
GLI ULTIMI GIORNI DI CHIARA POGGI TRA MESSAGGI E STRANE CHIAMATE - NEI SUOI TELEFONINI AVEVA CINQUE NUMERI DELLO ZIO ERMANNO, AVVOCATO E PADRE DELLE GEMELLE CAPPA (DA SEMPRE "IDEALIZZATO" DALLA RAGAZZA, SECONDO ALBERTO STASI) - IL GIALLO DELL’ALLARME DISINNESCATO CON UN MAZZO LASCIATO DAI GENITORI DELLA VITTIMA – LA CRISI SENTIMENTALE DI STEFANIA CAPPA, LE TRE TELEFONATE A DOMICILIO DI ANDREA SEMPIO E QUELLA MAIL DI CHIARA POGGI: “I MIEI INTRALLAZZI STANNO VIVENDO UN PERIODO DI STASI... IL MIO PICCIONE AL TELEFONO DÀ SEMPRE SODDISFAZIONI MENTRE L’ALTRO ULTIMAMENTE NON CI VADO TROPPO D’ACCORDO”. CHI E’ L’ALTRO CON CUI NON VA D’ACCORDO?
Massimo Pisa per “La Repubblica” - Estratti
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Il Male è entrato quella mattina del 13 agosto 2007 in via Pascoli, a Garlasco. Ha fatto scempio di Chiara Poggi, i primi carabinieri intervenuti si aggirano tra pozze di sangue e mobilio da fotografare. Come quel cestino e le chiavi sepolte lì. Arduo pensare che abbiano aperto all’assassino della ragazza, ancora oggi identificato dalla Cassazione nel suo fidanzato Alberto Stasi, il ragazzo che ha dato l’allarme.
E a proposito di allarme: è stato disinserito alle 9.12. Più tardi, alle 19, quando sulla Lomellina comincia a precipitare lo sguardo del Paese, la signora Maria Rosa Poggi — “zia Malola” sulla rubrica del Nokia di Chiara — allunga a un luogotenente «un porta chiavi in plastica colore nero/rosso ove vi sono nr.3 chiavi d’ingresso (con telecomando) dell’immobile».
LA BORSA DI CHIARA POGGI SCOMPARSA
Le ha ricevute «per poter entrare in giardino al fine di innaffiare il prato» il 4 agosto dal fratello Giuseppe, in partenza per il Trentino con la signora Rosa e il figlio Marco. Il mazzo è di quest’ultimo, ha il tasto per disattivare l’antifurto e il delegato al giardino è Ermanno Cappa, l’influente e austero avvocato che sulla rubrica dell’amata nipote Chiara — che da sempre lo “idealizza” come preciserà Stasi — è presente come “Zio Erman” o “Erman Uff” con ben cinque numeri.
Tre dell’ufficio a Milano e due cellulari. E un secondo apparecchio, «apribile e di piccole dimensioni », avrebbe pure Chiara a sentire la sua collega d’ufficio Francesca Di Mauro. Acqua contro l’afa, «cosa che ha regolarmente fatto» come dirà Cappa a verbale, salvo precisare: «Non mi sono mai portato presso l’abitazione dello stesso anche perché sapevo che era rimasta Chiara».
DELITTO DI GARLASCO - SCENA DEL CRIMINE DELL OMICIDIO DI CHIARA POGGI
Due mazzi, che aprono la stessa porta e disinseriscono lo stesso allarme. Chi ha usato quale? E quando? Chi vuole il Male di Chiara nei suoi ultimi giorni? Non il fidanzato, se diamo retta a quanto mamma Rita Preda dice ai carabinieri il 14 agosto, quasi implorandoli: «Erano davvero una bella coppia che tutti i genitori vorrebbero, si erano trovati.
Vorrei che i sospetti che voi avete su Alberto cadessero». E ancora: «Io ho Alberto nel cuore — aggiunge — lo ringrazio perché ha regalato a mia figlia gli ultimi quattro anni felici della sua vita». Mai una lite in pubblico, appartati a tubare nei sabato in cui raggiungevano gli amici a Garlasco, con un pizzico in più di gelosia femminile nei confronti del laureando alla Bocconi. E nell’intimità, scorrendo i messaggi e le chat finiti nei faldoni, “la tata” e “il tato” apparivano ancora più affiatati.
Eros e studio, tenerezze e complicità, passione comune per immagini e video che si scambiavano alla scoperta dei loro corpi e sentimenti. Vita quotidiana (“Come sono andate le melanzane?”, e Chiara: “Ottime! che cuoca!”) e sexy shop da esplorare a Soho nel viaggio-studio londinese di Alberto che non aveva interrotto il feeling. La fidanzata era andata a trovarlo per un weekend e contava i giorni per il ritorno: “Ma la tata manca al tato? Da uno a 10 almeno 5?”. Stasi: “Manca 8”.
marco poggi - andrea sempio - angela taccia
Il capoluogo, e il posto alla Computer Sharing, era l’altra dimensione della 26enne. Vecchie colleghe cui confidare un segreto: “I miei intrallazzi stanno vivendo un periodo di stasi... il mio piccione al telefono dà sempre soddisfazioni mentre l’altro ultimamente non ci vado troppo d’accordo”, mail a Cristina Tosi del 5 luglio. Nuovi amici, qualche puntata nella centrale piazza Pattari per lo shopping di qualità o per un aperitivo con un misterioso adulto a Cadorna. Evasioni da una vita di paese composta di gatti, poche amiche e parenti. I Cappa.
Le gemelle Paola e Stefania, poli opposti, «testarde e insensibili ad ogni richiamo o spunto di riflessione», come le etichetterà a verbale papà Giuseppe Poggi. Eppure, una crisi sentimentale di Stefania (“se vuoi fare 2 chiacchiere quando vuoi basta un colpo di telefono, baci Chia”, l’sms di fine giugno) aveva riavvicinato le cugine. Ed ecco allora Stefania Cappa che a fine luglio prende a far visita regolarmente in via Pascoli, soprattutto in cucina dove consuma una sigaretta dopo l’altra. Un posacenere pieno, ma vuoto di mozziconi, apparirà in quelle prime foto del sopralluogo.
MARCO POGGI - ANDREA SEMPIO - ANGELA TACCIA
Dopo il 5 agosto, partiti i Poggi e tornato Alberto i due fidanzati sono soli a Garlasco. Solissimi quando il 10 i genitori di Stasi partono per Spotorno. Alberto ha però la tesi da scrivere e un colloquio alla Price Waterhouse Cooper da preparare e le giornate di Chiara sono riempite dalle chiacchiere di Stefania, dalla puntura a domicilio a Paola e dalle visite a nonna Mariuccia in casa di riposo.
Irrompono come un fulmine le tre telefonate a domicilio di Andrea Sempio — 2 secondi la più breve, 21 la più lunga — nei pomeriggi del 7 (quando i telefoni delle case Poggi e Cappa si contattano quattro volte) e dell’8, che è la prima mattina in cui Alberto Stasi si sveglia in via Pascoli. Alle 16.54 il trillo di Sempio, 9 minuti dopo quello di Stefania. La routine riprende il 9, quando Chiara visita casa Cappa.
Il 10 due telefonate con Alberto e quattro con Stefania, più due sms con Paola, che l’indomani denuncerà un ambiguo tentato suicidio poco dopo la puntata di Stefania in via Pascoli nel pomeriggio. Dalle 17 la Bmw di Alberto porta i due fidanzati in giro tra Pavia e Garlasco. In mezzo, telefonata di 6 minuti da casa Cappa alle 21. Stefania dirà di aver chiamato anche a mezzogiorno del 12 per dare alla cugina un appuntamento all’indomani, i tabulati la smentiranno.
È invece Chiara ad andare nel pomeriggio a casa di Stasi, che alle 15.31 le raccomanda via sms: “Amore portati qualche giornale cosi non ti annoi. Ti voglio bene”. Finito lo studio, la coppia preleva una birra e due piatti da pizza dalla cucina, ordina due margherite da “Dietro l’angolo” (le paga la ragazza alle 20.24, 9 euro e 50, altri tempi) e le consuma sul divano davanti a Lo squalo su Rete 4.
Quando Alberto Stasi interrompe il lavoro al computer per andare a legare il suo dobermann Yura sotto i fulmini, Chiara Poggi fruga velocemente su quel pc. Poi il fidanzato torna e la serata termina all’1 davanti a una puntata diSex and the City .Il Male si sarebbe presentato in casa l’indomani mattina.
ERMANNO CAPPA
paola e stefania cappa
elisabetta ligabo alberto stasi rita preda 1
paola e stefania cappa 1
ERMANNO CAPPA
ERMANNO CAPPA
chiara poggi 4
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chiara poggi 2