
SQUARAUS NIGHT FEVER: IL CAGOTTO DEL SABATO SERA! – SERATA IN DISCOTECA IN STILE "PRANZO DI GUBBIO" (IN CUI I COMMENSALI "PERDEVANO LA MERDA COME LE OCHE”) IN PROVINCIA DI REGGIO EMILIA: 25 PERSONE SONO FINITE ALL’OSPEDALE, CON GRAVI DISTURBI GASTROINTESTINALI, DOPO AVER BEVUTO DEI DRINK CON DENTRO DEL GHIACCIO CONTAMINATO – IL LOCALE E' SUBITO CORSO AI RIPARI, CAMBIANDO IL FORNITORE DEL GHIACCIO... - VIDEO STRACULT
Estratto dell’articolo di Gabriella Mazzeo per www.fanpage.it
In 25 sono finiti in ospedale per una grave intossicazione alimentare dopo una serata in discoteca a San Polo d'Enza, nel Reggiano. La causa potrebbe essere stata del ghiaccio contaminato che ha provocato gravi disturbi gastrointestinali a 25 persone tra le 1500 che nella serata di sabato 7 giugno hanno affollato la discoteca estiva Bilbao.
[...] Si è attivato in seguito all'accaduto il servizio di Igiene Pubblica dell'Ausl di Reggio Emilia che ha diposto la coprocoltura i cui risultati si attendono a ore. L'ipotesi al momento è quella di una contaminazione di tipo batterico. [...]
Gli operatori dell'Igiene Pubblica hanno raccolto le testimonianze di medici e avventori del locale per ricostruire i fatti. Le indagini sono state estese anche a cibo e bevande. Si tratta di generi alimentari che i gestori della discoteca acquistano da fornitori esterni, così come lo stesso ghiaccio, ha spiegato al Resto del Carlino Enrico Bolondi, responsabile del locale, viene comprato già pronto da una ditta specializzata.
Tramite un post Facebook, la direzione della Discoteca Bilbao e del Bar Movida ha fatto espresso "il suo profondo dispiacere per quanto accaduto", sottolineando di essere al lavoro per "appurare con massima serietà e disponibilità quanto accaduto". "A tuttela dei nostri clienti – scrive il locale – e nel rispetto delle normative sanitarie, sono già stati attivati tutti i controlli del caso in coordinamento con le autorità competenti. A scopo precauzionale e per garantire i più alti standard di sicurezza alimentare, abbiamo deciso di procedere con la sostituzione dei fornitori”