
L’ANTICICLONE AFRICANO TORNA A ROMPERCI GLI ZEBEDEI – È IN ARRIVO LA PRIMA ONDATA DI CALORE DEL 2025, CHE PORTERÀ TEMPERATURE ANCHE DI 10 GRADI SOPRA LA MEDIA STAGIONALE – IL TERMOMETRO POTREBBE SUPERARE I 40 GRADI IN DIVERSE CITTÀ DEL PAESE E IL CALDO DOVREBBE DURARE FINO ALLA PROSSIMA SETTIMANA - LE TEMPERATURE ELEVATE POTREBBE CAUSARE ANCHE PIOGGE INTENSE, VISTO CHE…
Estratto dell’articolo di Luca Fraioli per “la Repubblica”
https://www.repubblica.it/cronaca/2025/06/10/news/caldo_africano_estate_italia-424658345/
Si prevedono picchi di 42 gradi nelle aree interne della provincia di Cagliari. Ma il termometro potrebbe toccare quota 40 a Foggia, 39 a Terni e Agrigento, 38 a Bologna, Firenze e molte altre città italiane. Dieci giorni prima dell'inizio ufficiale dell'estate, va in scena la prima ondata di calore del 2025, con temperature anche di 10 gradi sopra la media stagionale. E tutto lascia presagire che non sarà l'ultima.
«Stiamo assistendo a una intensificazione del campo di alta pressione di origine africana», spiega Carlo Cacciamani, fisico dell'atmosfera e direttore dell'agenzia nazionale ItaliaMeteo. «Ci terrà compagnia per i prossimi giorni: almeno fino a sabato-domenica, ma forse anche lunedì. E il segnale principale sarà l'aumento delle temperature».
[…] « le ondate di calore, periodi di alcuni giorni consecutivi con temperature estreme, stanno ormai diventando la nuova normalità. Sono cresciute in frequenza a partire dagli anni Ottanta-Novanta del secolo scorso. Prima di allora, temperature di 40 gradi tra maggio e giugno alle nostre latitudini le avremmo considerate impossibili, oggi non ci stupiscono più».
Il meccanismo all'origine delle ondate di calore sul bacino del Mediterraneo, che hanno cambiato la nostra percezione dell'estate, è ormai ben noto a meteorologi e climatologi: il vecchio caro Anticiclone delle Azzorre, che estendeva i suoi effetti benefici sull'Italia, regalando tempo stabile, cieli tersi e temperature accettabili (intorno ai 30 gradi), ha ceduto il passo agli anticicloni africani che portano sulla nostra penisola aria molto più calda e ricca di umidità.
[…] Da qui alla fine della settimana, il caldo si farà sentire anche una volta tramontato il sole, con quelle che i meteorologi chiamano "notti tropicali": quando cioè la temperatura minima (solitamente nelle ore notturne) non scende sotto i 20 gradi.E dopo i prossimi giorni "africani"? Il rischio è che inizi una alternanza di ondate di calore e piogge molto intense.
«Può apparire paradossale, ma molto caldo può significare molta pioggia in tempi molto rapidi», spiega Cacciamani. «E tra una pioggia e l'altra lunghi periodi di caldo con totale assenza di precipitazioni». Il gran caldo fa evaporare più acqua dai mari e dal suolo, oltre a rendere l'aria più capace di assorbire umidità. «Tanto più fa caldo tanto più pericolosa è la situazione, anche dal punto di vista dell'occorrenza di eventi estremi», dice il direttore di ItaliaMeteo. Come sottrarsi alla morsa del caldo? «Io sono stato al mare qualche giorno a inizio giugno», risponde Cacciamani, che vive a Bologna. «Ora resterò in città, a crogiolarmi al caldo come tanti italiani.