
FERMI TUTTI: TRUMP POTREBBE CONCEDERE LA GRAZIA AL SUO AMICO PUFF DADDY - IL RAPPER 55ENNE È ACCUSATO DI STUPRO, TRAFFICO DI ESSERE UMANI E SPACCIO, E RISCHIA L'ERGASTOLO - IL TEAM LEGALE DEL CANTANTE STA PROVANDO A CONVINCERE IL TYCOON A SALVARE DALLA GALERA SEAN “DIDDY” COMBS: PER FAR LEVA SU TRUMP, GLI AVVOCATI TENTANO DI DIPINGERE IL CANTANTE COME UN UOMO DI SUCCESSO PRESO DI MIRA DALLA GIUSTIZIA, COME LAMENTA DI ESSERE LO STESSO PRESIDENTE AMERICANO – TRUMP HA FATTO SAPERE CHE “STA ESAMINANDO IL CASO”...
USA: TRUMP, GRAZIARE DIDDY? ESAMINERO' IL CASO
PUFF DADDY DONALD TRUMP E MELANIA
(AGI) - Il presidente degli Stati Uniti Donald Trump ha detto che nessuno gli ha chiesto di graziare il rapper e producer Sean "Diddy" Combs, 55 anni, accusato di stupro, traffico sessuale e di droga. Ma, nel corso dell'incontro alla Casa Bianca per celebrare Elon Musk, ha aggiunto che esaminerà il caso.
TRUMP POTREBBE DAVVERO DARE LA GRAZIA A SEAN ‘DIDDY’ COMBS?
kim kardashian, puff daddy, khloe kardasian e kylie jenner
NBA YoungBoy è stato graziato «senza nemmeno firmare la richiesta», stando a quanto raccontato dal suo avvocato Drew Findling. Il rapper, che era stato condannato a dicembre per possesso di arma da fuoco doveva scontare 23 mesi in una prigione federale, ma l’intervento di Trump è arrivato in suo aiuto: «Voglio ringraziare il Presidente Trump per avermi graziamo e avermi dato l’opportunità di continuare a crescere come uomo, padre e artista».
Più rumorosa invece la grazia data a Larry Hoower, co-fondatore della gang di Chicago Gangster Disciples, condannato nel 1997 per l’omicidio di un ragazzo di 19 anni avvenuto nel 1973. Hoover era stato condannato a 6 ergastoli, per un totale di 200 anni. A Hoover era stato dedicato il concerto benefico tenuto da Kanye West e Drake nel 2022.
Dagli States si vocifera inoltre che il team di Sean ‘Diddy’ Combs stia cercando di instaurare i rapporti con Trump per una possibile grazia da ottenere a processo concluso. Combs in questo momento è a processo accusato di per traffico di esseri umani, sfruttamento della prostituzione e estorsione. Una fonte anonima vicino al rapper ha dichiarato a Rolling Stone US: «Sarebbe disposto a tutto pur di non andare in prigione. Ma questa è la sua natura; in tutta la sua via ha sempre provato a uscir pulito da situazioni del genere». Aggiungendo: «Donald Trump nemmeno gli piace».
jennifer lopez e puff daddy in versace
La fonte sostiene che ci sono state, e continuano a esserci, delle conversazioni preliminari tra i due team. Non ci sono però al momento prove che Trump sia personalmente a conoscenza di tutto ciò, non avendo il Presidente mai commentato pubblicamente il caso Combs. Diddy nel mentre sta cercando in tutti i modi di essere rilasciato dal Metropolitan Detention Center di Brooklyn: ha chiesto un processo rapido, ha rifiutato un patteggiamento e si è dichiarato non colpevole dei cinque capi d’accusa federali a suo carico. In caso di condanna rischia da 15 anni all’ergastolo.
Stando a quanto riporta Rolling Stone US, durante i primi contatti privati con i membri del governo e del team Trump, gli alleati di Combs hanno cercato di dipingere l’accusa del rapper in termini decisamente trumpiani, facendo leva sulla visione repubblicana del presidente come martire e vittima costante.
Secondo questa ricostruzione, Combs e Trump sono entrambi uomini d’affari di successo e celebrità controverse ingiustamente presi di mira dai federali e dai procuratori del Distretto Sud di New York che li hanno costretti affrontare una raffica di accuse di violenza sessuale che entrambi sostengono essere false. «Le parole “deep state” sono state pronunciate una o due volte», racconta una delle fonti che ha familiarità con i contatti. [...]
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puff daddy justin bieber
puff daddy e la madre janice combs 4