, materiali di archivio del Kgb e fotografie inedite, si incentra sui dettagli relativi al “doppio” suicidio del dittatore (una capsula di cianuro e quindi un colpo di pistola alla tempia), ma si sofferma anche su altri dettagli. A cominciare dalla conferma delle voci, da sempre circolate, sul monorchidismo del Führer, cioè la mancanza di un testicolo (il sinistro, per la precisione). […]

hitler perse un testicolo in guerra

 

UN SOLO TESTICOLO E PURE IL MICROPENE

[…] Nel 2017, gli storici Jonathan Mayo e Emma Craigie, nel loro Hitler’s Last Day: Minute by Minute, arrivarono a sostenere che non solo Hitler mancasse di un testicolo, ma fosse affetto da un altro difetto, ossia possedesse un micropene.

 

TUTTA COLPA DEL CAPRONE: LA TESTIMONIANZA DEL VECCHIO COMMILITONE

Le autopsie citate nei vari libri confermerebbero perciò quanto rivelato da un commilitone (durante la Prima Guerra mondiale) di Hitler, Eugen Wasner, secondo il quale il futuro Führer sarebbe stato mutilato da un caprone al quale il giovane Adolf, per una bravata goliardica, avrebbe orinato addosso.

adolf hitler con due signorine

 

La testimonianza di Wasner (che venne anche processato per aver diffamato Hitler) è subito apparsa piuttosto improbabile, ma tuttavia ha alimentato una vasta letteratura in proposito (basti ricordare I testicoli di Hitler, di Alain Libert e Victor Drossert, pubblicato nel 2019). […]

 

LE VOCI SULL’OMOSESSUALITÀ DEL FÜHRER

Sull’omosessualità di Hitler va registrato anche un clamoroso caso editoriale, quello de Il segreto di Hitler, pubblicato, con incredibile successo di vendite nel 2001, da un professore dell’Università di Brema, Lothar Machtan. L’autore, che per l’occasione aveva sguinzagliato in giro per la Germania uno stuolo di giovani assistenti, passando poi ben sei anni a esaminare quanto da loro raccolto, cita numerose testimonianze, documenti e fonti che proverebbero come le amicizie maschili di Hitler fossero, a tutti gli effetti, relazioni amorose.

ADOLF HITLER ERNST ROHM

 

Machtan si è anche premurato di fornire un lungo elenco di queste amicizie, che avrebbero accompagnato tutta la vita di Adolf Hitler, dagli anni della giovinezza (quando si diceva fosse solito prostituirsi nei bordelli per uomini) a quelli della Prima Guerra mondiale fino al periodo dell’ascesa politica e poi del pieno potere. Peccato che, come hanno notato numerosi critici, il professore abbia utilizzato fonti e testimonianze spesso labili. E, soprattutto, non abbia esitato a sottovalutare, quando persino a omettere, documenti che contraddicevano la sua tesi.

 

I GAY NAZISTI: IL CASO RÖHM

Quando poi storici, psicologi, giornalisti, psicanalisti vedono scricchiolare le loro tesi, ecco che dal cilindro esce un’altra “prova” decisiva, questa sì, oggettivamente, più credibile, ovvero la forte presenza di personalità omosessuali tra le fila naziste, anche a livello gerarchico altissimo. […] Da più parti, per esempio, si è insistito sulla omosessualità (del tutto immaginaria) di Rudolf Hess. E si sa che Hitler e Hess avevano diviso la cella dopo il fallito putsch della birreria (1923), venendo redarguiti, in base a documento della direzione del carcere, perché sorpresi a praticare il nudismo.

 

adolf hitler 13

Per non parlare di Ernst Röhm, capo assoluto delle famigerate SA, gay dichiarato, forse la persona più legata a Hitler, almeno fino alla famosa Notte dei lunghi coltelli del 1934, quando, per lotte intestine nel partito, Hitler fu costretto ad ammazzarlo.

 

LE INIEZIONI DI SPERMA DI TORO E QUELLA FASTIDIOSA FLATULENZA

A fare da contraltare all’Hitler “freak” c’è invece l’immagine dell’Hitler macho e sciupafemmine. Nel 2012, per esempio, sono venuti alla luce alcuni documenti compilati da cinque medici, in cui si rivelava che il leader nazista, dovendosi sottoporre a iniezioni di sperma di toro per rinforzare la libido messa dura prova dallo stress, aveva sviluppato una vera superpotenza sessuale.

 

[…] Soffriva anche di una fastidiosa e incontrollabile flatulenza (che curava con la stricnina). Insomma, dopo quello omosessuale, sado-masochista, amante dell’urina e delle feci, zoofilo, voyeur, porno-dipendente, pedofilo, abbiamo anche il Führer scoreggione.

adolf hitler 12adolf hitler 9adolf hitler 7adolf hitler nella hofbrauhaus4adolf hitler 5adolf hitler 14adolf hitler 15adolf hitler 6adolf hitler 4

 

Ultimi Dagoreport

massimo martinelli azzurra francesco gaetano caltagirone guido boffo roberto napoletano

FLASH! – MISTERO BOFFO! È DURATO APPENA UN ANNO GUIDO BOFFO ALLA DIREZIONE DE “IL MESSAGGERO”, CHE SARÀ AFFIDATA AD INTERIM AL DIRETTORE EDITORIALE MASSIMO MARTINELLI – BOFFO FU UNA SCELTA DI AZZURRA CALTAGIRONE, IN BARBA A PAPÀ CALTARICCONE – ALLA SCADENZA, ESATTAMENTE DOPO UN ANNO, IL CONTRATTO DI BOFFO NON È STATO RINNOVATO – NEL CUORE DI CALTA C’È IL RITORNO DI ROBERTO NAPOLETANO, ATTUALE DIRETTORE DE “IL MATTINO” DI NAPOLI, ALTRO QUOTIDIANO DEL GRUPPO CALTAGIRONE…

antonio tajani matteo salvini giorgia meloni

DAGOREPORT - IL PRANZO DEI VELENI È SERVITO: LUNEDÌ A PALAZZO CHIGI SONO VOLATI PIATTI E BICCHIERI TRA I TRE CABALLEROS DEL GOVERNO - MELONI E TAJANI HANNO MESSO ALL’ANGOLO IL "PATRIOTA" TRUMPUTINIANO SALVINI, ACCUSANDOLO DI SABOTARE L'ESECUTIVO CON LE SUE POSIZIONI ANTI-EUROPEE E GLI ATTACCHI A MATTARELLA SUL CODICE ANTI-MAFIA DEL PONTE DELLO STRETTO – QUANDO SONO ARRIVATI I RISULTATI DELLE COMUNALI, CON LA DEBACLE DEL CENTRODESTRA, "IL TRUCE" DELLA LEGA E' PARTITO ALL'ATTACCO, INCOLPANDO LA ''GIORGIA DEI DUE MONDI'' (COLLE OPPIO E GARBATELLA) PER LA SCONFITTA A GENOVA: SE NON AVESSE CONVINTO BUCCI A LASCIARE LA POLTRONA DI SINDACO DI GENOVA PER CORRERE PER LA PRESIDENZA DELLA REGIONE LIGURIA (STOPPANDO IL LEGHISTA RIXI), IL SINDACO SAREBBE RIMASTO AL CENTRODESTRA. A QUEL PUNTO, SI E' SVEGLIATO TAJANI CHE HA RICORDATO A ENTRAMBI CHE SENZA I VOTI DI CLAUDIO SCAJOLA OGGI CI SAREBBE IL PD DI ANDREA ORLANDO ALLA REGIONE LIGURIA…

benjamin netanyahu matteo salvini giorgia meloni

DAGOREPORT – QUANTO POTRÀ DURARE IL SILENZIO IMBARAZZATO E IMBARAZZANTE DI GIORGIA MELONI DI FRONTE AI 50MILA MORTI DI GAZA? LA DUCETTA NON VUOLE SCARICARE NETANYAHU PER NON LASCIARE A MATTEO SALVINI LA "PRIMAZIA" DEL RAPPORTO CON "BIBI". MA ANCHE PER NON IRRITARE LA POTENTE COMUNITÀ EBRAICA ITALIANA, STORICAMENTE PENDENTE A DESTRA – ORMAI ANCHE URSULA VON DER LEYEN E ANTONIO TAJANI (NON CERTO DUE CUOR DI LEONE) CONDANNANO LE STRAGI NELLA STRISCIA CON PAROLE DURISSIME: “AZIONI ABOMINEVOLI” – ANCHE LA POPOLAZIONE ISRAELIANA VUOLE SFANCULARE “BIBI”, COME STA FACENDO GIÀ TRUMP, CHE NEI GIORNI SCORSI HA ATTACCATO LA CORNETTA IN FACCIA A SEMPRE PIÙ IN-GAZATO PREMIER ISRAELIANO (OGGI HA RIVELATO DI AVERGLI "DETTO DI NON ATTACCARE L'IRAN")

andrea orcel castagna fazzolari meloni milleri caltagirone giuseppe giovanbattista giorgia giancarlo giorgetti

DAGOREPORT - IL GARBUGLIO DEL SUPER RISIKO BANCARIO SPACCA NON SOLO LA FINANZA MILANESE (DUELLO UNICREDIT-INTESA) MA STA FACENDO DERAGLIARE ANCHE IL GOVERNO DI DESTRA-CENTRO -GONG! OGGI È ANDATO IN SCENA UN PESANTISSIMO SHOWDOWN TRA MELONI, CHE È FAVOREVOLE AD APERTURE SUL GOLDEN POWER A UNICREDIT SULL’OPERAZIONE BANCO BPM CON TAJANI SOSTENITORE INDEFESSO DEL LIBERO MERCATO, E LA LEGA DI SALVINI CHE È PRONTA A FAR CADERE IL GOVERNO PUR DI NON MOLLARE IL “SUO” BANCO BPM A UNICREDIT - OGGI, ARMATO DI BAZOOKA, È SCESO IN CAMPO IL MINISTRO DELL’ECONOMIA, GIANCARLO GIORGETTI. INCALZATO DAI CRONISTI SULLE POSSIBILI APERTURE DEL GOVERNO ALLE PRESCRIZIONI DEL GOLDEN POWER APPLICATE ALLA BANCA DI ORCEL, L’ECONOMISTA DI CAZZAGO È SBOTTATO COME UN FIUME IN PIENA: “SE CI FOSSE IL MINIMO DISALLINEAMENTO (CON MELONI), NON CI SAREBBE UNA MINACCIA DI DIMISSIONI, MA LE DIMISSIONI STESSE. NON SI ANNUNCIANO LE DIMISSIONI, LE SI DANNO…”

donald trump zelensky vladimir putin russia ucraina

DAGOREPORT - TRUMP STREPITA MA NON COMBINA UN CAZZO – ZELENSKY PROPONE UN INCONTRO A TRE CON IL TYCOON E PUTIN MA NESSUNO LO CONSIDERA: PUTIN SI CHIAMA FUORI (“SOLO DOPO ACCORDI SPECIFICI”). E IL TYCOON? NON VUOLE UN INCONTRO DIRETTO CON PUTIN PERCHE', IL MOLTO PROBABILE BUCO NELL'ACQUA, SAREBBE L'ENNESIMA CONFERMA DELLA SUA INCAPACITA' DI RISOLVERE LA CRISI UCRAINA. LUI, CHE PRIMA DELLE ELEZIONI DICEVA “PORTERÒ LA PACE IN 24 ORE”, E A PIU' DI QUATTRO MESI DALL’INSEDIAMENTO SI RITROVA CON I DRONI E I MISSILI RUSSI CHE MARTELLANO PIÙ CHE MAI KIEV...

tommaso cerno antonio giampaolo angelucci alessandro sallusti il giornale

FLASH! – UCCI UCCI, SENTO AVVICINARSI GLI ANGELUCCI! IN ALLARME PER LA DECRESCITA INFELICE DEI LORO TRE QUOTIDIANI, ALESSANDRO SALLUSTI AVREBBE I GIORNI CONTATI ALLA DIREZIONE DE “IL GIORNALE” - GIA’ CADUTO IN DISGRAZIA CON MARINA BERLUSCONI, REO DI AVER SOSTITUITO “PAPI” CON GIORGIA, ORA GIAMPAOLO ANGELUCCI AVREBBE IN MENTE DI RIMPIAZZARE IL BIOGRAFO DELLA DUCETTA CON QUEL RAMPANTISSIMO “BEL AMI” DEL POTERE CHE SI CHIAMA TOMMASO CERNO: SENZA FARE UN PLISSE’, DA DIRETTORE DELL’’’ESPRESSO” E DEPUTATO DEL PD BY RENZI, OGGI E’ ALLA GUIDA DE “IL TEMPO”, TALMENTE SCHIERATO CON LA DESTRA CHE VEDE I FASCISTI A SINISTRA… (VIDEO STRACULT!)