
UN ITALIANO SU DUE PROMUOVE IL PAPA MADE IN USA – SECONDO IL SONDAGGIO “ONLY NUMBERS”, IL 51,9% DEGLI INTERVISTATI CONFIDA CHE IL PONTIFICATO DI PREVOST SIA IN CONTINUITÀ CON QUELLO DI BERGOGLIO. E IL 46,9% REPUTA FAVOREVOLMENTE L’ELEZIONE DI LEONE XIV – PIÙ SCETTICI I GIOVANI: QUASI IL 60% RITIENE CHE UN PONTEFICE STATUNITENSE POSSA RAPPRESENTARE UNA COLONIZZAZIONE CULTURALE DELLA CHIESA DA PARTE DEGLI USA TRUMPIANI – GHISLERI: “IL TIMORE È CHE LA SPIRITUALITÀ POSSA ESSERE SUBORDINATA ALLA GEOPOLITICA"
Estratto dell’articolo di Alessandra Ghisleri per “la Stampa”
Con la messa in San Pietro, ieri è cominciato il pontificato di Papa Leone XIV. L'intronizzazione segna l'inizio ufficiale del nuovo Pontefice. Un italiano su due confida che il suo incarico sia in continuità con quello di Francesco (51,9%).
papa leone xiv saluta la folla prima dell intronizzazione
È interessante osservare il dato politico che vede gli elettori della Lega, in controtendenza con tutti gli altri, posizionarsi in maggioranza (46,7%) sull'attesa di un mandato di rottura rispetto all'operato del suo predecessore.
Tra i più giovani emerge una certa resistenza nell'indicare una preferenza tra un pontificato in continuità o in discontinuità con Papa Bergoglio. Molti studi indicano che le nuove generazioni tendono ad avere un rapporto più personale, spirituale e meno dogmatico con la fede. Per loro ciò che conta principalmente è l'autenticità della persona più che la linea ideologica e risultano meno inclini a schierarsi con le categorie classiche interne alla gerarchia della Chiesa. […]
gli italiani e papa leone XIV - sondaggio Only Numbers
Nel complesso, considerando l'attuale scenario geopolitico internazionale, la scelta di eleggere l'americano Robert Francis Prevost ai vertici del Vaticano per un italiano su due (46,9%) è stata un'opzione corretta. E ancora una volta i più giovani del campione, sondato da Only Numbers per La Stampa, si dimostrano in pieno dissenso (56,1%).
Questo contrasto non è necessariamente una dimostrazione esplicitamente ideologica o teologicamente fondata, ma sembra invece inserirsi in una sensibilità più generazionale che osserva con sospetto a certe forme di potere e influenza.
jd e usha vance salutano papa leone xiv dopo l intronizzazione 55
Il rischio percepito che emerge dai numeri è che un Papa statunitense possa rappresentare - anche simbolicamente - una colonizzazione culturale della Chiesa da parte di una potenza politica ed economica - guidata oggi da un presidente molto discusso.
Quasi il 60% dei ragazzi di età compresa tra i 18 e i 24 anni si dimostra diffidente sulla possibilità che la nazionalità americana potrà agevolare i rapporti internazionali con Donald Trump. Il timore quindi potrebbe essere quello che la spiritualità possa dimostrarsi subordinata alla geopolitica e che la Chiesa possa perdere la sua capacità di essere una voce autonoma, libera, profetica e globale.
gli italiani e papa leone XIV - sondaggio Only Numbers
In effetti, solo il 28,9% del campione nazionale intervistato è convinto che le origini di Papa Leone XIV possano essere una carta utile nei rapporti internazionali con il tycoon made in Usa.
I più persuasi da questa lettura, con la media del 43%, risultano essere concentrati in maggioranza tra le file dei partiti del centro destra di governo.
Alto è il tasso di coloro che non hanno saputo o voluto rispondere nel merito (36,1%). Del resto, il dubbio che può nascere è forte, perché la figura del Pontefice nel nostro Paese è vista più come un testimone morale e non come "un'arma" nel confronto geopolitico internazionale. […]
papa leone xiv riceve volodymyr zelensky e la moglie olena
E proprio la pace è stata al centro dei primi discorsi pubblici da neo eletto Papa. Tre cittadini su quattro (74,1%) hanno ampiamente apprezzato la scelta di metterla al centro del suo discorso di saluto al popolo.
Tuttavia, ancora una volta sono i più giovani che si dimostrano in totale controtendenza rispetto al sentire comune. Ben il 53,7% di loro, pur dimostrandosi all'interno dell'ampio questionario molto sensibili al tema, non ha condiviso la scelta del neo Pontefice. È vero che siamo in un periodo in cui "pace" è una parola stra-usata da tutti, anche da leader che poi promuovono guerre.
cerimonia di intronizzazione di papa leone xiv foto di massimo sestini 1
Forse il rischio potrebbe essere quello di una generale percezione di retorica vuota, alla ricerca di coerenza tra parole e azioni per dare maggiore forza al messaggio. In un mondo dove i conflitti si moltiplicano, dove la comunicazione è spesso polarizzata e la sofferenza è normalizzata, dire pace può suonare vuoto se non ci si interroga su che tipo di pace vogliamo, per chi, e a quale prezzo.
Usare la parola pace è oggi sicuramente necessario, tuttavia, forse non è più sufficiente da sola, deve essere rinnovata, riempita, incarnata. Non basta nominarla: bisogna viverla.
volodymyr zelensky papa leone xiv
jd e usha vance salutano papa leone xiv dopo l intronizzazione 51
cerimonia di intronizzazione di papa leone xiv foto di massimo sestini 32
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