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INNO ALLA… NOIA – IN UN MONDO SEMPRE PIÙ SOVRASTIMOLATO, ANNOIARSI PUÒ PORTARE DEI BENEFICI AL NOSTRO SISTEMA NERVOSO E ALLA SALUTE MENTALE – I CALI DI ATTENZIONE POSSONO PORTARE A UNA MAGGIORE INTROSPREZIONE, UN’AUMENTO DI CREATIVITÀ, UNA RIDUZIONE DELLO STRESS E POSSONO RAFFORZARE IL NOSTRO PENSIERO CRITICO – L’IMPORTANTE È ANNOIARSI A PICCOLE DOSI: LA NOIA CRONICA O PROLUNGATA PUÒ ESSERE COLLEGATA ALLA DEPRESSIONE…

Traduzione di un estratto dell’articolo di https://studyfinds.org/

(ricerca di Michelle Kennedy and Daniel Hermens, University of the Sunshine Coast)

 

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Tutti noi abbiamo sperimentato la noia […]. […] Il tempo sembra passare lentamente e potremmo persino iniziare a sentirci irrequieti. Che si tratti di guardare un film deludente, di un bambino che si lamenta dicendo “non c’è niente da fare” o di un adulto che si distrae durante una riunione, la noia è un’esperienza universale.

 

In generale, […]  è definita come la difficoltà a mantenere l’attenzione o l’interesse per un’attività in corso, ed è comunemente vista come uno stato negativo da evitare o da cui proteggerci. Ma se ci fosse un altro modo di vedere la noia, come uno stato positivo? Potrebbe essere utile imparare ad accettare la noia?

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IL CERVELLO DURANTE LA NOIA

La rete cerebrale è un sistema di aree interconnesse che lavorano insieme per supportare diverse funzioni. Possiamo paragonarla a una città, dove i quartieri (le aree del cervello) sono collegati da strade (i percorsi neurali), tutti al lavoro per permettere all’informazione di circolare in modo efficiente.

 

Quando proviamo noia – ad esempio guardando un film – il nostro cervello attiva reti specifiche. La rete dell’attenzione dà priorità agli stimoli rilevanti mentre filtra le distrazioni, ed è attiva all’inizio del film.

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Tuttavia, quando la nostra attenzione diminuisce, anche l’attività di questa rete cala, riflettendo la nostra capacità ridotta di concentrarci su un contenuto poco coinvolgente. Allo stesso modo, si riduce l’attività della rete frontoparietale, o di controllo esecutivo, perché fatichiamo a restare coinvolti nel film.

 

Contemporaneamente, si attiva la rete del “default mode” (modalità predefinita), che sposta l’attenzione verso i pensieri interiori e l’autoriflessione. Questa funzione – chiamata introspezione – è centrale per questa rete e rappresenta una strategia per affrontare la noia.

 

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Questa complessa interazione tra reti coinvolge diverse aree cerebrali chiave che “collaborano” durante lo stato di noia. L’insula è un nodo fondamentale per l’elaborazione sensoriale ed emotiva. Mostra un aumento di attività quando rileva segnali interni del corpo – come i pensieri legati alla noia – indicando che il film non ci coinvolge più. Questo processo è noto come “interocezione”.

 

L’amigdala può essere vista come un sistema d’allarme interno. Elabora informazioni emotive e ha un ruolo nella formazione della memoria emotiva. Durante la noia, elabora le emozioni negative associate, e la corteccia prefrontale ventromediale ci motiva a cercare attività alternative e stimolanti.

 

[…]

 

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Viviamo in una società che ci espone a un sovraccarico di informazioni e a un alto livello di stress. Di conseguenza, molti di noi hanno adottato uno stile di vita frenetico, pianificando ogni momento per restare occupati. Da adulti, cerchiamo di conciliare lavoro e famiglia. Se abbiamo figli, l’abitudine di riempire la giornata con scuola e attività extrascolastiche ci consente di lavorare più a lungo.

 

Nel tempo libero, se ce n’è, restiamo spesso incollati agli schermi: organizziamo, aggiorniamo, scorriamo… semplicemente per restare occupati. Così facendo, gli adulti finiscono per dare l’esempio ai più giovani, trasmettendo l’idea che bisogna essere sempre “attivi”.

 

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Questa stimolazione costante può avere un costo – soprattutto per il nostro sistema nervoso. L’iperpianificazione può portare a una sovrastimolazione. Il sistema nervoso simpatico, che regola la risposta “attacco o fuga”, è progettato per affrontare momenti di stress.

 

Ma quando siamo costantemente sotto pressione, assorbendo nuove informazioni e gestendo attività diverse, questo sistema può restare attivo troppo a lungo, a causa dell’effetto cumulativo dell’esposizione continua a diversi stress. Questo fenomeno è chiamato “sovraccarico allostatico”. In pratica, il sistema nervoso va in tilt, mantenendoci in uno stato di allerta prolungato, aumentando il rischio di ansia.

 

Eliminare del tutto la noia ci priva di un modo semplice e naturale per resettare il nostro sistema nervoso simpatico.

 

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[…]

 

A piccole dosi, la noia è il contrappeso necessario al mondo sovrastimolato in cui viviamo. Può offrire benefici unici al nostro sistema nervoso e alla salute mentale. Questo è diverso dalla noia cronica o prolungata, in cui un’eccessiva attività della rete “default mode” può essere collegata alla depressione.

 

Ecco alcuni benefici del concederci ogni tanto la possibilità di annoiarci:

            •          migliora la creatività, permettendo alla mente di fluire più liberamente

            •          favorisce l’indipendenza di pensiero e spinge a cercare nuovi interessi, senza dipendere sempre da stimoli esterni

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            •          rafforza autostima e regolazione emotiva, perché i momenti non strutturati ci aiutano a stare con le nostre emozioni, fondamentali per gestire l’ansia

            •          incoraggia periodi senza dispositivi digitali e interrompe il ciclo della gratificazione istantanea, che alimenta l’uso compulsivo di smartphone e simili

            •          riequilibra il sistema nervoso e riduce gli stimoli sensoriali, aiutando a calmare l’ansia.

 

[…]

 

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L’ansia è in aumento in tutto il mondo, soprattutto tra i giovani. Diversi fattori contribuiscono a questa tendenza. Siamo sempre “connessi”, impegnati a organizzare ogni momento. Ma così facendo, rischiamo di privare cervello e corpo del tempo di riposo necessario per ricaricarsi.

 

Dobbiamo accogliere la pausa. È uno spazio in cui la creatività può fiorire, le emozioni possono essere gestite, e il sistema nervoso può rimettersi in equilibrio.

 

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