
FOTTO E RITOCCO – CIRCA UN QUARTO DEI CENTRI ESTETICI PRESENTI IN ITALIA È FUORILEGGE: SONO ALMENO 5MILA LE CLINICHE CHE OFFRONO INTERVENTI DI QUALSIASI GENERE A BASSO COSTO, SPESSO EFFETTUATI DA PERSONE CHE NON HANNO NEMMENO LA LAUREA O LA SPECIALIZZAZIONE IN MEDICINA ESTETICA, O CHE MAGARI HANNO IMPARATO A INIETTARE BOTOX E FILLER IN CORSI DI UNA SETTIMANA – MOLTE DI QUESTE SI PROMUOVONO SUI SOCIAL E SI FANNO PAGARE IN NERO...
Estratto dell’articolo di R.Fr. per il "Corriere della Sera"
Trattamenti con botox in più punti del volto a meno di 200 euro. Appena 100 per le sedute con laser e la somministrazione dell’acido ialuronico. Liposuzione «leggera» a poco più di mille euro. La metà di quanto chiedono le strutture in regola. […]
Sul web e sulle piattaforme di messaggistica il mercato nero dei ritocchi, grandi e piccoli, offre di tutto a prezzi stracciati. La grande corsa alla bellezza senza farsi troppi problemi, senza pensare alle conseguenze spesso irreparabili di mettersi nelle mani di medici privi di scrupoli, se non addirittura di persone che non hanno nemmeno la laurea, coinvolge sempre più adulti ma anche molti ragazzi.
Uno scenario inquietante che percorre tutta Italia, finito più volte al centro dei controlli dei carabinieri dei Nas che solo l’anno scorso hanno svelato un sommerso con numeri impressionanti. Un centro estetico su quattro è fuorilegge: 232 su 886; su 129 studi medici visitati 56 erano irregolari, 50 sono stati chiusi e i gestori denunciati.
«Spesso — rivela Emanuele Bartoletti, presidente della Società italiana di medicina estetica — ci troviamo di fronte ai danni causati da pseudo colleghi che hanno appena conseguito la laurea ma nessuna specializzazione. Si autopromuovono sui social e se ci sanno fare come blogger o influencer riescono ad aprire studi anche solo per proporre filler che magari hanno imparato a iniettare in corsi di una settimana. Non hanno mai proseguito invece gli studi per ottenere la specializzazione in medicina estetica, che in questi casi è obbligatoria».
Si stima che gli ambulatori clandestini siano più di cinquemila, senza escludere che possano essere anche molti di più. […] I pagamenti sono in nero, nessuna ricevuta. Anche se di recente qualcuno ha cominciato ad accettare bonifici e carte di credito. Sono strutture che offrono interventi di qualsiasi genere a basso costo e alti rischi, dal lifting alla liposuzione, dagli interventi al seno a quelli al naso e alle palpebre. I prezzi in chiaro sono ben diversi, ma la tentazione di risparmiare è comunque forte a scapito della sicurezza: per sottoporsi a una liposuzione in un ambulatorio autorizzato bisogna infatti sborsare in media 5-6mila euro.
«L’altro giorno ho invitato una paziente a denunciare un finto medico che le ha rovinato il volto spacciandosi per specialista in estetica — dice ancora Bartoletti —, sul biglietto da visita c’era scritto che era chirurgo, ortopedico e fisioterapista. Era un truffatore. Così ce ne sono tanti, purtroppo». Da qui la necessità di trovare contromisure, di proteggere chi potrebbe rischiare la vita. […]