
“IO NON CERCAVO IL MOVENTE E L'ASSASSINO MA DI CERTO SU SEMPIO GIÀ ALL'EPOCA SI ADDENSAVANO I PEGGIORI SOSPETTI” – RITRATTO DEL 37ENNE ACCUSATO DELL’OMICIDIO DI CHIARA POGGI BY LUCA TARTAGLIA, INVESTIGATORE INGAGGIATO ANNI FA PER SEGUIRLO: “FU PRENDENDO UNA SUA TAZZINA DI CAFFÈ DA UN BAR CHE SCOPRIMMO CHE IL SUO DNA ERA SOVRAPPONIBILE A QUELLO TROVATO SOTTO LE UNGHIE DELLA VITTIMA. GLI ALIBI FORNITI ERANO TRABALLANTI. MENTRE LO SEGUIVAMO RESTAMMO COLPITI DALL’ASSENZA DI CONTATTI UMANI” - NUZZI: “L'INDAGINE DI OGGI PARTE DA QUELLE INVESTIGAZIONI PRIVATE. A SPULCIARE IL DOCUMENTO TORNANO INDIZI RIVITALIZZATI: IL DNA, LE IMPRONTE, LE CELLE TELEFONICHE E IL PROFILO DI SEMPIO…”
Estratto dell’articolo di Gianluigi Nuzzi per “la Stampa”
«Quando pedinavo con i miei ragazzi Andrea Sempio rimasi colpito dallo stile di vita di questo giovane commesso. Rimasi cioè sorpreso della totale assenza di contatti umani e relazioni sociali. Ogni giorno era la fotocopia di quello precedente.
La sua quotidianità si svolgeva semplicemente tra casa e lavoro e notai, altresì, una metodicità del tutto anomala, quasi "costruita", priva di qualsiasi relazione affettiva, amicale o di altro genere. […] una persona sola e passiva, indifferente rispetto a quanto gli accadeva intorno. Certo, questo in termini giudiziari non significa nulla né costituisce ovviamente un indizio ma rimanemmo tutti sorpresi». Luca Tartaglia è un ex poliziotto […]
DELITTO DI GARLASCO - COMPARAZIONE DELL IMPRONTA ATTRIBUITA AD ANDREA SEMPIO
[…] Con la memoria torna a quei giorni dell'inverno del 2016 quando con quattro fidati della sua Skp, agenzia di investigazione di Milano, seguiva giorno e notte Sempio su incarico dello studio Giarda, i difensori di Alberto Stasi.
Sono passaggi importanti. L'indagine di oggi parte da quelle investigazioni private svolte nove anni fa. Tartaglia prelevò una tazzina di caffè con cucchiaino e la bottiglietta di plastica d'acqua lasciati da Sempio per portarle al genetista di fiducia, Pasquale Linarello. Questi sovrappose il dna dell'indagato di oggi con quello ritrovato sulle unghie di Chiara Poggi per concludere e sostenere «una perfetta compatibilità».
«Enorme fu la nostra sorpresa - prosegue oggi Tartaglia - quando scoprimmo che il dna di Ignoto 1 non era mai stato attribuito. Qualcuno aveva creduto agli alibi forniti, assai traballanti e mai fino all'epoca verificati. Io non cercavo il movente e l'assassino ma di certo su Sempio già all'epoca si addensavano i peggiori sospetti».
[…] a rileggere le 17 pagine della relazione conclusiva, disorienta pensare che sia stata scritta nel 2016 e non oggi. A iniziare dalle conclusioni: «Ora, se la presenza delle impronte digitali di Stasi su un dispenser non sarebbe mai dovuta esser considerata qualificante (essendo il fidanzato e frequentando la casa), certamente la presenza del dna (del ceppo famigliare) di Sempio sul corpo di Chiara Poggi e, segnatamente, sulle unghie […]
DELITTO DI GARLASCO - IMPRONTA ATTRIBUITA AD ANDREA SEMPIO
non sembra davvero trovare nessuna giustificazione se non in ordine all'evento omicidiario. […] altri aspetti si ritiene siano elementi qualificanti a carico di Sempio in ordine all'omicidio di Chiara Poggi. Negli orari in cui il delitto veniva commesso (ovvero dopo le 09.12) Sempio era a Garlasco, almeno sino alle ore 09.58 (ultima attivazione di SRB). Per sua stessa dichiarazione, frequentava la casa di Chiara ed era anche solito recarvisi in bicicletta […]».
In realtà, poi, tutto finì in nulla ma a spulciare questo documento tornano indizi oggi rivitalizzati: il dna, le impronte, le celle telefoniche e il profilo di Sempio al quale quelli di Skp contribuiscono con l'analisi dei social. In particolare, vennero evidenziati due post. Il primo alle 18.58 del 17 dicembre del 2014 giorno della prima condanna di Stasi dinnanzi alla corte d'Assise d'appello di Milano. Sempio pubblica una vignetta con riferimento al Piccolo Principe, libro che ha sempre amato.
IL POST DI ANDREA SEMPIO DEL 17 DICEMBRE 2014
La vignetta «ritrae due giovani con fattezze del tutto simili a Chiara Poggi ed Alberto Stasi ma recita una frase in francese: "L'essenziale è invisibile agli occhi….non dimenticare il mio segreto"». E così l'anno dopo, all'indomani di quando la Cassazione conferma la sentenza di condanna «lo stesso Sempio pubblicava sul proprio profilo facebook un'immagine di un antichissimo graffito paleolitico, conservato nelle grotte di Altamura in Spagna, raffigurante un sacrificio animale».
Suggestioni o indizi di un profilo diverso? Di certo oggi siamo di fronte a un bivio: Sempio è da settimane sulla graticola, la procura di Pavia intende riscrivere la verità su quanto avvenuto.
Dall'altra, però, una nutrita pattuglia di ben 42 magistrati hanno affermato e ripetuto in ogni grado, giudizio e tribunale tra rito ordinario, revisioni bocciate e ricorsi alla giustizia europea, che l'unico assassino si chiama Alberto Stasi.
gianluigi nuzzi foto di bacco
gianluigi nuzzi foto di bacco (2)
chiara poggi
ANDREA SEMPIO E ANGELA TACCIA
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DELITTO DI GARLASCO - SCENA DEL CRIMINE DELL OMICIDIO DI CHIARA POGGI
impronta riconducibile ad andrea sempio