
IL TEMPO GIOCA A SFAVORE DI PIETRO PAROLIN? – SE LO SPIRITO SANTO NON HA GIÀ SUSSURRATO IL NOME DEL CARDINALE VICENTINO NELLE ORECCHIE DEI PORPORATI, NON È BUON SEGNO - IN CONCLAVE C’È UNA SORTA DI "REGOLA" NON SCRITTA: SE DOPO DUE O TRE SCRUTINI IL CANDIDATO NON AVANZA, SIGNIFICA CHE C’È UN BLOCCO E SI PASSA A QUALCUN ALTRO – IL PRECEDENTE È RECENTE: NEL 2013 BENEDETTO XVI ATTESE L’ESITO DELLE VOTAZIONI, CONVINTO CHE IL SUO SUCCESSORE SAREBBE STATO ANGELO SCOLA. MA, DOPO TRE SCRUTINI...
DAGONOTA
C’è un detto che più di ogni altro spiega cosa accade al porporato favorito in Conclave: “Entra Papa ed esce Cardinale”. Questa volta tutti sanno che l'uomo è Pietro Parolin. Ieri sera, quando il ritardo nella fumata ha acceso le ipotesi più disparate, si è arrivato a pensare che lo Spirito Santo avesse agito in fretta, sussurrando il suo nome nelle orecchie dei cardinali.
Eppure non è andata così. E arrivati al terzo scrutino, quelle che sembravano certezze, ora appaiono grandi punti interrogativi.
Il precedente non solo è recente, ma illustre. Nel 2013, anno dell’ultimo Conclave,
in Vaticano si racconta ancora che Benedetto XVI attendesse l’esito delle votazioni da Castel Gandolfo, convinto che il suo successore sarebbe stato l’arcivescovo di Milano Angelo Scola.
Sembra che Scola, in effetti, fosse entrato alla Cappella Sistina con la certezza di avere in tasca una cinquantina di voti. Ma la sua elezione si arenò. Pare che la regola non scritta sia sempre la stessa: se dopo due o tre scrutini il candidato non "avanza", cioè non coagula intorno a se' un crescente consenso, significa che c’è un blocco e si passa a qualcun altro...
il giuramento di pietro parolin prima del conclave 1
CONCLAVE, DOPO QUANTE FUMATE SONO STATI ELETTI GLI ULTIMI 5 PAPI: DA PAOLO VI A FRANCESCO
Estratto dell'articolo da www.tg24.sky.it
Due numeri restano però impossibili da sapere alla vigilia: quanti scrutini e quante fumate saranno necessarie prima di conoscere l'identità del prossimo Pontefice. Ecco alcuni precedenti
Come funzionano le votazioni
Dal tetto della Sistina è visibile il comignolo che per tutta la durata del Conclave rimarrà il tradizionale punto di riferimento sull'andamento delle votazioni. Le prime potrebbero tenersi già nel pomeriggio del 7 maggio subito dopo l'"extra omnes", se ci sarà il via libera dei cardinali. Dal giorno successivo le votazioni quotidiane saliranno a quattro, due al mattino e due al pomeriggio. Due saranno invece le fumate visibili al giorno così come i colori possibili: "nera" in caso di esito negativo o "bianca" in caso di raggiungimento del quorum di 89 suffragi
Paolo VI (1963), 3 giorni
Di fronte all'incertezza che aleggia sull'evento, può essere utile guardare ai Conclavi del passato che negli ultimi 60 anni sono durati mediamente dai 2 ai 3 giorni. Per l'elezione di Giovanni Battista Montini, per esempio, furono necessari tre giorni, dal 19 al 21 giugno 1963. Dopo 6 scrutini e 4 fumate, l'allora arcivescovo di Milano divenne Papa con il nome di Paolo VI
pietro parolin NELLA CAPPELLA PAOLINA PRIMA DELLA PROCESSIONE PRE CONCLAVE
Giovanni Paolo I (agosto 1978) - 2 giorni
Nel 1978, ricordato anche come "l'anno dei tre Papi", si tennero due Conclavi nell'arco di due mesi. Il primo, convocato il 25 agosto durò due giorni in tutto affermandosi tra i più brevi del secolo. I cardinali trovarono presto l'intesa sul nome di Albino Luciani, patriarca di Venezia, che nel pomeriggio del 26, al quarto scrutinio e alla seconda fumata, fu eletto Papa Giovanni Paolo I
Giovanni Paolo II (ottobre 1978) - 3 giorni
Il pontificato di Papa Luciani durò tuttavia appena 33 giorni e dopo la morte avvenuta il 29 settembre 1978, fu indetto un nuovo Conclave. Il successivo 14 ottobre i cardinali riuniti a Roma iniziarono le votazioni che dopo 8 scrutini portarono all'elezione del polacco Karol Wojtyla, allora arcivescovo di Cracovia. Nel pomeriggio del 16 ottobre la quarta fumata, bianca, preannunciò ai fedeli riuniti in Piazza San Pietro l'esito positivo del Conclave e poco dopo Giovanni Paolo II apparve alla Loggia delle Benedizioni
Benedetto XVI (2005) - 2 giorni
Dal 18 al 19 aprile 2005 si tenne il Conclave che portò all'elezione di Joseph Ratzinger. Ai cardinali furono sufficienti 4 scrutini e 3 fumate (una votazione si tenne poco dopo l'extra omnes) per convergere sul nome dell'allora decano del collegio cardinalizio che assunse il nome di Benedetto XVI
Francesco (2013) - 2 giorni
Di due giorni è stata la durata dell'ultimo Conclave, che nel marzo 2013 ha portato all'elezione di Papa Francesco. Le votazioni sono iniziate la sera del 12 e si sono protratte fino al giorno successivo. Dopo tre fumate e cinque scrutini, l'allora arcivescovo di Buenos Aires Jorge Mario Bergoglio ha pronunciato le prime parole da pontefice
papa ratzinger papa francesco
papa benedetto XVI joseph ratzinger
pietro parolin NELLA CAPPELLA PAOLINA PRIMA DELLA PROCESSIONE PRE CONCLAVE
angelo scola joseph ratzinger
gli auguri di giovanni battista re a pietro parolin